Claudio Brachino si scusa con Mesiano e si difende dalle accuse, video

Claudio Brachino si è scusato per lo stravagante servizio sul giudice Mesiano andato in onda qualche giorno fa: il giornalista all’interno di Controcanto, la rubrica di Mattino Cinque (il video dopo il salto), ha prima contestato gli insulti ricevuti e accettate le critiche, poi, invece di andare a braccio ha iniziato:

Chi mangia fa molliche, dicevano i vecchi giornalisti. Questo significa che tra i tanti servizi trasmessi da una testata, ci si concentra su quelli un po’ più sfortunati. E il servizio andato in onda giovedì scorso sul giudice Mesiano non appartiene di certo alla categoria dei capolavori. Di questo me ne assumo come direttore tutte le responsabilità. Sul merito di un singolo servizio si può discutere all’infinito. Questo fa parte della libertà di critica come fa parte della libertà di stampa criticare un magistrato. Se alcuni termini usati nel testo hanno offeso Mesiano, io mi scuso con lui. A me le scuse non fanno paura. Per me, la sensibilità di una persona viene prima del ruolo sociale e delle discussioni legittime sul diritto di cronaca e del diritto alla privacy. Mi impegno dunque a non trasmettere più quelle immagini, cosa che però dovrebbe fare anche chi indignato mi critica e che indignato le ritrasmette in continuazione, dalla Sky di Murdoch a Raitre, trasformando il rimedio in qualcosa di più grave, secondo me, della malattia.

Rispondendo alle accuse di strumentalizzazione, Brachino aggiunge:

Carlo Conti progetta nuovi programmi e sogna una fiction

Carlo Conti, leader indiscusso del venerdì sera con I Migliori anni, parla dei suoi programmi e dei suoi progetti futuri a Libero. Il conduttore parlando del varietà dice:

Gli ascolti sono una questione di alchimia, dipendono dalla controprogrammazione, da giornate particolari… In effetti sta andando molto bene, nonostante due competitor fortissimi come “Distretto di polizia” da una parte e “Colorado” dall’altra. E poi stiamo continuando a vendere all’estero questo format tutto italiano, è una doppia soddisfazione: dopo la Spagna, dove è andato benissimo, è stato acquistato da Turchia, Francia, Inghilterra e Russia.

Il presentatore, che non si capacità dei flop dei suoi colleghi Salemme e Clerici, gioisce pure per L’eredità, il game show più seguito del preserale:

Telepadania lancia il tg in dialetto veneto

Continua il progetto di TelePadania di proporre l’informazione in dialetto: dopo aver lanciato il telegiornale a metà settembre il telegiornale in bergamasco sottotitolato in lingua italiana, da questa sera all’interno del Tg Nord Nazioni, andrà in onda il primo Tg in dialetto veneto.

L’edizione del notiziario delle 20.30 sarà curata in lingua locale e redatto in collaborazione con il gruppo della Lega Nord Liga Veneta. Tempo fa il direttore della testata giornalistica spiegò la scelta:

Daniele Luttazzi a RaiNews24: la politica impedisce satira in tv e teatro

Daniele Luttazzi torna in Rai per rilasciare un’intervista a RaiNews24 e non si limita a parlare del suo spettacolo teatrale, Vai dove ti porta il clito, ma lancia bordate contro la politica che impedisce di fare satira in televisione e controlla, attraverso le amministrazioni locali, anche i cartelloni teatrali.

Il comico, parlando della sua attività a sette anni di distanza dall’editto bulgaro che lo estromise dalla Rai, dice:

Sono andato a letto presto … ho avuto tantissimo da fare in realtà. Vale la pena ricordare che l’editto bulgaro all’epoca riguardava la Rai all’epoca e da allora non ci ho più rimesso piede. Avevo un programma televisivo che era la versione italiana del Letterman Show, è stato interrotto e da allora non ho più potuto rifarmi. Mi dispiace molto perché sono capacino a fare le mie cose e quindi mi dispiacerebbe molto non poterlo fare in un futuro. Ma io sono ottimista, come dicevano i Rolling Stones il tempo è dalla nostra parte. Ed è una coincidenza fortunata, secondo me, il fatto che io sia qua (in Rai, ndr) e lui a Sofia, in Bulgaria… Ciao Silvio …

Tiberio Timperi vorrebbe provare altri programmi

Tiberio Timperi non è contento di condurre solo Mattino in famiglia. Il bravo conduttore e giornalista di Raidue, senza polemizzare, spiega (fonte Vivo):

Non vorrei darti un assist per fare polemiche. Sono uno che attacca l’asino dove vuole il padrone. Però va detto che essendo autore, giornalista, presentatore e attore mi aspettavo qualcosa di più. Ho tante idee, ma non sono mai stato usato neppure per un numero zero: una cosa che hanno fatto porci e cani. Ecco, io non sono né porco, né cane. Mi piacerebbe che l’azienda mi concedesse le stesse opportunità che ha concesso ad altri. Purtroppo alcuni hanno avuto tanto, altri zero. lo appartengo a quelli che hanno avuto zero.

Annozero, Berlusconi vuole intervenire, anzi no. Cosa è successo?

Il Premier Silvio Berlusconi vuole intervenire in diretta telefonica ad Annozero, anzi no: ieri sera durante la puntata del programma di Raidue, Michele Santoro, poco dopo le 23.0o, interrompe il dibattito tra i partecipanti e annuncia la telefonata di Berlusconi (“L’altra volta dalla Bulgaria è arrivato l’editto, ma oggi il premier ha detto che è buono… stavolta magari ci perdona in diretta … andiamo avanti, tanto se interviene Berlusconi possiamo fare anche mezzanotte, che il direttore di Raidue…figurati ”), ma la telefonata non arriva e mentre scorrono i titoli di coda il conduttore dice:

Se Berlusconi chiama ditegli che siamo in camerino.

E’ giallo. Cosa è successo? Perché la telefonata non è andata in onda? Michele Santoro ricostruisce i fatti (fonte Adnkronos):

Mattino Cinque definisce il giudice Mesiano stravagante, insorgono Anm e Fnsi

Ieri Mattino Cinque, il contenitore di Canale 5 condotto da Federica Panicucci e Claudio Brachino, ha mostrato in esclusiva i comportamenti del giudice Raimondo Mesiano. Molti si saranno chiesti chi è costui, perché è così importante fare uno scoop sulla vita privata di questo magistrato. Semplice: il signor Mesiano è colui che due settimane fa ha condannato il gruppo Fininvest a risarcire alla Cir di Carlo De Benedetti 750 milioni di euro.

Il filmato (che potete vedere dopo il salto) commentato da una voce fuori campo dice, senza specificare nulla, ma solo alludendo:

Alle sue stravaganze in realtà siamo ormai abituati.

Gabriele Paolini chiude la carriera di disturbatore televisivo

Gabriele Paolini va in pensione a trentacinque anni: il disturbatore televisivo, che è stato protagonista di circa 20.000 incursioni davanti alle telecamere a partire dal 2002, dopo decine di processi subiti, ha deciso di sospendere quelle che lui definisce le sue espressioni artistiche:

Ho compiuto ben 20mila sabotaggi catodici ai danni dei giornalisti tv. Martedì prenderò la parola nel tribunale di Roma per delle dichiarazioni spontanee, durante un processo che mi vede imputato contro la Rai e Mediaset. Espliciterò al giudice e al pubblico ministero la mia decisone di dire stop agli inquinamenti tv.

Raidue, sede di Milano teme ridimensionamento per chiusura anticipata di Scalo 76 Talent e cancellazione di Academy 2

La sede della Rai di Milano teme il ridimensionamento così le segreterie territoriali dei sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Snater e SIlar) hanno deciso di riavviare la vertenza. La preoccupazione, effettivamente non è infondata perché, come fanno sapere:

E’ pressoché certo che Scalo 76 Talent , produzione interna Rai, verrà tagliata, forse anche prima della sua scadenza, prevista per il 23 gennaio, e che Italian Academy 2, coproduzione Endemol, non verrà riproposta. Voci insistenti prospettano che, al ridimensionamento iniziale di circa mezz’ora de L’ Italia sul Due, faccia seguito un suo definitivo spostamento a Roma, addirittura con gennaio.

Claudio Brachino soddisfatto degli ascolti di Mattino, Pomeriggio e Domenica Cinque, risponde a Massimo Giletti

Claudio Brachino, direttore di Videonews, parla di Mattino Cinque, Pomeriggio Cinque e Domenica Cinque a Il giornale: commentando gli ascolti dei tre programmi dice:

Al mattino l’innesto di Federica Panicucci, come potrebbe accadere con un cambio di conduzione, non ha creato problemi agli ascolti, siamo attorno al 20-21 per cento. Stessi numeri al pomeriggio. (La domenica) i dati sono in costante aumento. L’altro ieri ci siamo avvicinati a Raiuno e in qualche punto l’abbiamo battuta. E poi, le interviste della D’Urso fanno discutere, personaggi come Loredana Bertè e il principe Emanuele Filiberto dicono da noi cose che non dicono altrove.

Rispondendo a Massimo Giletti che ha dichiarato che Domenica Cinque copia L’arena:

Fabrizio Del Noce annuncia fiction su Agnelli e Oriana Fallaci e parla della crisi del varietà

Fabrizio Del Noce, in un’intervista a La stampa parla di spettacoli e fiction. L’ex direttore di Raiuno sostiene che la crisi dei varietà dipenda dai personaggi che lo conducono, dagli investimenti e dalla campagna pubblicitaria che li sostiene:

Un certo tipo di show è legato a un certo tipo d’artista. Si tratta di eventi e hanno bisogno di Celentano, Fiorello, Panariello, artisti non più disponibili a mettersi in gioco. Meglio un tour teatrale senza l’enorme stress dell’Auditel. Per gli altri, come Ballando, ci vogliono grandi investimenti, mesi di spot per annunciarli, marcia d’avvicinamento simile a Sanremo.

Enzo Iacchetti sogna di partecipare al Festival di Sanremo 2010

Enzo Iacchetti punta a Sanremo: il conduttore di Striscia la notizia, che ha appena realizzato un album (in uscita venerdì) rivela di sperare di poter calcare il palco dell’Ariston nell’edizione 2010 (fonte Tv Sorrisi e Canzoni):

Il mio piccolo sogno ora è Sanremo: ho già nel cassetto una bella canzone che sarebbe adatta. Se mi prendessero, potrei andare e fare anche la talpa di Ricci nel cast del prossimo Festival, ma proprio per questo so che non mi prenderanno mai.

Antonella Clerici invita Paolo Bonolis a Sanremo 2010 e avvisa gli ospiti che dovranno mettersi in gioco

Antonella Clerici torna a parlare del Festival di Sanremo 2010 in un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e canzoni, in edicola da domani. La conduttrice, che sarebbe ben felice di avere Fiorello e Paolo Bonolis sul palco dell’Ariston, avvisa tutti gli ospiti:

Il mio Sanremo e’ nato sotto una buona stella. Piano piano il Festival 2010 prende forma e ci sono congiunture favorevoli, incastri che funzionano, persone che aderiscono. Leggo sui giornali che Fiorello e’ possibilista, Bonolis aspetta solo l’invito per venire. Approfitto di quest’intervista per invitarlo pubblicamente, dopo averglielo anticipato in privato: Paolo, vieni a Sanremo! … Sapere che colleghi illustri, i grandi della tv possano pensare di salire su quel palco con me mi riempie di gioia. Riguardo agli ospiti, su una cosa non transigo: dovranno avere il desiderio di mettersi in gioco e partecipare a una festa. Non voglio i grandissimi nomi che vengono solo perché li abbiamo pagati. Il mio sarà un Sanremo di tutti: non sarà un Festival incentrato su di me. Sono la padrona di casa, certo, ma le porte sono spalancate agli amici.

Antonella rivela che il suo look, in occasione della kermesse canora, sarà diverso dal solito:

La7, una televisione in crescita: ottimi ascolti per Exit, Niente di Personale e L’infedele

La7 è un’emittente di cui si parla sempre troppo poco rispetto ai risultati che sta ottenendo: Paolo Giordano, oggi su Il Giornale, copre la falla prendendo in esame i dati del primo scampolo di periodo di garanzia.

Nel prime time guadagnano terreno Exit, che nella prima puntata ha fatto registrare il 6,7% di share e un milione e mezzo di spettatori (l’anno scorso è arrivata ad ottenere una media del 3,8%), Niente di personale, che di venerdì riesce a portarsi a casa una media del 3,4% (la passata edizione si era fermato al 2,7%) e L’infedele, che ha guadagnato quasi due punti rispetto al passato.

Buoni anche i risultati dell’access prime time, con Otto e mezzo di Lilli Gruber che sfiora il 4% rispetto al 2,6 della passata stagione e della seconda serata, con Victor Victoria che si conferma al 3% pur dovendo scontrarsi con i vari Porta a porta, Matrix, Chiambretti Night e Parla con me.