Domenica in… Onda, per la serie “interviste esclusive”, Alda D’Eusanio… e il suo pappagallo

La domenica televisiva è inevitabilmente costellata dalla presenza ingombrante dei reality. A Domenica Cinque, parlare di Grande Fratello è più di un obbligo, a Quelli che… il calcio, non parlare di Isola, sarebbe una lacuna imperdonabile.

E se non si tratta di reality, spazio, allora, a tutte le marchette possibili e immaginabili, che spaziano dalla nuova fiction di Rai1 alla fresca pellicola cinematografica, appena uscita nelle sale.

E le care vecchie interviste, vero marchio di fabbrica dei contenitori domenicali? Per fortuna che c’è Lorella Cuccarini che ha salvato la baracca, facendoci scendere la classica lacrimuccia, grazie all’incredibile quanto commovente storia d’amore tra Alda D’Eusanio… e il suo pappagallo.

Ciak si canta e i videoclip che fanno pena


Precisazione per coloro che hanno trafugato la salma di Mike Bongiorno: se questa sera non siete riusciti a spiegarvi come mai avete ritrovato il caro Mike in una posizione che non ricordavate e nelle vicinanze avete notato che è come se fosse passato un piccolo tornado, tranquilli perché è stato un modo per scaricare il nervosismo che gli ha provocato Max Giusti. Infatti è toccato al conduttore di Affari Tuoi aprire le danze della nuova edizione di Ciak si canta!

Durante il videoclip presentato da Giusti – nel quale lo si vedeva cazzeggiare fastidiosamente nel film Totò lascia o raddoppia – non si sono viste così tante faccine neanche in tutta una edizione di Pomeriggio 5. I videoclip, perché il problema di Ciak si canta sono proprio i videoclip, sì perché si può sorvolare sulla conduzione di Francesco Facchinetti (cambia programma, passa da Rai 1 a Rai 2, ma la palla fitness invisibile che ha nelle mani non gliela toglie nessuno) e su quella di Belen Rodriguez (che a nessuno venga in mente che il vestito che le è stato messo addosso è stato creato con l’intento di farla scapezzolare), ma non sui videoclip che rappresentano il “perché” del programma (o meglio, dovrebbero).

G’ Day, Geppi Cucciari sbeffeggia l’ira di Bruno Vespa

E’ naturale pensare che la festa dei 150 anni dall’Unità d’Italia avrebbe dovuto unire di più gli italiani, amplificando il nostro forte senso di appartenenza al Belpaese. Centocinquanta, il programma celebrativo che la Rai ha organizzato per l’occasione, ha avuto un nefasto destino, e non solo per via degli ascolti da fame.

L’ira di Bruno Vespa in diretta, le litigate con gli autori, presunti sputi in faccia di Pippo Baudo, lettere di richiamo: più che una festa è sembrato di assistere ad una rissa degna del più malfamato locale del Bronx.

Soprattutto il nervosismo di Vespa non è potuto sfuggire alla comicità graffiante di Geppi Cucciari, protagonista del preserale di La7, G’ Day. Bruno, che non ha esitato a palesare la sua malcelata rabbia addirittura in diretta, chiudendo la trasmissione in fretta e furia (“Mancava solamente lo zam zam finale!” il commento di Geppi), si sarebbe sfogato per via di una foto di Michele Santoro trasmessa in diretta e questo è stato lo spunto per una domanda velenosa che la comica sarda ha posto al pubblico, durante uno dei suoi ormai famosissimi sondaggi.

Annozero: Michele Santoro torna ad attaccare Mauro Masi

Michele Santoro, nell’anteprima della puntata odierna di Annozero intitolata Innocenti evasori, è tornato ad attaccare il direttore generale della Rai Sado Masi. Più volte il conduttore e il direttore generale hanno manifestato il loro (non)amore platonico: rimarranno nella storia della tv la telefonata affannata di Masi e il vaffanbicchiere di Santoro.

Santoro esordisce con un Grazie, rivolto al pubblico – nonchè agli spettatori di Annozero – definendolo una roccia. E continua annunciando: Devo darvi una notizia.

Centocinquanta: nemmeno la ciurma di Ballando e i nudi storici di Gloria Guida per combattere la noia del mercoledì sera di Raiuno

 Per chi non si fosse ancora addormentato dal tour de force in salsa commemorativa della premiata ditta Baudo/Vespa, sarebbe utile sottolineare quanto il direttore di Raiuno, Mauro Mazza, faccia solo del bene a chiudere anticipatamente l’avventura patriottica (per non dire impresa eroica) di Centocinquanta. Dopo la prima puntata, il varietà sulla storia d’Italia ha perso colpi fino a cadere nella noia più letale (che avrà costretto i vecchi aficionados della prima rete pubblica ad andare a dormire prima per evitare di crollare nel letto con il telecomando in mano e la televisione ancora accesa).

A nulla sono valsi i vari tentativi di rianimare un corpo ormai senza vita. Nemmeno i travolgenti balli dei campioni di Ballando con le stelle o le scollacciate mise di Gloria Guida ai tempi della commedia sexy o il seducente bagno nella vasca piena di sapone di Serena Autieri avranno fatto sobbalzare dalle proprie poltrone, gli ignari telespettatori che, optando per una serata tranquilla lontano da omicidi, bestemmie e volgarità di ogni genere, si sono ritrovati ad assistere ad uno spettacolo vecchio e ormai passato di moda dopo la sentitissima festa del 17 marzo.

Maurizio Costanzo Talk, Pierluigi Diaco rischia di “prenderle” da una culturista

Il simpaticone Pierlugi Diaco ha rischiato veramente di uscire con le osse rotte, letteralmente e non metaforicamente, da un’intervista al consueto Maurizio Costanzo Talk, in onda su Rai2.

Il giornalista, nelle vesti, appunto, di intervistatore del nuovo programma del Baffo nazionale, infatti, non ha esitato a provocare, più di una volta, Antonella Lizza, Miss World Body Building 2010, rischiando, più volte, che la culturista lo buttasse giù al suolo con un largo jab destro.

La culturista appare infastidita, già, con la prima, inspiegabile, domanda di Diaco. Approfittando della presenza in studio di Annalisa Scarrone, Pierluigi se ne esce così:

Qual’è la sua parte di diamante e quella di luce?

La Lizza non esita a nascondere tutta la sua serenità davanti a questo tipo di domanda:

Sì, mi faccia finire il discorso. Neanche ho iniziato e già mi interrompe!

Rita Dalla Chiesa chiede scusa nel giorno del secondo anniversario dal terremoto

Il secondo anniversario dal terremoto de L’Aquila ha evidentemente esortato, finalmente, Rita Dalla Chiesa, conduttrice di Forum, a chiedere scusa per l’ormai arcifamosa storia della finta terremotata abruzzese.

In un recente sfogo, la Dalla Chiesa non ha nascosto di vivere un clima di profondo odio nei suoi confronti: si va dagli insulti ricevuti per strada per arrivare a quelli ricevuti su Facebook, passando dalle battute cattivelle de Le Iene (che si sono scusati con un mazzo di fiori).

Ed è proprio la triste ricorrenza della tragedia aquilana che, molto probabilmente, ha spinto la Dalla Chiesa a chiedere scusa. Dopo essersi difesa strenuamente, parlando di inganno, appellandosi alla buona fede e anche, un po’ a sproposito, alla libertà di parola, Rita, poco fa in trasmissione, ha rilasciato le seguenti affermazioni:

Noi siamo veramente dispiaciuti se, inconsapevolmente, vi abbiamo recato altro dolore. Non avremmo mai voluto.

Rita Dalla Chiesa si scaglia contro Facebook e allontana nuovamente le critiche

Rita Dalla Chiesa ha un difficile rapporto con gli insulti. Certo, sfidiamo chiunque a riceverli con il sorriso sulle labbra, ma spesso occorre anche chiedersi il perchè di tale rabbia di qualche telespettatore.

Lo scandalo della finta terremotata aquilana, che durante una causa ha lodato, oltre i reali meriti, l’operato del governo, scatenando l’ira, non solo del comune de L’Aquila, ma anche di molti, veri, terremotati, che si sono sfogati, in lungo e in largo, per il web, specie su Facebook, ha lasciato ancora strascichi. L’attrice in questione (non è un mistero che a Forum si faccia uso di figuranti) ha chiesto scusa, Rita Dalla Chiesa, invece, si è difesa e continua a difendersi con le unghie e con i denti.

Ed è proprio il famoso social network, la spina sul fianco della signora Dalla Chiesa. La conduttrice non ha mai nascosto una certa avversione nei confronti di Facebook, specie quando qualche esaltato condivide immagini, video o gruppi, che ritraggono maltrattamenti nei confronti dei suoi amati animali. Poco fa, Rita ha tenuto a precisare che non esiste alcuna pagina ufficiale della trasmissione su Facebook, pregando la stampa di non fare riferimento a quel particolare gruppo e precisando che i legali di Mediaset hanno già bloccato la pagina, dove, neanche a dirlo, gli insulti si sprecano.

Queen Size: La Pina dà il meglio di sè a letto

Tra una classifica musicale e l’altra, Deejay Tv propone programmi piacevoli e diversi dagli schemi fissi – e a tratti noiosi – della televisione italiana. Tra questi c’è Queen Size, il programma di interviste condotto da La Pina.

Ogni settimana la regina di Radio Deejay porta a letto con sè un ospite dello showbiz: dopo Lorella Cuccarini, Marco Mengoni, Mara Maionchi, Max Pezzali e Benedetta Parodi, questa sera è toccato al ballerino Valerio Pino, che – come da tradizione per la trasmissione – si è presentato in pigiama.

Le ricette di Federica De Denaro: l’alternativa Rai a Cotto e Mangiato di Benedetta Parodi?

 Non c’è programma televisivo, che all’ora di pranzo, non abbia una rubrica fissa di cucina. Anche Se… A casa di Paola, ha arruolato l’inviata Federica De Denaro come cuoca provetta per deliziare il palato delle casalinghe di Raiuno. Al motto “E anche oggi abbiamo speso poco e impiegato poco tempo. Insomma bastano passione, fantasia e un pò de denaro. Parola di Federica”, la cuciniera offre quotidiana un menù semplice da preparare, per tutte le tasche ed i gusti.

Lo spazio della De Denaro ingloba due programmi senza correre sfacciatamente nel rischio fotocopia: da un lato strizza l’occhio alla concorrenza, riprendendo da Cotto e Mangiato di Benedetta Parodi, l’ambiente familiare ed accogliente della propria cucina, che tanto fa gola (e affascina) gli italiani; dall’altro, sprezzante del pericolo, si reca al mercato consigliando i prodotti più sani e naturali senza eccedere nella spesa (chissà cosa avrebbe da dire Alessandro Di Pietro della sua genialità), perchè si sa che in tempo di crisi, bisogna risparmiare su tutto (cibo compreso).

Iris Berardi e Arisleyda Espinosa per rilanciare la comicità del Saturday Night Live Italia?

In un’ora di programma appaiono in qualche fotogramma e poco più: questo è l’apporto che danno al Saturday Night Live Aris Espinosa e Iris Berardi, due delle chiacchierate Papi Girls che fanno parte del cosiddetto Ruby Gate.

Iris mostra un assegno nelle scene iniziali, mentre Aris, che non parla mai, si occupa di manicure (sketch al minuto 55.38 della seconda puntata), si muove dietro un bancone (e si unisce ai protagonisti dello sketch Belli da morire al minuto 51.38), si siede come commensale a tavola (sketch Ristogag 31.11).

Le differenze tra SNL Italia e la versione originale americana sono tantissime e abissali: lo show della NBC va in onda il sabato sera, mentre quello di Italia 1 varia collocazione a seconda delle esigenze della rete dalla domenica al mercoledì; oltreoceano sono ospiti i veri big del mondo dello spettacolo (e non solo) made in USA, mentre da noi sono guest di puntata bravi gregari della tv (e quando va bene star internazionali come Daniel McVicar); loro hanno / hanno avuto nel cast gente come Tina Fey, Will Forte, Bill Hader, Andy Samberg, Tracy Morgan, noi … no.

Sanremo 2011 quinta puntata: Gianni Morandi telecomandato, Massimo Ranieri toccante, Avril Lavigne smarrita, Roberto Vecchioni trionfatore

Foto: AP/LaPresse

Alla quinta ed ultima serata di Sanremo 2011, è tempo di bilanci. Gianni Morandi, capitano di una squadra portentosa, può appendere temporaneamente le scarpette al chiodo per ricaricare le batterie per i prossimi impegni televisivi. Il “telecomandato” conduttore è il vero vincitore della kermesse festivaliera, riuscendo ad imporre uno stile familiare e gradevole e rompere una certa ritualità snobbista, non particolarmente apprezzata dai telespettatori. Scrollatosi di dosso, le tensioni (e le responsabilità) dei primi giorni, il cantautore emiliano ha la possibilità di muoversi con più scioltezza senza pensare alle conseguenze dei suoi gesti.

Morandi ha trovato in Luca e Paolo, due autentici mattatori, irritanti guastafeste bipartisan che, della satira politica hanno fatto il proprio cavallo di battaglia. In occasione del gran finale, i due attori genovesi hanno cantato in napoletano, sbeffeggiato destra e sinistra senza mezzi termini, si sono improvvisati presentatori canonici senza mai prendersi troppo sul serio ed onorato con estremo rispetto le grandi coppie comiche del passato. Promosse senza alcun riserva, anche, Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis, non tanto per le capacità attoriali o danzereccie ma per essersi messe in gioco con una buona dose di autoironia che non guasta mai.

Sanremo 2011 quarta serata: Robert De Niro inutile, Monica Bellucci algida, Gianni Morandi provato, Luca e Paolo impareggiabili

Foto: AP/LaPresse

Poca roba per la penultima serata del sessantunesimo Festival di Sanremo. La serata dei duetti (solitamente quella più allettante per la presenza di guest star) è stata un autentico mortorio, completamente al servizio di rigidi meccanismi scenici legati alla gara. Evitare la finale per trascorrere un sabato sera con gli amici, sembrerebbe la soluzione più indicata per non addormentarsi sul divano ad un passo dalla proclamazione del vincitore.

COPIONE: assente. Gianni Morandi si conferma re assoluto dell’improvvisazione, trascinando nel vortice delle gaffe anche le due belle della sua variegata squadra: Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis stanno sul palco con maggior spensieratezza come due discole allieve che disubbidiscono al loro professore troppo lascivo.

MONICA BELLUCCI: invitata perchè sogno erotico del conduttore (che non ne ha mai fatto mistero davanti alla moglie), l’attrice, dalla puzza sotto il naso e visibilmente rotondetta nelle sue gentili forme da mamma, risponde senza non troppi complimenti. C’è un film da promuovere, Manuale d’amore 3, ed un pò di promozione in patria non guasta mai.

Sanremo 2011 terza puntata: Roberto Benigni superstar, Luca e Paolo nostalgici, Gianni Morandi spaesato

Foto: AP/LaPresse

Più che all’omaggio per i 150 anni dell’Unità d’Italia, la terza serata è stata scandita dall’esegesi di Roberto Benigni sull’inno di Mameli con un ottimo riscontro da parte del pubblico in sala, che si è alzato in piedi al termine della parafrasi di una delle più sentite melodie del popolo italiano.

CONDUZIONE: le tre fasi della conduzione di Morandi, elencate da Luca e Paolo, (‘Prima si deve scaldare, poi si scalda, poi si addormenta’) rispecchiano pienamente la fase del prepensionamento. Il suo slogan, ‘Stiamo uniti’ riassume la voglia di poter appoggiarsi sulla sua squadra di campioni per poter reggere le ore piccole. Tutto appare disorganizzato, confusionario e privo di copione quasi da sagra paesana. Che non sia la spontaneità del cantautore emiliano ad avere colpito i telespettatori?

RINASCIMENTO: un pezzo scritto da Mogol e Gianni Bella (prima che fosse colpito da un ictus). Messaggero sanguigno di un testo toccante che l’amico non può cantare con la propria voce.

ROBERTO BENIGNI: a bordo di un cavallo bianco, il comico toscano irrompe all’Ariston e le canta a tutti (Bersani, Berlusconi sono le sue vittime preferite) intervallando satira politica a momenti di riflessione e spessore morale. Un’ora di magia letteraria per celebrare degnamente l’Italia, rubando la scena agli stessi cantanti che hanno reinterpretato in maniera personale, i successi del dopoguerra. A volte, però, il testo e la sua prosa sono risultati un pò troppo autorefernziali e ripetitivi ma al buon Benigni si può perdonare questo ed altre licenze poetiche ancora.