Il Tg1 in debito d’audience, di chi è la colpa?


L’imponderabile si tramuta in reale: nei primi giorni di luglio il temibile avversario, leggi TG5, ha morso più volte ai polpacci provocando la caduta non di un telegiornale qualsiasi ma del “Tg” per antonomasia, quello delle 20 sull’ammiraglia Rai. Per i detrattori è colpa della gestione Minzolini reo di dare troppo spazio alle virtù piuttosto che ai difetti della Presidenza del Consiglio e del suo seguito, mentre gli indulgenti giustificano la flessione con la risintonizzazione dei primo canale Rai in diverse regioni italiane, a cui va ad aggiungersi la scelta per noi scellerata di Raiuno che forse mai come quest’anno ha impostato il palinsesto estivo quasi esclusivamente su repliche che ne hanno compromesso l’audience, a parte rare eccezioni fra cui quel Reazione a Catena gioco condotto da Pupo alle 19 che naviga in buone acque e destino vuole debba fungere da traino proprio al Tg1.

Il presidente Rai, Paolo Garimberti ha detto che il calo degli ascolti del Tg1: “è un tema di cui ci stiamo interrogando e un po’ di preoccupazione c’è” a lui fa eco il comitato di redazione:“Il calo degli ascolti del Tg1 è preoccupante e su questo abbiamo voluto richiamare l’attenzione dell’azienda nell’incontro di oggi (8 luglio), assieme al segretario dell’Usigrai, con il responsabile delle Relazioni Sindacali dott. Luigi Meloni”. Per Alessio Gorla del cda Rai l’erosione “è cominciata molto prima, quando il direttore era Gianni Riotta“.

Sky – Mediaset Premium offerte a confronto

Proprio mentre arriva in questi giorni la relazione annuale dell’Autorità di garanzia per le comunicazioni (AGCOM), che di fatto certifica la fine del duopolio televisivo Rai-Mediaset con il sorpasso di Sky sul Biscione in termini di ricavi, continua lo scontro frontale tra i due colossi televisivi impegnati a contendersi a colpi di offerte ogni singolo spettatore. Andiamo ad esaminare nel dettaglio ciascuna proposta relativa, per quanto riguarda Mediaset, ai canali a pagamento sul digitale terrestre.

Quanto a Sky a partire dal 1 luglio scorso ha applicato un nuovo listino che prevede un arrotondamento decimale per gli abbonamenti che comprendono il pacchetto base Mondo ed uno o più pacchetti di Cinema, Sport e Calcio e un incremento del prezzo del pacchetto base Mondo e delle relative offerte per genere denominate “Sky su misura”.

Il nuovo listino, che per gli attuali abbonati entrerà in vigore dal 1 agosto, secondo una nota dell’emittente riflette l’arricchimento del numero di nuovi canali di cui ha beneficiato il pacchetto Mondo, cresciuto di 13 canali negli ultimi dodici mesi, di cui 2 in Alta Definizione (Fox HD e Fox Crime HD ) con un ulteriore incremento dell’offerta HD ad agosto, di cui abbiamo già parlato.

Pierfrancesco Favino rifiuta il premio del Romafictionfest

Colpo di scena al Romafictionfest: ieri sera, durante la premiazione della Fiction Italiana Edita, Pierfrancesco Favino, vincitore come migliore attore di una miniserie televisiva, per la sua interpretazione in Pane e libertà, si è rifiutato di ritirare il premio.

L’attore ha spiegato che il rifiuto è in polemica con il ministro Bondi per il mancato reintegro del Fondo unico per lo spettacolo e ha assicurato che lo ritirerà non appena il FUS sarà ristabilito.

Francesco Gesualdi, presidente della Fondazione Lazio per lo sviluppo dell’audiovisivo, ha commentato (fonte Adnkronos/Ansa):

Sky scavalca Mediaset per i ricavi e diventa il secondo operatore italiano dopo la RAI

Sky nel 2008 è diventato il secondo operatore televisivo italiano per ricavi con 2.640 milioni di uero, alle spalle della Rai (2.723 milioni di euro) e davanti a RTI (Mediaset, 2.531 milioni di euro). A rivelarlo è stato il presidente dell’Agcom Corrado Calabrò che ieri ha presentato la sua relazione annuale:

La Rai è ancora la principale media company italiana con oltre 2,7 miliardi di euro di ricavi, anche se in decremento rispetto al 2007 a causa della flessione della pubblicità (-3,6%). Rai, Sky e RTI (che ha avuto un calo della pubblicità dello 0,3%) hanno una posizione simmetrica in termini di ricavi complessivi del settore televisivo. All’interno di essa RTI e’ leader della pubblicità e nuovo concorrente nelle offerte a pagamento; Sky e’ di gran lunga leader nella pay tv e nuovo concorrente nella pubblicità; Rai mantiene le classiche posizioni attraverso una quota di rilievo nella pubblicità e prelevando le risorse residue dal canone di abbonamento.

Le reazioni di Mediaset e Sky non si sono fatte attendere: Fedele Confalonieri, presidente della società del biscione, dice:

Michael Jackson Memorial, video dello show perfetto, ma non su Italia 1

Ieri si è tenuto allo Staples Center di Los Angeles il Michael Jackson Memorial, ovvero l’ultimo saluto del mondo al re del Pop Michael Jackson.

Nel megashow seguito per tre ore in tutto il mondo con grande attenzione (tranne che in Italia, a causa delle continue pubblicità che hanno martoriato su Italia 1 lo speciale di Studio Aperto Addio Michael!), parenti e amici hanno ricordato Michael (i video subito dopo il salto): dopo l’arrivo del feretro, posto ai piedi del palco si sono alternati personaggi come Mariah Carey, Lionel Ritchie, Steve Wonder e Brooke Shields tutti commossi quanto la piccola Paris, la dodicenne figlia di Jecko.

Ciò che ha veramente impressionato della serata è stato come tutta la scaletta fosse così dannatamente perfetta per far ricordare al meglio Michael Jackson, ma che del suo spirito ci fosse poco: tutto, dalle canzoni ai discorsi, dalle immagini che scorrevano sul maxi schermo alle riprese della CNN (sempre sul palco, mai sul pubblico disperato), era collegato, tutto sembrava studiato da tempo per essere un evento televisivo senza precedenti.

Funerale di Michael Jackson, oggi alle 19 su Italia 1: Addio Michael!

Si terranno oggi allo Staples Center di Los Angeles alle 10.00 (alle 19.00 ora italiana), i funerali di Michael Jackson, dopo una breve cerimonia privata a cui parteciperanno la famiglia e gli amici.

La cerimonia sarà trasmessa in diretta in tutto il mondo, anche da noi: i fan di Jacko possono seguire l’avvenimento su CNN, Fox News e Sky Tg24 se abbonati a Sky, su BBC World se in possesso del digitale terrestre o in chiaro su Italia 1, con lo speciale di Studio Aperto intitolato Addio Michael.

Raffaella Carrà rivela di aver rifiutato Sky

Raffaella Carrà rivela di aver ricevuto una proposta molto allettante da Sky e di averla rifiutata per rilassarsi: la conduttrice, che attualmente sta preparando come autrice la seconda edizione de Il gran concerto, dice (fonte Tv Sorrisi e canzoni):

Mi avevano proposto di aprire un’intero canale su Sky, una sorta di Raffaella Carrà Channel, però non se ne parla proprio. Non sono più giovanissima e mi voglio rilassare.

Raffaella Carrà, nella stessa intervista, difende anche i talent show :

Reazione a catena, Pupo gongola per aver battuto Sarabanda

Pupo, dopo la prima settimana di Razione a catena, leggendo i dati auditel che lo danno sempre vincitore nella fascia preserale sul diretto concorrente Sarabanda, gongola:

I risultati sono straordinari e sopra alle nostre aspettative, soprattutto in un periodo di crisi di ascolti di Raiuno. Con questo quiz la Rai ha fatto un bel colpo perché è riuscita a mettere mano su un programma prodotto e gestito completamente dall’azienda.

Non conoscendo quali aspettative avessero i dirigenti di Raiuno (probabilmente vincere nel preserale, cosa che riuscivano a fare anche con le repliche de L’eredità), non mi permetto di dire se i risultati sono sopra le aspettative, ma di ricordare che la fascia pre Tg, è da anni ormai territorio della prima rete della Rai (nessuna crisi di ascolti in questo caso), cosa che poco dopo è lo stesso Pupo ad annotare, facendo riferimento a tutte le vittime che il suo programma in tre edizioni ha fatto:

In passato eravamo riusciti a vincere anche contro ‘1 contro 100’ di Amadeus, ‘Jackpot‘ di Enrico Papi e addirittura, per due settimane, contro ‘Il milionario‘ di Gerry Scotti.

Il David Letterman Show saluta Raisat Extra: non sono stati rinnovati i diritti

Il 15 aprile, scrivendo un post sul probabile abbandono della Rai dal satellite di Sky, vi annunciammo che per tutti gli spettatori di Raisat Extra c’era il rischio di perdere la possibilità di seguire il David Letterman Show.

Purtroppo, ad oltre due mesi e mezzo di distanza dobbiamo confermare che quella che all’inizio era solo una preoccupazione: dal primo luglio il David Letterman Show non c’è più ed è stato sostiuto da una programmazione, che non ha pari livello contenutistico.

Lorena Bianchetti non teme di rimanere disoccupata e prepara un nuovo programma

Lorena Bianchetti estromessa insieme a Monica Setta, Rosanna Lambertucci, Katia Noventa e Luisa Corna da Domenica In tira le somme sulla sua esperienza nel contenitore domenicale di Raiuno e assicura i suoi fan riguardo il futuro, visto che ad agosto le scade il contratto in esclusiva con la Rai e potrebbe rimanere disoccupata (fonte Libero).

La presentatrice, che molti ricordano per il suo imbarazza dovuto ad una battuta del Mago Silvan sul Premier durante una puntata del suo programma, rivela di non essere delusa dalla mancata riconferma alla conduzione di  Domenica In, che a suo dire è andata molto bene (“Nonostante quello che si dice è andata molto bene perché ogni domenica prendevo la linea all’8-9% e arrivavo fino al 21%”) e spiega:

E’ stata una bellissima esperienza e la realizzazione di un mio sogno nel cassetto, dopo tre anni avevo comunque voglia di cambiare. Anche perché, tra “A sua immagine” e “Domenica In”, sono nove anni che lavoro di domenica! Mi piacerebbe ora un programma quotidiano in daytime, che ho fatto con “Al posto tuo” per un solo anno.

Catherine Spaak contro reality e talent

Catherine Spaak, attrice francese, con numerose esperienze televisive (ad esempio Forum e Harem) e seriali alle spalle (Questa è la mia terra) spara a zero sul mondo dei reality e dei talent show, cosa che aveva fatto anche Giorgio Pasotti qualche giorno addietro (fonte La stampa).

La concorrente dell’edizione 2007 di Ballando con le stelle, dimenticando i suoi trascorsi alla corte di Milly Carluccidice:

Che effetto mi fa la formazione artistica nei talent-show? Mi fa ridere! La tivù crea dei personaggi, non degli artisti. Magari sono anche divertenti, ma non hanno niente a che vedere con chi intraprende seriamente questo tipo di lavoro. È la fabbrica della popolarità, non c’entra con gli artisti, non ne produce. Quelli che partecipano ai talent show vanno bene a inaugurare qualche discoteca. Sono stati scoperti anche cantanti validissimi, è vero, ma sono eccezioni, altrimenti sono ‘personaggi’ che finiscono in qualche mese, o in qualche anno. Una vera e propria scuola non può essere un reality. Il video trasforma e manipola le persone e i ragazzi rischiano di avere problemi per le illusioni che si creano: la popolarità improvvisa che sfuma lascia molta amarezza. C’è un consumismo di volti e persone molto negativo, e con i giovani può essere deleterio.

Nicola Savino anticipa qualche novità del futuro Colorado

Nicola Savino, la più grande novità della stagione autunnale di Italia 1, ha rilasciato numerose interviste parlando del suo futuro sulla rete giovane Mediaset, l’ultima a Libero.

Il presentatore, che ha un contratto che lo lega all’azienda del biscione per due anni (durante i quali non gli spiacerebbe tornare a lavorare alle Iene, visto che ne è stato autore per anni), anticipa come sarà il nuovo Colorado, senza Beppe Braida (“Mi dispiace molto per Braida”), ma con Rossella Brescia e digei Angelo:

Colorado” è il fratello minore di “Zelig” perché si rivolge a un pubblico più giovane, non certo perché sia meno riuscito. Inoltre sono contento di condurlo proprio perché si rivolge a un pubblico under18. Una fascia molto interessante, che nemmeno le radio riescono a coprire, visto che l’ascolto della musica avviene prevalentemente in auto, mentre si guida. Entreranno sei o sette nuovi volti nel parco artisti, quanto a digei Angelo, sono previsti molti suoi interventi a puntata, e, rispetto agli altri comici, avrà … licenza di uccidere.

Natasha Cicognani e Livio Beshir nuovi annunciatori di Raidue

Da domenica sera su Raidue due nuovi annunciatori introdurranno gli spettatori ai programmi della rete: loro sono Natasha Cicognani e Livio Beshir, entrambi della RB Casting.

Natasha ha ventisette anni, è nata a Cesena da padre romagnolo e madre inglese, parla quattro lingue (francese, inglese, tedesco e spagnolo), ha studiato teatro e ha già lavorato come attrice per cinema (Sexual Radar), televisione (Tutta la verità, Il commissario De Luca) e pubblicità (spot HIVideo).

Piersilvio Berlusconi parla di Mediaset Premium, Digitale Terrestre, Sky e Rai

Il Mediaset Night, che si è svolto ieri sera a Cologno Monzese, è stata un’ottima occasione per Piersilvio Berlusconi di stilare un bilancio di Mediaset, parlare di Mediaset Premium e commentare la concorrenza.

Mediaset. La raccolta pubblicitaria dell’azienda del biscione ha perso, rispetto al primo trimestre del 2009, tra il 12% e il 13% (la consolazione? Quella della Rai è scesa del 19%).

Mediaset premium. Le carte attive al 30 giugno 2009 erano tre milioni e mezzo, ma due milioni e duecentomila sono state disattivate essendo andate in scadenza. Di contro bisogna segnalare il +85% nei primi sei mesi 2009 rispetto al 2008 delle attività caratteristiche di vendita di carte prepagate e abbonamenti easy-pay che diventa +70% se si considerano tutte le attività complessive di Premium. Le previsioni, tra l’altro, parlano di un fatturato che superi nel 2009 i 500 milioni di euro.