Questa sera su Raiuno va in onda la prima parte di Tutta la verità, la miniserie in due puntate diretta da Cinzia TH Torrini, scritta da Giulia Calenda e Maddalena Ravagli, che mescola insieme una storia d’amore al thriller.
La fiction, interpretata da Vittoria Puccini (Paola), Filippo Nigro (Marco), Daniele Pecci (Giulio), Massimo Wertmuller (l’avvocato Umberto Salviati), Carola Stagnaro (Emma, la madre di Paola), Fabrizia Sacchi (Benedetta, la moglie di Giulio), Giovanni Guidelli (il magistrato Giancarlo De Paolis), Antonio Cupo (Thomas), Mambaye Diop (l’autista Abdul) e Osasere Imafidon (Kadja, la moglie di Abdul), racconta la storia di Paola Pavese, una donna felicemente sposata con il poliziotto Marco D’Elia e madre di un bambino, che viene travolta dalla passione per Giulio Guidi, un cardiochirurgo infelicemente sposato dal passato oscuro, finendo prima per mettere in discussione il proprio matrimonio, poi invischiata in un duplice omicidio, addirittura con l’accusa di essere l’assassina.
Tutta la verità, definita da bollino rosso a causa di due momenti di sesso esplicito (che vede protagonisti Vittoria Puccini e Daniele Pecci), di alcuni nudi in primo piano e di alcune scene di violenza e di uso di droghe, viene difesa dal direttore di Rai Fiction Fabrizio Del Noce: