Enrico Mentana commenta il reintegro a Matrix

Enrico Mentana, che per il momento ha vinto il primo round nella causa nei confronti di Mediaset, ottenendo di essere reintegrato come curatore e presentatore di Matrix, nonché un risarcimento danni pari a 5 mensilità del suo stipendio (che, grazie a Il giornale sappiamo ammontare a 125.000 euro), a Bari, in occassione della presentazione del suol libro Passionaccia, ha ripercorso la vicenda dalla sera del 9 febbraio alla sentenza del giudice (fonte Reality & Show):

Quella sera mi dimisi da direttore editoriale ma loro mi considerarono dimissionario da tutto il resto, compresa la conduzione di Matrix. In una notte si decise che dovevo ‘scomparire’ e da allora non ho più sentito nessuno. Già in precedenza c’erano state delle avvisaglie: qualcosa stava cambiando. La libertà assoluta di cui avevo goduto fino a quel momento stava venendo meno. Mi era stato chiesto di non fare alcune cose ma io le avevo comunque fatte ugualmente. C’è stata però anche una cesura sul piano umano oltre che professionale: di qui la decisione di andare dal giudice per far affermare la verità.

Pippo Baudo, Massimo Giletti, Caterina Balivo: del loro futuro decide Mauro Mazza

Con l’insediamento odierno di Mauro Mazza a direttore di Raiuno e l’addio di Fabrizio Del Noce, sulla rete ammiraglia Rai nessuno è più al sicuro del proprio futuro.

Ieri Pippo Baudo, che all’Alfono Signorini Show aveva rivelato di non voler più condurre Domenica In, perché stanco di fare sempre lo stesso programma (che gli frutta 25.000 euro a puntata), ha ritrattato ciò che aveva detto spiegando all’Adnkronos che non sa se tornerà al timone dell’ultima parte del contenitore domenicale, perché non è a conoscenza dei piani del nuovo direttore di rete:

I cesaroni: la critica definisce la fiction poco credibile ed immorale

La terza serie de I Cesaroni non è piaciuta a parte della critica televisiva che ha definito la fiction, in certi casi ridicola e poco credibile, in altri al limite della morale.

Tra gli elementi inverosimili ci sono (fonte Libero): lo spogliarello di Giulio, Cesare e Ezio per racimolare i soldi necessari ad impedire la costruzione di un centro commercilare alla Garbatella; Stefania che prefisce rimanere preside a scuola, piuttosto che fare la scrittrice; Pamela che torna nella vita di Cesare durante una finta seduta spriritica; Lucia e Giulio dall’agente immobiliare due ore prima del matrimonio di Eva; Rudi e Alici all’ospedale perché lui non riesce a sfilarsi le fedi; Eva che scopre che Marco è il padre perché il figlio non è prematuro, ma concepito prima del previsto (possibile che le analisi non avessero dato questo esito?).

Incontro Rai – Sky, per rinnovo del contratto: non si è parlato di soldi

Questa mattina la Rai, rappresentata dal Dg Mauro Masi, dal vicedirettore generale Giancarlo Leone e dall’amministratore delegato di Raisat Lorenzo Vecchione, e Sky, rappresentata dall’amministratore delegato di Sky Italia Tom Mockridge, si sono incontrati per parlare del rinnovo del contratto per i canali di Raisat e della partnership tra la tv pubblica e la piattaforma satellitare di Murdoch.

Nell’incontro che è durato mezz’ora (Mockridge:”Ho bevuto un buon caffè”) le parti pare che non abbiano accennato all’aspetto economico, ma abbiano preferito definire gli aspetti che dovessero essere compresi nell’offerta.

Mentana, il giudice dichiara illegittimo il licenziamento: Mediaset deve reintegrarlo

Il licenziamento di Enrico Mentana da Matrix è stato dichiarato illegittimo: il giudice Guido Rosa del Tribunale del Lavoro di Roma ha ordinato alla RTI di reintegrarlo nel posto di lavoro con le mansioni di realizzatore e conduttore del programma e a risarcirgli i danni (il corrispettivo in euro non è stato ancora comunicato)!

Ha avuto buon fine, dunque, il ricorso del presentatore, presentato dagli avvocati Giovanni e Domenico D’Amati, che avevano sostenuto di essere stato dimissionato e pertanto illegittimamente licenziato, per aver criticato la decisione editoriale di mantenere inalterata la programmazione di Canale 5 in occasione della morte di Eluana Englaro.

Mediaset ha già fatto la propria posizione, attraverso una nota ufficiale:

Satira televisiva: esiste ancora in Italia?

La satira politica, genere in via d’estinzione nel nostro Paese? Cosi come quei pochi e di numero sempre più esiguo che la inseguono ormai come una chimera? Parrebbe proprio di si, chi cerca di esprimersi secondo i più elementari dettami satirici, è destinato al confino mediatico concedendosi al godimento delle masse solo in spettacoli teatrali itineranti, ma per quanto ancora?

L’ antefatto: durante la trasmissione Annozero condotta su Raidue dal giornalista Michele Santoro, il vignettista Vauro Senesi osa mostrare una sua “creatura” che ironizza circa il prossimo piano annunciato dal Governo sull’edilizia, prendendo spunto dalle vittime del recente sisma in Abruzzo, risultato il direttore generale della Rai Mauro Masi lo sospende in quanto la vignetta viene ritenuta: “gravemente lesiva dei sentimenti di pietà dei defunti e in contrasto con i doveri e la missione del servizio pubblico”.

Il comico Maurizio Crozza dedica parte della copertina di Ballarò su Raitre, al Ministro dell’Interno Roberto Maroni, commentando: “Ma non doveva essere una puntata sul meglio dell’Italia?“, l’esponente di Governo sdegnato replica: “Non intendo rispondere all’insulto gratuito di Crozza fatto in modo meschino. E’ un momento così drammatico e tragico che queste cose le lascio ai comici“.

BBC: dal 2012 le news in HD


L’alta definizione è nel suo complesso molto interessante, noi badiamo molto a ciò che il pubblico vuole, l’immediatezza, la qualità e la precisione sono da sempre di primaria importanza per la BBC, tuttavia ci stiamo muovendo molto rapidamente in direzione dell’HDTV che prenderà piede su BBC World News a partire dal 2012 , si tratta di un passo importante soprattutto se si ha la possibilità di seguirne le diverse fasi”. E’ la dichiarazione che Richard Porter, direttore news della BBC ha rilasciato al sito web tedesco Digital Fernsehen, a testimonianza di come l’Azienda televisiva inglese da sempre leader nel campo dell’informazione, ci tenga a mantenere il primato anche in quello tecnologico.

In realtà la tv britannica non è nuova nella diffusione di programmi ad alta qualità d’immagine, dal 15 maggio 2006 esiste BBC HD un canale che prima in via sperimentale poi definitiva trasmette dalle 6 alle 8 ore di film, telefilm ed eventi sportivi in formato digitale, come dire che i britannici sono tutt’altro che impreparati sull’argomento e nel 2012 metteranno in pratica per le news quello che hanno già attuato per altri servizi.

Con la svolta digitale verso cui tutte le televisioni, compresa la nostra, stanno convergendo, era inevitabile che anche l’alta definizione facesse capolino nel campo dell’informazione, ma a una necessaria creazione di programmi in alta qualità d’immagine deve coincidere un’ulteriore capacità dell’utente di recepire nella maniera corretta, il prodotto che gli viene offerto.

Affari Tuoi, ancora polemiche: respinta dal Consiglio di stato la richiesta di Rai ed Endemol

Ieri il consiglio di Stato ha respinto l’ennesima richiesta di Rai ed Endemol di rendere nulla la sentenza che aveva stabilito l’illegalità di Affari tuoi edizione 2005 e aveva richiesto nuove regole di selezione dei concorrenti più trasparenti.

A dare la notizia è stato il presidente del Codacons Carlo Rienzi che commenta il ricorso e annuncia una diffida al Dg Mauro Masi, al presidente Garimberti e ai componenti del CdA Rai.

Il bizzarro ricorso della Rai tendeva addirittura a sospendere una sentenza definitiva del Giudice di appello, sulla base di un pretestuoso ricorso presentato dalla stessa Rai in Cassazione. Insomma siamo al decimo tentativo di proseguire impunemente una trasmissione che continua ad “abbindolare” gli spettatori e su cui sono al vaglio denunce penali che ipotizzano addirittura che i concorrenti conoscano prima di iniziare il gioco il contenuto dei pacchi. In un paese civile da tempo la Rai, servizio pubblico, avrebbe interrotto la programmazione tanto più che ogni anno regala milioni di euro degli utenti ai cosiddetti concorrenti del gioco.

Elezioni Europee 2009, Agcom denuncia squilibri e multa Rete 4

A pochi giorni dalle prossime elezioni europee fioccano diffide e sanzioni nei confronti delle nostre televisioni: la commissione servizi e prodotti dell’autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha notato uno squilibrio informativo tra tutte le liste presentate alle elezioni e una sovraesposizione del governo.

Per questo motivo la commissione ha deciso di diffidare tutte le emittenti (!) affinché procedano all’immediato equilibrio e soprattutto ha multato Rete 4 con una sanzione di 180 mila euro per non aver obbedito all’ordine di riequilibrio che aveva avuto 9 giorni fa.

Fiorello non piace più a Infostrada e Fiat?

Mentre il Fiorello Show continua a far discutere, gli addetti ai lavori (per qualcuno è un flop, per altri è un ottimo investimento per il futuro di Sky) e il pubblico, si inizia a supporre che Fiorello abbia perso il suo appeal.

Fatto sta: mentre lui continua a sfornare battute su tutto e tutti, l’ultima indirizzata a Fabrizio Del Noce (“Come facciamo dopo sette anni senza Del Noce? Eravamo abituati a vederlo, lì, in prima fila in tutte le trasmissioni di Raiuno. Sapete, ora alla fiction, lo vedremo sbucare tra una scena di Montalbano e l’altra […] Ci sono tanti canali adatti, tutti per Del Noce, “Ceramicando”, “Pesca and Fish””), L’espresso sostiene che per lo showman non si tratti di un periodo felice, tanto che rischia di perdere importanti fonti di guadagno.

Stop ai processi televisivi: arriva il codice di autoregolamentazione

Dal 30 giugno arrivano le nuove disposizioni sull’informazione relative alle vicende giudiziarie: è stato approvato il Codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione di vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive.

Grazie alle nuove disposizioni: non ci saranno più ricostruzioni di processi in corso, ma soltanto i racconti di cronaca; si garantirà la chiarezza tra i fatti e i commenti, quella tra indagato, imputato e condannato, quella tra accusa e difesa; si rispetteranno i diritti inviolabili della persona; l’informazione verrà data attenendosi alla presunzione di non colpevolezza dell’indagato e dell’imputato; bisognerà controllare la verità dei fatti narrati attraverso un’accurata verifica delle fonti.

Basta dunque ai processi fiction, o ai processi trasferiti dalle aule di giustizia al piccolo schermo. L’Agcom, che ha lavorato sul progetto per ben 18 mesi, comunica che:

Frequenze tv: l’UE frena la procedura d’infrazione verso l’Italia

Procedura d’infrazione ultimo atto? Parrebbe proprio di si, più di una volta da queste pagine web avevamo affrontato il delicato argomento della legge Gasparri, che regolamenta il sistema radiotelevisivo italiano e di come fosse oggetto di critiche da parte della Commissione Europea, per la mancanza di norme trasparenti che consentissero un effettiva concorrenza tra più soggetti e non solo tra i cosiddetti “grandi” come Rai e Mediaset.

Le prime avvisaglie si erano avute addirittura nel luglio del 2006 con una lettera di messa in mora, dove il commissario Ue alla concorrenza, Neelie Kroes, e la collega alle Telecomunicazioni, Viviane Reding, esprimevano tutte le loro perplessità e auspicavano che il Governo Italiano recepisse al più presto le indicazioni della Ue sull’assegnazione delle frequenze televisive, nella questione era entrata anche la vicenda di Europa 7, da anni in attesa di avere le risorse necessarie a trasmettere su tutto il territorio nazionale, avendone diritto.

Porta a porta, scontro Donadi – Ghedini, video

La sentenza di condanna dell’avvocato Mills, che secondo i giudici sarebbe stato corrotto da Berlusconi, ha provocato il caos nella trasmissione di ieri sera a Porta a porta: il rappresentante dell’Italia dei Valori Donadi e l’avvocato di Berlusconi l’onorevole Ghedini hanno parlato per buona parte della trasmissione sovrapponendo le loro voci. Risultato? Nessuno ci ha capito nulla. (video dopo il salto)

Non è questa la sede adeguata per discutere una sentenza giuridica, o le parole del premier che definisce la presidente del collegio giudicante Gandus una estremista di sinistra, un nemico politico o ancora o il fatto che la Lega e AN non appoggiano il Premier nella crociata contro i magistrati (Fini:”Il Parlamento non c’entra niente con il processo Mills”). Semmai su un blog di televisione è più utile notare come non si faccia informazione, come nella puntata di ieri di Porta a porta, dove il continuo battibecco disordinato invitavano il telespettatore a cambiare canale.

Così l’informazione non è arrivata agli spettatori che hanno potuto capire soltanto che la legge ha condannato una persona che era collegata a Berlusconi, ma senza sapere il perché e che la maggioranza parla di sentenza ad orologeria, proprio in periodo elettorale (un po’ come le nomine dei direttori di Raiuno e Tg1 direbbero i maligni).

Augusto Minzolini e Mauro Mazza, chi sono?

Ieri sono stati nominati dal Cda della Rai i direttori di Tg1 e Raiuno, rispettivamente Augusto Minzolini e Mauro Mazza. Se non sapete chi sono ve lo riveliamo noi.

Augusto Minzolini, nuovo direttore del Tg1 è un giornalista romano di 51 anni, definito dal collega Guido Quaranta, “Lo squalo“, ovvero un cronista che perdina i protagonisti, fiuta gli eventi e crea la notizia.

Dopo essersi diplomato al Liceo Classico Dante Alighieri e aver preso parte a Io sono un autarchicho ed Ecce Bombo diretto da Nanni Moretti, entra a far parte dell’agenzia Asca e diventa giornalista (a vent’anni). Prima di approdarare a La stampa, dove fino a ieri ha lavorato come editorialista, Minzolini ha lavorato per Panorama come rubrichista. Qualche mese fa sembrava che lui dovesse diventare  il nuovo portavoce di Silvio Berlusconi, ma alla fine non se ne fece nulla.