Gad Lerner accusa Antonio Ricci di essere il vero “papi” e lui replica

C’è una polemica a distanza, quella tra Antonio Ricci e Gad Lerner, di cui ancora non vi abbiamo ancora parlato e che vale la pena raccontare: il conduttore de L’infedele, in sede di presentazione della nuova stagione del suo programma, aveva definito il padre di Striscia la notizia:

Il Dante Alighieri del belusconismo, colui che ne ha costruito la lingua.

Antonio Ricci aveva replicato a modo suo:

Gad Lerner è il Petrarca di Telecom, il Brunetto Latini della famiglia Agnelli e il monsignor Giovanni della Casa dell’ex governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio. Io mi sento piuttosto un Giordano Bruno.

Annozero, Patrizia D’Addario in puntata, gli esponenti del Pdl disertano

Patrizia D’Addario, escort implicata nelle note vicende baresi, colei che ha registrato alcune conversazioni con il Premier Silvio Berlusconi, dopo essere stata per due volte a Palazzo Grazioli, questa sera sarà ospite di Annozero, anche se non è stato ancora deciso se in studio o in collegamento video.

La notizia ha creato subito rumore: l’Ansa riferisce che nessun esponente del Pdl sarà ospite della trasmissione, perché la linea, concordata da Berlusconi e dai suoi fedelissimi, è quella che nessuno nel partito vuole confrontarsi con una persona che si definisce “escort”.

Tra gli ospiti della puntata dal titolo No Giampi, no party, viaggio nel sistema Tarantini, incentrata sui festini, le escort e l’imprenditore Giampaolo Tarantini, non ci saranno Niccolò Ghedini e Alfredo Mantovano, assidui frequentatori della trasmissione, e Flavia Perina, direttore del Secolo d’Italia e deputata del Pdl, che era prevista da giorni, ma, stando a Libero News, Nicola Porro de Il Giornale, Maurizio Belpietro direttore di Libero, Norma Rangeri de Il Manifesto, Maria Latella e il sindaco di Bari Michele Emiliano.

Antonella Clerici, definisce Tutti pazzi per la tele un disastro e punta su Sanremo 2010

La seconda edizione di Tutti pazzi per la tele si sta rivelando un fiasco: il programma presentato da Antonella è sceso ancora rispetto ad una settimana fa (ieri ha fatto registrare 3.590.000 milioni di telespettatori e il 14,32% di share), perdendo un punto percentuale e circa 300 mila spettatori ed è stato praticamente doppiato da L’onore e il rispetto parte seconda, giunto a quota 7 milioni di spettatori.

La conduttrice parlando ai margini della conferenza stampa di presentazione di Biancaneve e gli 007 nani, il film d’animazione in cui presta la voce a Biancaneve, ha detto del programma:

Non facciamo gli ipocriti, Tutti pazzi per la tele è stato un disastro. Mi addosso tutte le responsabilità del caso, ma certo il martedì è impossibile vincere su una fiction che era già in onda da settimane e aveva già conquistato la sua fetta di pubblico fedele. Avremmo perso anche se mi fossi messa nuda sul palco a ballare.

Joop Van den Ende fondatore di Endemol: troppi reality impoveriscono la televisione

Joop Van den Ende, che con John De Mol ha fondato la Endemol, la società che ha lanciato nel mondo il Grande Fratello, è stato intervistato da Paolo Giordano su Il giornale. Il sessantasettenne olandese, che ora si dedica di produzioni teatrali (in Italia proporrà La bella e la bestia), nell’intervista parla anche di televisione e di come questa sia stata impoverita dai reality. Joop, prima difende il Grande Fratello dall’accusa di aver involgarito la tv:

Non è la prima volta che idee creative o format televisivi siano stati molto criticati e accolti con scetticismo. La verità è che il Grande Fratello ha avuto, e ha ancora, una grande influenza sulla tv. E ho molto rispetto per John de Mol, che ci ha sempre creduto. Io, anche se ho fatto un’altra scelta, sono ancora un supporter dei reality show.

Poi critica i network, rei di programmare troppi reality pensando soltanto allo share:

Lost In Wc, la sitcom di Parla Con Me crea subito polemica

Tra le novità di questa stagione di Parla con Me ce n’è una che ha creato polemiche ancor prima di andare in onda: la sitcom satirica Lost in Wc (video dopo il salto). Per spiegare, a chi non la conosce, di cosa si tratta vi riporto un brano dell’articolo pubblicato oggi da Il giornale:

Per farci ridere di più, Serena Dandini ha arricchito con un gabinetto di decenza la scenografia della sua trasmissione, Parla con me. Il water con sciacquone si aggiunge al tradizionale salotto con divano in cui la anchor-woman intervista gli ospiti. L’innovazione, che testimonia lo stato di grazia che attraversa la comicità intelligente dell’autrice, è andata in onda ieri sera su Rai3 nel siparietto di pochi minuti intitolato Lost in Wc, ossia Perdute nel cesso. La visione di questo «00» accompagnerà i fan della satira di sinistra ogni sera dal martedì al venerdì, per un totale di 117 puntate.

Il wc in questione è la riproduzione in studio dell’elegante bagno di Palazzo Grazioli, residenza del Cav, e allude alla nota vicenda delle escort che in esso facevano toilette prima di partecipare alle cene del premier. In sostanza una presa per i fondelli del capo del governo che, iniziata il giorno del suo compleanno (ieri ne ha compiuti 73), andrà avanti finoa tutto aprile 2010.

Daniela Santanchè contro il Canone Rai, Il giornale e Libero l’appoggiano, Garimberti indignato

La leader del Movimento per l’Italia, Daniela Santanchè ieri a Domenica Cinque ha ribadito il no al pagamento del canone Rai (video dopo il salto) ricordando l’iniziativa “Non con i nostri soldi:

Perché il denaro del contribuente deve farsi complice e fiancheggiatore di chi opera violando sistematicamente i principi elementari di correttezza giornalistica e di rispetto delle regole? Per io chiedo di boicottare con gli strumenti che ci dà la legge per il canone perché il servizio pubblico presuppone il concetto di pluralismo ed è proprio in nome di questo pluralismo che si paga giustamente il canone. Questo purtroppo non avviene più.

L’iniziativa ha scatenuato l’ennesimo polverone politico, anche perché quotidiani come Il Giornale (promotore dell’iniziativa) e Libero hanno appoggiato la proposta di disdire il canone, in maniera del tutto legale, per dire no alla Tassa Annozero.

Annozero, Romani apre istruttoria: violato il contratto di servizio? Santanché propone di boicottare il canone

Annozero, la polemica continua: dopo l’annuncio del ministro Scajola di convocare i vertici della Rai, il Viceministro alle Comunicazioni Paolo Romani ribadisce che sul programma sarà aperta un’istruttoria. Motivo? Forse è stato violato il contratto di servizio (fonte Il tempo):

D’intesa con il ministro Claudio Scajola, il vice ministro Paolo Romani alla luce di quanto accaduto nel corso della trasmissione, che ha provocato reazioni indignate da parte di moltissimi cittadini, ritiene di dover aprire una fase istruttoria ai sensi dell’articolo 39 del Contratto di servizio, in base al quale il ministero ha l’obbligo di curare la corretta attuazione del contratto stesso. (Il contratto di servizio N.D.R.) consente al ministero di chiedere in qualsiasi momento alla Rai informazioni, dati e documenti e impone il rispetto, tra gli altri, dei principi di completezza e obiettività dell’informazione radiotelevisiva pubblica. Al termine della procedura si valuterà se richiedere l’intervento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per l’applicazione di eventuali sanzioni per violazione degli obblighi di servizio imposti alla Rai. Sanzioni che, è bene rilevare, possono arrivare fino ad un 3 per cento del fatturato dell’azienda.

Ovviamente il provvedimento e la prima puntata di Annozero sono ancora fonti di reazioni politiche.

Canone Rai in bolletta elettrica, Paolo Garimberti ci spera

Quale soluzione si può trovare per l’evasione del canone? Il presidente della Rai Paolo Garimberti, attraverso una lettera ai presidenti di Camera e Senato, rilancia l’idea di inserire la tassa nella bolletta elettrica e spiega:

Ritengo che quello dell’evasione del canone sia un problema che Camera e Senato si devono porre, perché se si vuole buona qualità della televisione e del servizio pubblico, bisogna anche dare i mezzi perché il servizio pubblico operi in piena autonomia. Con livelli di evasione del canone al trenta per cento non si va da nessuna parte.

E’ una soluzione possibile? Il viceministro alle Comunicazioni Paolo Romani ha già frenato (fonte Il Velino):

Annozero, bufera sulla prima puntata: Scajola vuole convocare i vertici della Rai. Tutte le reazioni

Si attendevano le reazioni politiche alla prima puntata di Annozero e alla fine sono arrivate: il ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola in una nota dichiara:

E’ ora di finirla, è l’ennesima puntata di una campagna mediatica basata sui pruriti, sulla spazzatura, sulla vergogna, sull’infamia e sulle porcherie. La televisione non può sostituire i tribunali.

Il ministro ha annunciato di voler convocare i vertici della Rai:

per verificare se trasmissioni come Annozero rispettino l’impegno, assunto dalla Rai nel contratto di servizio, a garantire un’informazione completa e imparziale.

Alessia Marcuzzi difende Così fan tutte dalle bigotte, video

Alessia Marcuzzi non ci sta ad essere attaccata per gli sketch provocanti (in particolare quello del wurstel) di cui è protagonista in Così fan tutte e, intervistata da Piero Chiambretti alla puntata d’esordio del Chiambretti night (video dopo il salto), spiega:

Io sono stata a scuola dalle suore … non mi aspettavo un polverone di queste proporzioni … secondo me non l’hanno vista, secondo me hanno visto le immagini del wurstel e non in generale quelle di tutta la trasmissione, perché la trasmissione è veramente molto ironica, non ha nulla di volgare. Forse la fascia oraria all’inizio poteva essere un problema perché quell’episodio del wurstel era un po’ più spinto degli altri, però la rete ha rimediato subito, mettendo la trasmissione in onda a mezzanotte… nella mia vita non avrei mai fatto nulla di controproducente … non avrei mai potuto fare qualcosa di volgare, non avrebbe avuto senso.

La Marcuzzi è evidentemente amareggiata delle critiche e continua:

Vasco Rossi: i Simpson meglio di Porta a Porta, Amici e X Factor utili

Vasco Rossi, in una lunga intervista rilasciata a Tv Sorrisi e canzoni dove parla di tutto a 360°, dà la sua opinione sull’attuale televisione: il cantante di Zocca apprezza le serie televisive americane e definisce I Simpson meglio di Porta a porta:

I telefilm americani, invece, sono eccezionali. Penso a CSI: i personaggi, i dialoghi, la sceneggiatura, è tutto perfetto. E poi amo i Simpson. Fantastici. Molto meglio di Porta a porta.

A proposito dei talent show, tanto bistrattati da alcuni suoi colleghi, come Andrea Mingardi e Umberto Tozzi, Vasco dice:

La televisione rovina danneggia il rapporto tra genitore e figlio

Ad un bambino farà forse meno male guardare la televisione piuttosto che stare ore a giocare con i videogiochi, ma di sicuro l’uso sregolato della tv danneggia il rapporto tra genitore e figlio.

A sostenere il ruolo malevolo dell’apparecchio è uno studio dell’Università del Massachussets che, sottoponendo ad un test un campione di 50 bambini di età tra gli uno e i tre anni, ha dimostrato i danni nelle relazioni adulto-bambino che provoca il tenere in casa la tv sempre accesa.

Sky denuncia Mediaset perché non accetta i suoi spot. Arriva la replica

Continua lo scontro a distanza tra Sky Italia e Mediaset: la società che fa capo a Rupert Murdoch ha presentato un esposto al tribunale di Milano, perché intenzionata ad avviare un’azione legale contro Mediaset, in particolar modo a RTI (licenziataria delle concessioni televisive) e Publitalia (concessionaria pubblicitaria) per violazioni della normativa antitrust (articolo 82 del Trattato europeo).

Secondo quanto sostiene la News Corporation Mediaset non ha consentito l’acquisto di pubblicità Sky su Canale 5, Italia 1 e Rete 4 e per questo ha violato le normative, facendo concorrenza sleale.

Non si è fatta attendere la replica di Mediaset: