Fiorello Show, per il presentatore e Sky è stato un successo

Più volte su questo blog abbiamo parlato del Fiorello Show domandandoci se fosse stato un successo o un flop. Ebbene: a una settimana dalla chiusara dello spettacoloa tirare le somme su Repubblica sono Fiorello e il regista Giampiero Solari.

I numeri a quanto pare sono dalla loro: per tutti e i tre giorni della settimana in cui si è registrato lo spettacolo, il teatro ha registrato il tutto esaurito (2.500 posti disponibili); le puntate andate in onda su Sky sono state viste mediamente da un pubblico di oltre 500.000 spettatori, record per uno spettacolo teatrale. Non bisogna dimenticare, poi, gli ospiti che hanno dato lustro al programma: hanno giocato con Fiorello,  John Turturro, Jessica Alba, Claudio Baglioni, Enrico Mentana, Lola Ponce, Novak Djokovic, Francesco De Gregori e pure il sindaco di Roma Gianni Alemanno.

Giampiero Solari, regista e coordinatore dello show, spiega perché certi numeri sono importanti per Sky:

Per gli addetti ai lavori, che hanno analizzato i dati di ascolto del Fiorello show, i risultati riportati da SkyUno sono paragonabili al 38% di share di una rete generalista. Le repliche dopo mezzanotte spesso sono state più seguite dello spettacolo delle 21.15. La tv generalista vive di appuntamenti unici, su Sky la fruizione è diversa. Tra le tv generaliste e i canali Sky gli ascolti si misurano diversamente. I dati auditel? Non è che la quantità non sia importante. Ma la qualità è essenziale. È come per il teatro: certi spettacoli è meglio farli in teatri piccoli, altri si possono fare nei pallazzetti dello sport. E su Sky Uno le repliche, due ore dopo, fanno parte della puntata.

Weeds, Dollhouse, Crash, Psych, Futurama, Dollhouse, Law & Order SVU, Hawthorne: news!

Futurama continua a far parlare di sè; in particolare il produttore David X. Cohen ci fa sapere che nuovo e vecchio si fonderanno in un pout-pourri di follie e deliri tutti da gustarci. Ancora non abbiamo grossi dettagli, solo il fatto che il tutto sarà orientato al diveritmento delirante a cui Bender e Co. ci hanno ormai abituato.

Mary Louise Parker continua a parlare di Weeds 5, focalizzandosi in particolare sulle grandi colleghe da cui è circondata: parliamo di Elizabeth Perkins, adorata da tutti noi e dal resto della ciurma.

La protagonista ci racconta anche che Silas e Doug (Kevin Nealon) si butteranno nel traffico di marijuana, ma Nancy non seguirà il loro stesso destino. Inoltre vedremo per due puntate Jennifer Jason Leigh nei panni della sorella della protagonista.

Mediaset Days Roma, situazione allarmante a due giorni dallo switch nel Lazio

Oggi pomeriggio alle 14 si è conclusa Mediaset Days Roma, la due giorni di spettacolo e informazione organizzati da Mediaset per festeggiare (eufemismo) il passaggio del Lazio al digitale terrestre. Se lo spettacolo è stato abbastanza gradito, del passaggio al digitale terrestre non si può dire lo stesso.

Al Villaggio Digitale, allestito in Piazza del Popolo, tra ieri e oggi, sono accorsi oltre centomila persone per informarsi sul digitale e (soprattutto) vedere le star della televisione dal vivo tra cui: Enrico Brignano (che ieri sera ha proposto il suo show, Le parole che non vi ho detto), Barbara D’Urso (che ieri pomeriggio ha tenuto un talk show con i ragazzi del Grande Fratello 9), i ballerini di Wannadance (che hanno intrattenuto gli spettatori stamane), Alessio Vinci, Clemente Mimun, Claudio Brachino, Ricky Memphis, Antonello Fassari, Rita Dalla Chiesa, Simona Cavallari, Giulio Berruti, Gea, Lionello, Brando Giorgi, Raffaello Tonon, Rossella Brescia, Luca Ward, Romina Mondello e Sara Tommasi.

Gli ospiti vip della manifestazione a quanto pare ne sanno quanto il pubblico del digitale, ovvero chi più chi meno. Ha detto Ricky Memphis (fonte Il Giornale, come per la foto):

Il Moige boccia quasi tutti i reality e i talent 2009, meglio la Rai di Mediaset

Il Moige ha stilato la classifica della stagione televisiva che si è appena conclusa, tutta riportata all’interno della seconda edizione del libro Un anno di zapping, che vuole premiare la televisione di qualità e segnalare quella trash.

Tra i programmi più virtuosi, premiati con la conchiglia, ci sono trasmissioni dedicate ai bambini, ma anche alla televisione intelligente (che promuove la cultura, la scienza e la storia) e al servizio dei cittadini. Tra questi: Camp Rock, Cartoon Flakes, Chi vuol esser milionario, Coco Chanel, E’ Domenica papà, Il Gran Concerto, GT Ragazzi, Holly e Benji, La Melevisione, Passaggio a Nord Ovest, Passepartout, Report, SOS Tata, La Storia siamo noi, Speciale Superquark, Tracy e Polpetta e Tutti pazzi per la tele.

Tra quelli bollati con il bidoncino del trash, non è un caso se vengono segnalati quasi tutti i reality (tranne ad esempio, Ballando con le stelle) e i talent a causa della scarsa qualità dei messaggi e dai contenuti non adatti alla fascia protetta. Tra questi: Amici di Maria De Filippi, Beautiful, Grande Fratello, L’isola dei famosi, La fattoria, Questa domenica, Ricomincio da qui, La ruota della fortuna, La talpa e Uomini e donne.

Il sindacato attori americano ha firmato: la SAG ha un nuovo contratto fino al 2011

Si è concluso ieri con la rettifica del nuovo contratto il braccio di ferro che durava da mesi tra la AMPTP, le società di produzione, e gli attori rappresentati dalla SAG: il 78% dei membri ha votato per l’accordo.

Il nuovo contratto varrà fino al 20 giugno 2011, giorno in cui, oltre a scadere quello degli attori, finiranno anche quello dei registi (DGA), degli autori (WGA) e degli attori tv e radiofonici (AFTRA). Fino ad allora tutte le produzioni sono assicurate, poi, probabilmente ci sarà l’apocalisse: le associazioni potranno protestare insieme, anche perché, a quanto pare Hollywood si sta indirizzando verso le produzioni indipendenti, per non rischiare altri blocchi e risparmiare soldi.

Intanto i pareri delle due fazioni interne alla SAG sono discordanti: festeggia David White che parla di un risultato che mette il sindacato in una posizione di forza per il futuro (vero) e dice di voler cominciare già da oggi a prepararsi per il prossimo round della negoziazione.

Barbara D’Urso tra i bilanci di Mattino Cinque e Pomeriggio Cinque e il futuro a Domenica Cinque

Ieri mattina c’è stata la conferenza stampa di chiusura di Mattino Cinque e Pomeriggio Cinque a cui erano presenti oltre ai padroni di casa Barbara D’Urso e Claudio Brachino, il direttore news Mediaset Mauro Crippa e il direttore di Canale 5, Massimo Donelli.

Ovviamente i commenti sono stati entusiastici da parte di tutti, da Crippa che ricorda di essere riuscito a dare filo da torcere alla Rai anche con argomenti impegnati come la lettura della Costituzione (introdotta solo nell’ultima parte dell’anno), a quelli di Donelli che oltre a complimentarsi con i due programmi (“Una storia di buona televisione. Una tv non urlata, senza parolacce“) snocciola i nomi delle trasmissioni mattutine e pomeridiane che hanno reso Canale 5 la prima rete in Italia nel target 15 – 64 anni (immagino che soprattutto al mattino siano tantissime le persone di questa fascia).

Law & Order televisivo: i grandi network si sfidano in tribunale

I destini dell’etere si incrociano nelle aule dei tribunali. Anche questa settimana dopo aver parlato la scorsa di Sky, seguiamo un percorso forense alla ricerca di cause giuridiche intentante da questa o quella parte verso le varie identità televisive del panorama italiano, in primo piano ancora Sky e Italia 7 contrapposte a Mediaset, riguardo la sovvenzione statale che tra il 2004 e il 2005 permise a molti utenti di poter acquistare i decoder per il digitale terrestre a prezzi scontati.

La legge finanziaria 2004 aveva previsto una sovvenzione di 150 euro per l’acquisto degli apparecchi, con uno stanziamento totale di 110 milioni. La finanziaria 2005 aveva rifinanziato lo stanziamento di 110 milioni di euro, con una riduzione del contributo individuale a 70 euro.

La Commissione UE, su reclamo di Sky, ritenne la sovvenzione come un aiuto di Stato in favore delle emittenti che sul digitale stesso offrono servizi a pagamento (Mediaset in primis) chiedendone il recupero, lo scorso 3 giugno si è tenuta di fronte al tribunale di primo grado della UE l’udienza con cui Mediaset chiede che venga annullata la precedente sentenza, l’iter sarà lungo e dall’esito incerto.

Enrico Mentana e Mediaset divorziano consensualmente

La diatriba tra Mediaset ed Enrico Mentana, che era arrivata fino al tribunale del lavoro di Roma (la sentenza a favore del conduttore, aveva dichiarato illegittimo il licenziamento di Enrico Mentana e aveva costretto l’azienda al reintegro), si è conclusa con una risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.

L’annuncio arriva dall’azienda di Cologno Monzese che in una nota:

ringrazia Mentana per l’importante lavoro svolto in 18 anni di collaborazione e gli formula i migliori auguri per il suo futuro professionale.

Fabrizio Del Noce, parla del suo passato e del futuro di Rai Fiction

Fabrizio Del Noce parla dei sette anni passati alla direzione di Raiuno e del suo futuro da direttore di RaiFiction: in occasione della festa d’addio, l’ex direttore ha ricordato i momenti più significativi passati sulla rete ammiraglia della Rai, su tutti Benigni in prima serata che legge Dante e il Festival di Sanremo 2009, e ricorda i nomi degli artisti che con lui hanno fatto il definitivo salto di qualità, in primis Carlo Conti e Antonella Clerici (non una citazione alle cosiddette Del Noce Angels!), poi ricorda con affetto Paolo Bonolis e aggiunge (fonte Apcom):

Con lui, tra i ‘pacchi’ e Sanremo, ho vissuto momenti esaltanti. Di momenti difficili ce ne sono stati tanti, ma non ho mai scritto la classica lettera di dimissioni senza consegnarla. Ricordo in particolare i primi mesi della mia direzione, quando trovai una Raiuno a pezzi. Erano scoperte tre fasce fondamentali, quelle che occupai quasi subito con ‘La prova del cuoco‘ e con ‘L’eredità‘ e, un anno dopo, con ‘Affari tuoi‘. Ecco, quello è stato il vero momento di svolta.

Fabrizio Del Noce, che dei suoi sette anni da direttore di Raiuno rimpiange solo di non aver potuto fare qualcosa con Christian De Sica e di aver lavorato troppo poco con Fiorello, ora si dedicherà a tempo pieno a RaiFiction (di cui è da quasi un anno direttore ad Interim, al posto di Agostino Saccà). Novità in vista (molto suggestive a parole, ma che fanno un pò paura, non sapendo come verranno realizzate):

I consumatori contro Sky: vittoria sui costi di recesso


Se da un lato l’amministratore delegato di Sky Italia Tom Mockridge ha potuto annunciare di recente un notevole rallentamento delle disdette, relative agli abbonamenti gravati dell’iva al 20%, grazie alla presenza nella programmazione del Fiorello Show, non si può parlare di altrettanta atmosfera idilliaca con le associazioni dei consumatori. Da tempo l’Adiconsum (Associazione Difesa Consumatori e Ambiente) è scesa sul terreno di guerra contro il colosso della tv satellitare denunciando aumenti illeciti e pubblicità ingannevole, una battaglia vinta proprio in questi giorni almeno per quanto riguarda i costi di recesso dal Movimento Consumatori.

Il Tribunale di Roma, dopo la citazione in giudizio dell’Associazione Movimento Consumatori del febbraio 2008, ha ritenuto eccessivi i costi che Sky applica a chi decide di rescindere in anticipo il contratto riconoscendo il diritto a essere risarciti per circa 80 mila clienti.”Fino a settembre 2008, Sky faceva pagare costi di recesso da 270 euro a 900 euro, a seconda dei servizi che l’utente aveva attivato. Sono penali illegittime, perché secondo il decreto Bersani l’utente deve pagare costi di recesso, pari a quelli sostenuti dall’operatore per disattivare il servizio“, spiega Alessandro Mostaccio, responsabile telefonia dell’associazione.

Periodo di Garanzia Tv Primavera 2009, Rai e Mediaset cantano vittoria. Chi ha ragione?

Anche la Rai ha comunicato la sua lettura dei risultati del periodo di garanzia Primavera 2009: la tv di stato si dichiara vincitrice, nel prime time, con uno scarto del 4,3% su Mediaset (Rai 43,8%, contro il 39,5% di Mediaset) e oltre un punto nell’intera giornata. Raiuno è la prima rete sia nella prima serata (23,67% contro il 21,68% di Canale 5), che nell’intera giornata (22,11% contro il 21,80%). Raidue in prima serata batte Italia 1 (9,6% a 9,52%) e si piazza al quarto posto delle reti più viste dietro le ammiraglie di Rai e Mediaset e Raitre che fa registrare il 9,76% di share medio.

La Rai sottolinea di aver vinto non solo il periodo di garanzia, ma anche quello definito tale da Mediaset (ovvero escludendo la settimana del Festival di Sanremo), sia come gruppo nel prime time (42,81% contro il 40,30%) e nell’intera giornata (41,07% contro 40,54%), che come singoli Raiuno 22,55% contro il 22,18% di Canale 5.

A questo punto, dato che sia la Rai che Mediaset cantano vittoria, urge una spiegazione.

Ascolti Tv: secondo Mediaset il periodo di garanzia è suo

Ieri si è chiuso il periodo di garanzia televisiva. Mediaset, non può che ritenersi soddisfatta, tanto da definirsi leader degli scolti, ma, c’è un ma. Leggiamo insieme il comunicato stampa, che ovviamente è di parte, in attesa dei risultati reali e di una risposta della Rai.

Sabato 30 maggio, si chiude il periodo di garanzia “Primavera 2009” iniziato l’11 gennaio 2009 (è esclusa, come sempre, la settimana di Sanremo dal 15 al 21 febbraio).

Attenzione: quando Mediaset batteva la Rai durante Sanremo non si menzionava mai l’esclusione dal periodo di garanzia della settimana di Sanremo, anche perché bisogna comunque garantire dei risultati anche in quel periodo…

Affari tuoi, stasera ultima puntata. La polemica Giusti – Veltroni

Questa serasu Raiuno andrà in onda l’ultima puntata di Affari tuoi, il famoso programma dei pacchi, che in questa stagione è stato seguito mediamente da 6.418.000 spettatori (24,14% di share). Max Giusti, che ha condotto ben 231 puntate e 5 speciali ha voluto ringraziare il suo pubblico:

Sono molto felice per quest’anno fantastico e ricco di soddisfazioni professionali. Il mio grazie va al pubblico che mi ha seguito con affetto, a Raiuno e ad Endemol per la fiducia accordatami. Un grazie anche agli autori e al gruppo di lavoro che ha fatto sì che Affari Tuoi, anche alla sua sesta stagione, sia stato un programma in grado di fare ascolti da record e capace di scatenare l’entusiasmo di milioni di italiani.

Intanto, il programma, da sempre nel mirino delle associazioni dei consumatori (e di Striscia la Notizia), a poche ore dal congedo, è al centro dell’ennesima polemica: Walter Veltroni, ex segretario del Pd ha attaccato Affari tuoi, definendo immorale il messaggio che passa, ovvero che non serve aver fatto nulla o essere preparati per poter diventare miliardario.

Fabrizio Del Noce contro Agostino Saccà per la direzione di Rai Fiction

Fabrizio Del Noce non vuole lasciare la carica di direttore di Rai Fiction: l’ex direttore di Raiuno a Il giornale ha detto di voler sapere quale sarà la motivazione con cui lo manderanno via, visto che ha rilanciato la fiction della Rai.

Senza una giusta causa Del Noce è pronto ad un’azione legale, perché sospetta che l’allontanamento possa essere dovuto al suo schierarsi contro Agostino Saccà nel periodo delle intercettazioni, quando l’ex direttore si intrometteva nei progetti delle fiction per piazzare le raccomandate: