Annozero, Santoro fa gli auguri a Lorenza Lei (video)

Michele Santoro ieri sera, nell’anteprima di Annozero, ha fatto gli auguri al nuovo direttore generale della Rai Lorenza Lei:

In bocca al lupo. Speriamo soltanto che si possano ripristinare le regole della televisione, perché altrimenti saranno ancora una volta i giudici, per quanto ci riguarda a parlare. Infatti, come tutti sanno, fra poco i giudici della cassazione dovranno valutare le sentenze di primo e secondo grado che ci riguardano. Sentenze di cui molti parlano e scrivono, ma che nessuno va a leggere, perché altrimenti non si direbbero sciocchezze come quelle che sono stati i giudici a decidere che Annozero vada in onda sempre alla stessa ora e che Santoro abbia sempre lo stesso tipo di programma nello stesso palinsesto vita natural durante. Non è così perché i giudici hanno valutato gli accordi in essere e hanno espresso la loro valutazione su accordi che sono modificabili, migliorabili e che quindi possono essere fatti nel nome, negli interessi superiori della Rai.

Altroconsumo: spettatori preferiscono Sky per i contenuti e Mediaset Premium per i costi

Da una nuova indagine di Altroconsumo, su un campione di 1452 consumatori è emerso che agli italiani piace guardare la televisione: pensate che, il 78% degli italiani ha l’abitudine di mettersi di fronte alla tele almeno una volta al dì, tanto che la media di tv guardata al giorno è di 5,2 ore, circa mezz’ora in più della Spagna.

L’associazione per la tutela e i diritti dei consumatori, ha messo a confrotno  i due operatori di tv digitale a pagamento, Mediaset Premium, e satellitare, Sky, che sono stati valutati a seconda dei contenuti, del costo del servizio e della qualità dell’assistenza tecnica.

Le cose che più preferiscono gli italiani di Sky sono in numero dei canali e la varietà dei contenuti, ma Sky supera Mediaset anche per quanto riguarda la qualità video e audio, per quanto riguarda i costi e le offerte Mediset batte Sky, mentre nel campo assistenza tecnica i telespettatori non sono contenti di entrambi i servizi.

Moige aprile 2011: Italia 1 rete Out per How I met your mother. Male anche Uomini e donne, Grande Fratello e Isola dei famosi

Ad aprile Italia 1 si conferma maglia nera della televisione italiana per il Moige – Movimento Genitori: a penalizzare la rete giovane Mediaset è la serie How I Met Your Mother, trovata poco adatta alla fascia di trasmissione:

La rete Mediaset, dedicata teoricamente al pubblico dei più giovani, è invece caratterizzata sempre più da programmi e sitcom poco gradite, come E alla fine arriva mamma (How I met your mother), trasmessa nel primo pomeriggio: la serie, che per location, comicità e dinamiche di gruppo, secondi alcuni critici dovrebbe essere l’erede di “Friends”, serie tv cult degli anni novanta, è invece uno spettacolo non adatto alla fascia protetta. Tra i personaggi, infatti, troviamo esempi come Barney, ricco donnaiolo, che offre spunti di ilarità decisamente volgari e il suo comportamento cinico e opportunista è tollerato dai compagni e sospeso da ogni forma giudizio a vantaggio di una stereotipata comicità.

Il centralino dell’osservatorio Tv ha ricevuto numerose critiche anche per L’isola dei Famosi di Raidue, Uomini e donne e Grande Fratello su Canale 5, e Un medico in famiglia 7 su Raiuno:

Lorenza Lei nuovo DG Rai, i commenti di Sergio Zavoli e Paolo Garimberti

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Lorenza Lei è stata ufficialmente nominata nuovo direttore generale della Rai: il CdA riunito a Viale Mazzini l’ha nominata all’unanimità.

Il presidente della Commissione di Vigilanza Rai Sergio Zavoli ha commentato:

Auspico che la politica, quella più esigente e invasiva, colga l’occasione per un significativo aggiustamento di rotta; e che il nuovo direttore giustifichi la ragionevole richiesta di una reale autonomia. Apprezzo senza riserve la scelta di un direttore generale donna per una ragione non unica né semplice: perché una nuova sensibilità istituzionale, cioè, potrebbe porsi, tra l’altro, il problema di come viene rappresentata la personalità femminile sugli schermi del servizio pubblico. Si tratta di allertare un’attenzione culturalmente in grado di far fronte a una lenta, quasi naturale deriva che interpreta sempre più forti interessi commerciali e sempre più deboli scrupoli civili. Il servizio pubblico -non passa solo per le notizie di un tg o gli approfondimenti di un talk-show: ha dei doveri che attraversano e permeano ogni aspetto della sua comunicazione. Auspico che la politica, quella più esigente e invasiva, colga l’occasione per un significativo aggiustamento di rotta; e che il nuovo direttore giustifichi la ragionevole richiesta di una reale autonomia.

Enrico Mentana rifiutò la direzione del Tg1: “Me l’hanno offerto due volte, in passato, e ho rifiutato perché ci ho lavorato nove anni, so come funziona”

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Il direttore del TgLa7 Enrico Mentana, intervistato da Vanity Fair, oltre a ricordare i suoi successi con il telegiornale di La7, rivela di aver rifiutato la direzione del Tg1:

Me l’hanno offerto due volte, in passato, e ho rifiutato perché ci ho lavorato nove anni, so come funziona. In Rai tornerei solo se mi venisse garantita la libertà di non rispondere al telefono ai politici. Una cosa che non concederanno mai. Io sono l’unico direttore di Tg che non vota. La politica oggi è raccontata da piccoli fatti che non c’entrano con la passione. Per questo tante storie private, di sesso e tradimenti, prendono piede: un tempo non è che fossero più casti, ma avevano più argomenti. Oggi la politica è solo l’arte del prevalere.

Come direttore del Tg5 questi problemi Mentana non li ha avuti:

Nessuno mi ha mai detto che cosa dovevo o non dovevo fare. La mia libertà si cibava del successo. Magari la telefonata c’era: “Guarda che questa cosa dà fastidio”. Ma, se era una notizia, la davo lo stesso. Quando a Berlusconi ha fatto comodo avere un Tg che facesse più i suoi interessi politici mi ha sostituito.

Lorenza Lei nuovo Direttore Generale Rai

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UPDATE: Lorenza Lei è stata ufficialmente nominata.

Il consiglio di Amministrazione della Rai, preso atto delle dimissioni di Mauro Masi dall’incarico di Direttore Generale, ha chiesto ad unanimità di nominare come nuovo direttore generale Lorenza Lei, fino a ieri Vice Direttore Generale per l’Area produttiva e gestionale.

La Lei, Nata a Bologna il 15.02.1960, primo DG donna della Rai, per la tv di stato ha svolto i ruoli di: Direttore della direzione Risorse Televisive (luglio 2006 – maggio 2009), Direttore dello Staff del Direttore Generale (aprile 2002 – luglio 2006), Responsabile dell’Unità Organizzativa Programmazione mezzi di produzione di Raiuno (agosto 200 – aprile 2002), appartenente alla Struttura Rai Giubileo (novembre 1998 – agosto 2000), Dirigente nell’ambito della struttura Marketing e Progetti Speciali della Direzione Rai International e Dirigente Coordinatore della produzione televisiva (giugno 1997 – novembre 1998), Consulente di Rai international (dicembre 1995 – giugno 1997).

Striscia la notizia: terzo tapiro alla federazione della stampa italiana

In occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, Valerio Staffelli consegna a Roma il terzo Tapiro gigante imbavagliato davanti alla sede della Federazione Nazionale della Stampa. Striscia la Notizia lo aveva già consegnato il 30 marzo per segnalare le mistificazioni e le eclatanti omissioni da parte degli organi di informazione italiana nei confronti del Tg satirico.

Staffelli era stato costretto a tornare il giorno dopo, ancora con il Tapiro gigante imbavagliato, perché nessun organo di stampa aveva riportato la notizia. La macchina del fango, da allora, ha continuato a operare anche all’estero.

Happy Days, Jovanotti si ravvede: “Una figata!”

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Jovanotti, dopo aver definito su Tv Sorrisi e Canzoni Happy Days “una vaccata”, fa marcia indietro e ritratta, scrivendo una mail al Presidente dell’Happy Days Fan Club Giuseppe Ganelli che aveva replicato alle sue affermazioni (“un giudizio irrispettoso e ingeneroso verso un telefilm che ha fatto la storia della televisione e che ha rappresentato un momento di svago e di aggregazione per intere generazioni”):

Ciao presidente, hai ragione – ha risposto Jovanotti a Ganelli via e-mail – detta così sembra che io non ami Happy Days che invece ho adorato e adoro e adorerò per sempre. Intendevo dire quello che tu hai colto benissimo, ovvero che le cose cambiano e non è detto che peggiorino, semplicemente cambiano e si evolvono in direzioni che non sempre sono comprensibili. Oggi se uscisse un telefilm come Happy Days risulterebbe un po’ lento e con poco intreccio e con personaggi poco misteriosi e infatti esistono nuove serie più complesse e strutturate. Ma Happy Days io lo amo e non vorrei mai offendere la memoria del mio amato Fonzarelli. Un abbraccio, Lorenzo.

Il cantante, successivamente, sul proprio sito ha articolato ancor meglio la propria opinione sulla serie culto definendola “Una figata”:

Rai, Masi risponde a Santoro: “Fa lo spiritoso. Ma non lo era quando l’estate scorsa trattava con me…”

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Martedì dovrebbe essere annunciato il nuovo direttore generale della Rai, almeno secondo quanto ha dichiarato dal presidente della Rai Paolo Garimberti in occasione della presentazione della copertura della tv di stato per il Giro D’Italia.

Nel frattempo Mauro Masi parla da direttore generale uscente, in un’intervista rilasciata a Il Corriere della sera, e non accetta di essere definito censore e normalizzatore:

La verità è che ho trattato certi “intoccabili” per ciò che veramente sono. Individui che utilizzano la battaglia politica per ottenere più potere e più soldi. Aspirazioni legittime, sia chiaro. Ma ammantare tutto ciò come una lotta per la sopravvivenza della democrazia è irritante. E ridicolo. Mi dispiace che la sinistra Rai e la sinistra politica, dove non mancano autentiche intelligenze, non capiscano tutto questo. Forse perché ne sono prigioniere, e non lo comprendono. Non faccio casi singoli con una sola eccezione in positivo: Milena Gabanelli. Ammetto che ha uno stile diverso. E comportamenti diversi.

Rai: Mauro Masi lascia. Lorenza Lei, Antonio Verro e Fabrizio Del Noce per la successione

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Oggi è ufficiale: Mauro Masi lascia la direzione della Rai per diventare amministratore delegato della Consap.

Si apre ufficialmente la corsa alla successione di Masi alla direzione generale di viale Mazzini: in pole position c’è il vice direttore generale Lorenza Lei, seguita dal consigliere di maggioranza Antonio Verro e dal direttore di Rai Fiction Fabrizio Del Noce. La nomina potrebbe arrivare già settimana prossima.

Mauro Masi lascia la Rai

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UPDATE (fonte ANSA): L’assemblea della Consap, oggi in prima convocazione, è andata deserta. L’assemblea è quindi aggiornata alla seconda convocazione, prevista per l’11 maggio sempre alle 12.30. Slittano quindi anche le nomine del presidente e dell’amministratore delegato per cui sono circolati i nomi di Maria Grazia Siliquini e Mauro Masi. Quest’ultimo per ora rimane DG Rai.

Il direttore generale della Rai Mauro Masi ha accettato l’incarico di amministratore delegato della Consap (Concessionaria servizi assicurativi pubblici). La nomina dovrebbe essere ufficializzata nel consiglio della Consap che si terrà stamane.

Per questo motivo, nel Cda della Rai che si terrà il 4 maggio, Masi dovrebbe rassegnare le proprie dimissioni di< direttore generale di Viale Mazzini.

La Gialappa’s Band lascia Mediaset?

L’ultima stagione televisiva della Gialappa’s Band non ha brillato certo per freschezza: la diretta del Grande Fratello su Mediaset Premium nata con l’intento di fare del cazzeggio da 10 e lode come accade nei Sanremo commentati in radio si è trasformato in un appuntamento fastidioso sia per i diretti interessati che per il pubblico da casa; ancora peggio è andato l’esperimento di Mai dire Amici con il quale si avvertiva in maniera spudorata il malessere del nuovo progetto da parte del trio.

Ma in questo momento la cosa che preoccupa di più riguarda il loro futuro televisivo. Giorgio Gherarducci, Carlo Taranto e Marco Santin, probabilmente, non rinnoveranno il contratto con Mediaset. L’annuncio è stato dato dai diretti interessati durante l’ultima puntata della diretta Premium del GF, ecco cosa ha dichiarato per nome di tutti il signor Giorgio:

A Pacus (uno dei collaboratori ndr) non verrà rinnovato il contratto a Mediaset, questo possiamo garantirlo. Probabilmente neanche noi, anzi saremo noi a non rinnovarlo per l’esattezza. Però a Pacus sarà Mediaset che non lo rinnoverà, è diverso. I due casi sono diversi. Anzi possiamo dirlo, è l’ultimo anno che faremo Grande Fratello. Possiamo dirlo: è l’ultima puntata.

Canone Rai, crollano le entrate per il MEF, aumentano secondo la tv di stato. Masi: “Apparenti diversità”

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Secondo il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia nel primo bimestre del 2011 le entrate per l’imposta sui canoni radio e tv sono crollate rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente del 37,5% (-562 milioni) portando alle casse soltanto 938 milioni di euro.

La Rai in un comunicato ha subito smentito la fuga degli abbonati:

I dati riportati dal Bollettino del Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia sono errati. La raccolta del canone nei due mesi gennaio-febbraio 2011 ha avuto un incremento di oltre 15 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dello stesso anno.

Plastik, Luca Tiraboschi: “Non c’è niente di becero, lavoriamo sull’ironia, è la vocazione della rete”

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Il direttore di Italia 1 Luca Tiraboschi ha rilasciato un’intervista a Libero per parlare dei progetti futuri della rete, come Uman (che potete leggere su Mondoreality), le sitcom al posto dei cartoni animati (“Toglieremo i cartoni per bambini lasciando quelli “per universitari” e punteremo sulle sitcom”), il rinvio di Così fan tutte (“Ora Alessia Marcuzzi è troppo visibile nel “Grande Fratello”) e il ritorno di Invincibili (“Faremo 4 nuove puntate”), ma soprattutto di Plastik.

Tiraboschi, a tal proposito, assicura che non c’è mai stata una doppia versione del programma, e smentisce Roy De Vita che giusto ieri sosteneva che di aver rinunciato al progetto perché si occuperà solo di chirurgia becera:

Non c’è mai stata una doppia versione, c’è stata solo una proposta: Roy voleva fare qualcosa di simile a Diario di un chirurgo che fa su un canale satellitare, ma noi siamo una rete generalista, abbiamo bisogno di più ritmo, mettendo dieci servizi nello spazio che lui ha in quel programma. Ha detto “vorrei fare una cosa più incentrata su di me”, e si è tirato fuori. Amici come prima, ma la sua mi sembra una voglia di esserci senza esserci … Non c’è niente di becero, lavoriamo sull’ironia, è la vocazione della rete. Comunque faremo vedere anche filmati di chirurgia ricostruttiva, in cui i medici aiutano persone rimaste vittime di incidenti o con deformazioni o menomazioni causate da malattie.