I liceali 2, questa sera su Canale 5: foto, backstage e sigla

Su Canale 5, a distanza di sei mesi dalla messa in onda su Joi, arriva la seconda stagione de I Liceali, la serie televisiva prodotta da Taodue, diretta da Lucio Pellegrini, con Giorgio Tirabassi e Claudia Pandolfi.

Ecco cosa accadrà nei sei nuovi episodi: Antonio Cicerino (Giorgio Tirabassi) dovrà affrontare problemi sentimentali e scolastici; Enrica Sabatini (Claudia Pandolfi)  dovrà scegliere scegliere tra due uomini; Melani Desmoulins (Diane Fleri) dovrà imparare il greco per poter superare un esame; Elena Cicerino (Carolina Benvenga) avrà, in tutti i sensi, problemi di cuore; la nuova arrivata Monica Morucci (Chiara Mastalli) cercherà di inserirsi nella nuova classe e  spezzerà due cuori; Claudio Rizzo (Federico Costantini) studierà da privatista e corteggerà la nuova arrivata; il nuovo professore Enea Pannone (Massimo Poggio) rivoluzionerà il modo di pensare degli studenti e non solo; Lucio (Emanuele Propizio) àvrà una crisi mistica; Daniele Cook (Alberto Galetti) dovrà capire chi vuole nella sua vita; Margherita (Giuditta Avossa) e Cristiano (Daniele De Angelis) dovranno riuscire a ritrovarsi; Lucia (Alice Teghil) e Cesare (Lorenzo Richelmy) dovranno pensare al loro bambino; Gualtiero Cavicchioli (Ivano Marescotti) si innamorerà; Costanza Catania (Carla Buttarazzi)  cambierà stile di vita.

Il mostro di Firenze, su Fox Crime arriva una delle pagine più misteriose della cronaca nera italiana

Da questa sera su Fox Crime va in onda Il mostro di Firenze, la miniserie tv prodotta da Wilder per Fox Channel Italy, diretta da Antonello Grimaldi, scritta da Daniele Cerasano, Barbara Petronio e Leonardo Valenti, che ripercorre uno dei casi giudiziari più discussi, complessi e misteriosi della nostra storia recente.

La fiction, in sei puntate, racconta la storia di Renzo Rontini, un uomo deciso a sacrificare il suo lavoro, i suoi risparmi e la sua salute, per scoprire l’identità dell’assasino di sua figlia, un serial killer che tra il 1968 e il 1985 ha seminato il panico nelle campagne intorno a Firenze compiendo otto duplici omicidi.

Nel cast, tra le 700 comparse e i circa 120 ruoli primari e secondari, figurano: Ennio Fantastichini (Renzo Rontini), Marit Nissen (Winnie), Nicole Grimaudo (il magistrato Silvia della Monica), Giorgio Colangeli (il commissario Michele Giuttari), Bebo Storti (il procuratore Pierluigi Vigna), Marco Giallini (il capo della squadra anti mostro Renzo Perugini), Corso Salani (il pubblico ministero Paolo Canessa), Duccio Camerini (il giudice Mario Rotella), Massimo Sarchiella (Pietro Pacciani, l’uomo accusato di essere il mostro), Massimo Bianchi e Francesco Burroni (i “compagni di merende” di Pacciani), Pietro De Silva (l’avvocato Fioravanti, difensore di Pacciani) e Sergio Albelli (Patrizio Pellegrini, l’avvocato della famiglia Rontini).

Un medico in famiglia 6, Cettina – Lunetta Savino questa sera torna a casa Martini

Nella decima puntata di Un medico in famiglia, quella che andrà in onda questa sera, i fan della fiction potranno finalmente festeggiare il ritorno di Cettina Gargiulo (Lunetta Savino) a casa Martini: la storica governante, dopo essere apparsa in sogno, si materializzerà, incontrerà Lele & C., ma soffrirà di una momentanea amnesia, che non le permetterà di riconoscere le identità del componenti del nucleo familiare. Ho specificato momentanea, perché quando Nonno Libero pronuncerà la sua frase tormentone:”Una parola è troppa…”, lei la completerà:”… e due sono poche” e …

Lunetta Savino a Tv Sorrisi e Canzoni, in edicola oggi, racconta:

Doveva essere una sorpresa, fino a quando i produttori non hanno deciso di renderlo noto. Mi sono divertita moltissimo. Si è trattato di un ritorno non soltanto artistico, ma anche affettivo. E’ stato un po’ come tornare in famiglia. In realtà non dovevo esserci. Avevo deciso che il mio tempo massimo era scaduto. Dopo 12 anni e 5 serie la vena creativa si era esaurita. Sia chiaro, non sputo nel piatto dove mangio. Chiacchierando con Giulio Scarpati, anche lui di ritorno, è venuto fuori che questa sarebbe stata più o meno l’ultima serie per tutti. E mi sono detta che la mia Cettina non poteva non esserci. È stato bello ritrovare tanti amici. Peccato solo non ci fosse Francesco Salvi con il suo Torello.

Fiction italiana 2010: la Rai punterà alle miniserie, Mediaset alla lunga serialità

Il futuro della fiction italiana nel 2010 prenderà due strade differenti. E’ questo ciò che si evince da un interessante articolo che ha pubblicato Laura Rio su Il Giornale.

Se in Rai, per accontentare tutti i produttori, si punterà alle miniserie, in Mediaset si eviteranno le fiction in due puntate (tranne in casi eccezionali) e produrrà sempre più serie lunghe, per contenere i costi e fidelizzare lo spettatore. Spiega Giancarlo Scheri:

I prodotti da uno-due puntate non sono più strategici: costano troppo. Le serie lunghe, invece, permettono di abbattere i costi. Inoltre consentono di fidelizzare gli spettatori, cioè di tenerli agganciati. (I tv movie) vengono impiegati soprattutto per testare il gusto del pubblico. Si fa un pilota, come si dice in gergo e se funziona lo si trasforma in una serie, come abbiamo fatto per esempio per Non smettere di sognare o Due mamme di troppo.

Il direttore della Fiction Mediaset, sulla lunga serialità, aggiunge:

Fiction Rai 2010-2011: Tutti pazzi per amore 3, Provaci ancora prof. 4, Un medico in famiglia 7 e qualche novità

Dopo avervi parlato dei tagli previsti da Rai Fiction nel piano 2009 e dei prodotti seriali che non verranno più fatti l’anno prossimo, oggi ci occupiamo di quelli che verranno realizzati il prossimo anno e che saranno messi in onda tra settembre del 2010 e dicembre del 2011, grazie al sito della Sact – Scrittori Associati di Cinema e Tv, però, che ha pubblicato la Bozza Globale del Piano di produzione del 2010.

La Rai, che ridurrà il budget per le fiction,  stanzierà 251,94 milioni di euro (di cui 35 milioni per Un posto al sole 15 e Agroldolce 3), che serviranno a produrre 161 prime serate. Vediamo alcuni titoli.

Squadra Antimafia 2, novità sulla storia e sul cast: c’è un vero poliziotto

 Piovono notizie (dall’Ansa) riguardanti la seconda stagione di Squadra Antimafia, la fiction in otto puntate prodotta dalla Taodue, che andrà in onda su Canale 5 la prossima primavera.

La storia: la squadra antimafia di Palermo, guidata da Claudia Mares (Simona Cavallari), sarà impegnata nell’indagine sulla scalata della famiglia mafiosa degli Abate, la cui figlioccia Rosy (Giulia Michelini) è diventata reggente; nella serie si svilupperà un triangolo sentimentale con Ivan Dimeo (Claudio Gioè) protagonista: l’uomo passerà definitivamente dalla parte dei mafiosi o così sembra; in una puntata ci sarà, su una nave con poliziotti mescolati al personale di bordo, un summit intermafioso tra capi mafia siciliani, camorristi campani e vertici della ‘ndrangheta uniti per una strategia comune sul traffico internazionale di droga gestito da criminali colombiani per riscrivere il mercato della droga.

Il neo regista Beniamino Catena, che nella prima stagione dirigeva la seconda unità, dice:

Pinocchio su Raiuno: presentazione, foto e video backstage

Da questa sera su Raiuno va in onda Pinocchio, la miniserie in due puntate, tratta dalla favola scritta da Carlo Collodi nel 1881, riadatta tata da Carlo Mazzotta e Ivan Cotroneo, diretta da Alberto Sironi e prodotta da Rai Fiction in collaborazione con Lux Vide e Power da Matilde e Luca Bernabei.

A trentasette anni di distanza dal memorabile Pinocchi televisivo di Luigi Comencini (con Nino Manfredi nei panni di Geppetto e Andrea Balestri in quelli del burattino), la Rai prova a riproporre una delle storie più amate dagli italiani con un cast d’eccezione: Alessandro Gassman (Collodi), Bob Hoskins (Geppetto), Violante Placido (Fata Turchina), Luciana Littizzetto (Grillo parlante), Maurizio Donadoni (Mangiafuoco), Thomas Sangster (Lucignolo), Margherita Buy (la maestra), Francesco Pannofino (il gatto), Toni Bertorelli (la Volpe) e il dodicenne Robbie Kay (Pinocchio).

Credo sia superfluo raccontare la storia dato che è una delle più conosciute al mondo (tanto sia stasera che domani troverete i nostri riassunti appena finita la puntata), però bisogna precisare che, rispetto a quella originale: è stato inserito, all’inizio della narrazione, l’incontro tra Collodi e il falegname Geppetto (che sarà d’ispirazione per creare il racconto del ceppo di legno / burattino diventato bambino); il grillo parlante durerà fino alla fine, mentre nell’originale non arrivava a metà fiaba; che sarà più importante di quello che dovrebbe essere, il ruolo della maestra.

Rai, tagli al piano Fiction 2009: salta Il commissario Manara 2

La crisi dei conti della Rai ha fatto le sue prime vittime: il consiglio di amministrazione ha dato il via libera all’aggiornamento del piano per le fiction riferito al 2009, facendo tagli di circa 17 milioni di euro.

Ai tagli corrispondono delle fiction che non verranno momentaneamente realizzate (in futuro si faranno?) come quella sul tenore Enrico Caruso, sul pentito di mafia Tommaso Buscetta, su San Massimiliano Kolbe, sul Quer pasticciaccio di via Merulana e, soprattutto, la seconda stagione de Il commissario Manara.

Fabrizio Del Noce, direttore di Rai Fiction, riguardo il prossimo piano fiction, quello del 2010, dice:

Don Matteo 7, riassunto ottava puntata

 Iera sera è andata in onda l’ottava puntata di Don Matteo 7. Nel primo episodio, dal titolo Balla con me. Una bambina di nome Sara ruba dall’offertorio della Chiesa e Don Matteo la coglie in flagrante. Il maresciallo Cecchini (Nino Frassica) sta dando lezioni di ballo al collega Luca Severino che dovrà ballare insieme alla figlia Patrizia (Pamela Saino) in occasione del ballo dell’Arma.

Il capitano Tommasi (Simone Montedoro) ed il maresciallo Cecchini indagano sull’ omicidio di Marco Bonifacio,  un metronotte colpito da una pala alla schiena. L’omicidio è avvenuto al di fuori del castello della nobile famiglia dei Sansa. Pare che ci sia stato un tentativo di furto andato male.

I Cesaroni 4, Barbara Tabita star, Niccolò Centioni spezzacuori

Arrivano interessanti aggiornamenti sulla quarta stagione de I Cesaroni 4: stando a quanto riporta Cinemotore, nella serie, che verrà girata a partire dal 16 novembre e che andrà in onda il prossimo autunno, Barbara Tabita è stata promossa.

L’attrice, ingaggiata per interpretare Olga una donna separata con due figli adolescenti e una sorella, sostituirà Elena Sofia Ricci (che nella quarta stagione comparirà solo in un episodio e tornerà in pianta stabile nella fiction a partire dal 2011 in tempo per la quinta serie) sia nel ruolo di fiamma di Giulio Cesaroni / Claudio Amendola, che in quello di protagonista femminile principale.

Le segretarie del sesto, da questa sera su Raiuno

Da questa sera su Raiuno va in onda Le segretarie del sesto, la miniserie in due puntate diretta da Angelo Longoni, scritta da Laura Toscano e Franco Marotta, spin-off della celebre fiction Commesse.

Nelle due puntate, prodotte dall’immagine e cinema di Edwige Fenech per Rai Fiction, si racconta la lotta che si scatena al sesto piano di una compagnia assicurativa quando il potente direttore, il dottor Verbieri (Fabio Sartor), per motivi personali deve abbandonare il lavoro e cedere il comando della società ad uno dei suoi dipendenti.

Durante la corsa alla successione di Verbieri, che coinvolge non solo i dirigenti, ma anche le loro assistenti, conosceremo: Costanza (Tosca D’Aquino) segretaria e amante di Verbieri, Miranda (Antonia Liskova), moglie infelice tradita dal marito e delusa dalla vita, Agnese (Claudia Gerini) madre di tre figli e moglie di un uomo viziato e disoccupato, e Giovanna (Micaela Ramazzotti), ragazza sentimentalmente sola, esperta in informatica e innamorata del superiore Sabelli (Fabio Troiano). Inoltre rivedremo Romeo (Franco Castellano), l’ex dipendente del negozio di abbigliamento in Commesse, questa volta disoccupato e in cerca di un impiego, che per aiutare la sua amica Agnese ad osservare le mosse dei colleghi si finge un ispettore del lavoro.

Nebbie e delitti: cosa è mancata alla terza stagione? Si farà la quarta?

Nebbie e delitti 3 non è andata molto bene: nella puntata conclusiva lo share non è arrivato nemmeno all’8% e gli spettatori sono stati poco più di due milioni. Che cosa è mancato alla fiction di Raidue?

Secondo Aldo Grasso (Corriere della sera) a penalizzare il prodotto di Luca Barbareschi è stato il cambio di location in quanto Torino non ha la stesse atmosfere di Ferrara ed è un luogo molto più conosciuto agli spettatori. Dello stesso avviso è Roberto Levi (Il Giornale) che ribadisce come ci sia un “Deficit di atmosfera e fascinazione che le due serie precedenti riuscivano a trasmettere e quella di oggi non è più in grado di offrire”.

Nebbie e delitti 3, riassunto quarta puntata

Ieri sera è andata in onda la quarta puntata di Nebbie e delitti 3 dal titolo Fuori stagione. Viene ucciso all’interno di una barca un ragazzo con un colpo di pistola alla testa e ne è testimone una bambina di nome Immacolata (Celeste Cuppone). L’adolescente cerca di fuggire, ma viene raggiunta da uno degli autori del delitto, che scappa dopo l’intervento di un vigile.

La bambina, dopo essere stata picchiata, cade a terra priva di sensi. Presenta secondo la Dottoressa Chiara Ravasi (Anna Valle) un’edema al cervello e la prognosi è di qualche giorno, che non le causerà alcun danno a livello cerebrale. Il Dottor Soneri (Luca Barbareschi) raggiunge in ospedale Immacolata che si è risvegliata, ma che non vuole fare alcun tipo di rivelazione.

Per Giuliana De Sio la fiction italiana non ha coraggio

Giuliana De Sio non guarda le fiction. Il motivo? Preferisce uscire. Tutto qui? Apparentemente si, ma c’è dell’altro: l’attrice, che attualmente sta girando Il peccato e la vergogna con Gabriel Garko e che da marzo sarà impegnata sul set di Non si arriva a fine mese, al Tgcom definisce le fiction nostrane senza coraggio:

Il coraggio manca per avere delle fiction migliori e del cinema migliore; manca libertà di espressione, libertà di espressione anche per chi scrive come gli sceneggiatori che molto spesso subiscono una censura, non dall’esterno, ma si autocensurano da soli, perché sanno che certe cose non si possono raccontare.