Un minuto per vincere: un grande gioco di società in tv

Un minuto per vincere, il nuovo game show del preserale domenicale di Rai 1, condotto da Max Giusti, si è rivelato, dopo la prima puntata trasmessa oggi, un programma, tutto sommato, godibile. Un’idea fresca e immediata, anche se non certo memorabile, è ciò che si presenta dinanzi allo spettatore: giochini d’agilità, ricreabili anche dal pubblico a casa con materiali a portata di mano (matite, uova, bicchieri, bottiglie ecc…) dove il player di turno lascia a casa la cultura o il puro “Fattore C”, per far sfoggio di tutta la propria destrezza, incluso un pizzico d’ingegno e ovviamente fortuna. In poche parole, un grande gioco di società in tv.

Tabloid, un altro esempio di infotainment che sa poco di novità

Il binomio informazione-spettacolo o cronaca-gossip, decisamente di moda in trasmissioni come Pomeriggio Cinque o La vita in diretta, nei quali si trasmigra facilmente dal più spietato e aberrante caso di cronaca al più spicciolo e puerile episodio di gossip, ha trovato asilo in una trasmissione nuova che definire tale, però, è alquanto audace: Tabloid.

Tabloid non è da definire un nuovo Lucignolo: lo stile e il ritmo, particolarmente “giovane”, adatto alla seconda rete Mediaset, della popolare trasmissione è lontano anni luce (se vengono esclusi le “tette e culi” che abbondano man mano si va avanti con l’orario), ma il linguaggio adottato dalla nuova trasmissione di Videonews, francamente, non presenta nulla di inedito.

Già dalla sigla, lo spettatore capisce quale sarà la natura della trasmissione: i volti di George Clooney ed Elisabetta Canalis mescolati a quelli di Sarah Scazzi e Yara Gambirasio, al ritmo di The time dei Black Eyed Peas. Esattamente come avviene nei rodatissimi pomeriggi di Barbara d’Urso: l’efferato omicidio e il bisticcio semi-organizzato di qualche gieffino morto di fama, sapientemente separati da un breve stacco pubblicitario.

La Notte degli Chef: Alfonso Signorini come un pesce fuor d’acqua senza gossip e Grande Fratello

Che si voglia o no quando si vedono programmi televisivi che hanno a che fare con la cucina la mente va immediatamente ad Antonella Clerici. Non poteva essere esente da questa associazione Alfonso Signorini con La notte degli chef.

Nel nuovo programma del direttore di Chi nove giovani cuochi professionisti, divisi in tre squadre, si sfidano in una gara culinaria. Ogni squadra è capitanata da un grande chef italiano che avrà il compito di preparare e supervisionare i ragazzi in competizione. Un ulteriore aiuto alla preparazione della ricetta verrà dato da tre vip; Elisabetta Canalis, Emanuele Filiberto di Savoia e Rino Gattuso nella puntata di stasera. Infine, tre giudici valuteranno l’operato dei cuochi (la scrittrice e critica gastronomica de Il sole 24 ore, Camilla Baresani, lo chef, Alessandro Borghese e il presidente della triennale di milano, Davide Rampello). 

Dicevamo di Antonella Clerici, a differenza de La prova del cuoco, ne La Notte degli chef non c’è goliardia e non ci sono Tagliatelle di nonna Pina a far ballare la Anna Moroni di turno. Ne La notte degli chef si fa maledettamente sul serio e Alfonso Signorini è più maestrino del solito. Il programma culinario di Canale 5 è più simile ad Amici di Maria De Filippi che alla parte finale di Linea Verde, più vicino a X Factor che a La vecchia fattoria di Luca Sardella.

Otto e mezzo, Marco Travaglio e Vittorio Sgarbi: dibattito col silenziatore

Marco Travaglio è un pezzo di merda. Anzi una merda intera. Sono lontani, lontanissimi, i tempi in cui Vittorio Sgarbi definiva con tale epiteto il vice direttore de Il fatto quotidiano, venendo condannato per diffamazione. Così come appare solo un ricordo l’intervento di Marco Travaglio su “Sgarbi da neuro deliri” ad Annozero.

Stasera a Otto e mezzo, ospiti di Lilli Gruber, i due noti volti televisivi hanno dato vita a un dibattito pacato, scevro da urla, interruzioni e insulti. E ciò, considerati i protagonisti e il loro mitologico background, fa notizia.

Di fronte ad una palesemente delusa Lilli Gruber, il critico d’arte ha costantemente annuito e sorriso all’ascolto delle parole del giornalista, giungendo addirittura a rammaricarsi per non aver coinvolto l’editorialista di Annozero nell’organizzare il Padiglione Italia curato da Sgarbi alla Biennale di Venezia, visti “i rapporti con Travaglio“. Da una parte il “professor Sgarbi“, dall’altra il “dottor Travaglio“. Come se il passato mediatico e giudiziario tra i due non fosse mai esistito.

Fratelli e sorelle d’Italia riporta il teatro in tv

Fratelli e sorelle d’Italia riporta il teatro in televisione. Nel nuovo show di La 7 condotto da Veronica Pivetti, infatti, risalta in primis la struttura e la scrittura palesemente teatrale, impreziosita dalla presenza di artisti di grande calibro, già conosciuti, peraltro, dal pubblico del piccolo schermo.

Lo spettacolo si caratterizza per la cura minuziosa del suo confezionamento televisivo, per la sua linearità, per la sua chiarezza d’intenti. Non latita l’eleganza, grazie anche alla partecipazione di Giovanni Allevi, di Ascanio Celestini e di Lillo & Greg e Virginia Raffaele.

Aniene, Corrado Guzzanti e il ritorno in tv della vera satira

L’ultimo programma di satira, quella vera, non la pseudo satira composta da canzoncine puerili e gags con i diretti interessati col sorrisino stampato sul viso, probabilmente è stato Decameron, il programma di Daniele Luttazzi bruscamente interrotto da La7, nel lontano 2007.

Stasera, quel tipo di satira, l’unica esistente e degna di essere chiamata tale, che fa storcere il naso ai potenti e non li lascia in un confortante stato di autocompiacimento, ha fatto il suo ritorno con Aniene, il breve (purtroppo) speciale a cura di Corrado Guzzanti.

Guzzanti, di cui l’ultima partecipazione televisiva è stata a Vieni via con me, ha dimostrato di essere in strepitosa forma, dando vita ad un ottimo programma di satira che meriterebbe di essere un appuntamento seriale: la situazione attuale analizzata con sprezzante lucidità, la genialità di Corrado al servizio di un quadro purtroppo desolante della nostra politica.

L’ultima di Annozero, Michele Santoro: “Non ho ancora firmato con nessun editore. Sono pronto a fare Annozero ad 1€ a puntata”

Foto: AP/LaPresse

Dopo il marasma dei giorni scorsi, questa sera è andata in onda l’ultima puntata di Annozero, il programma condotto – con ascolti vertigginosi rispetto alla media di rete – da Michele Santoro, il giornalista più odiato e temuto dal Cavaliere.

Il divorzio consensuale avvenuto tra il celebre conduttore e la Rai aveva aumentato l’attesa per la puntata odierna e, come le previsioni annunciavano, Santoro nella consueta anteprima si è lasciato andare in un lungo sfogo rivolto al presidente della Rai, Paolo Galimberti:

Ho fatto un accordo con la Rai che metteva fine alle questioni legali e recitava “Santoro può continuare a collaborare con la Rai, anche da domani”. Voglio capire se questa trasmissione la volete oppure no, voglio una decisione chiara. Non ho ancora firmato con nessun editore. Sono disposto, da domani, a continuare questo programma ad 1€ a puntata.

Elisabetta Canalis a Fornelli e coltelli: “Sarà una bella sorpresa”

Foto: AP/LaPresse

Dopo la trionfale esperienza di Sanremo 2011 (ed un ritorno d’immagine da star hollywoodiane), Elisabetta Canalis ritorna in patria per affiancare Alfonso Signorini (dopo il forfait di Vanessa Incontrada), a partire dal 16 giugno in prima serata su Canale 5, nel nuovo programma Fornelli e coltelli. E’ la stessa conduttrice ad anticiparlo al settimanale Chi:

Mi manca il vostro calore, ogni volta che posso tornare a lavorare in Italia, sono molto felice. Presto mi rivedrete in una veste inedita in un vostro programma in prima serata, sarà una bella sorpresa.

In attesa di carpire i “regali” riservati al pubblico italiano per la sua nuova avventura tv (riuscirà nuovamente a scrollarsi di dosso l’immagine viva di eterna fidanzata di George Clooney?!), la showgirl d’esportazione ha raccontato anche un particolare inedito della sua partecipazione all’Ariston:

Un po’ Mistero, un po’ Wild, un po’ Plastik: ecco il nuovo Insideout – Pazzi per la scienza

E finalmente anche Rai 2 ha il suo programma “gggiovane”. Da questa sera è partito Insideout – Pazzi per la scienza (o come lo ha chiamato la Satta ad inizio puntata “isaidau”), la trasmissione che promette di far capire il mondo della scienza in modo spettacolare e del tutto insolito.

Durante questa prima puntata (in totale saranno due gli appuntamenti, la seconda e ultima puntata andrà in onda lunedì 13 giugno), già dai primi istanti di trasmissione, la mente è andata immediatamente a quei Wild, Mistero e Plastik che tanto hanno spopolato nel palinsesto di Italia 1. Nel caso di Insideout ci troviamo di fronte ad un sunto di queste produzioni: non manca il servizio dedicato ai “serpenti più pericolosi di questo mondo”, quello riguardante la fabbricazione di fogli di carta con la cacca di elefante, quello in cui si parla di chirurgia estetica e quello incentrato su esperimenti al limite dell’idiozia.

Studio Aperto e lo studio che non c’è, in attesa del restyling totale

Guardando l’edizione di Studio Aperto delle 12.25, per la prima volta, il continuo storcere il naso provocato da questo telegiornale (telegiornale?) non è dovuto ai servizi mandati in onda. Infatti in questo caso si può tralasciare l’ennesimo servizio dedicato al caso di Yara, a quello su Avetrana, a quello sulle taglie forti nella moda o a quello sulle ultime tendenze in spiaggia, a farla da padrone quest’oggi è stato lo studio.

Sabrina Pieragostini, neanche fosse una delle tante cartomanti che affollano le tv locali, ha condotto l’intera puntata con un fermo immagine che aveva il compito di far credere al pubblico di essere nel tradizionale studio 2 di Milano due in cui viene trasmesso il notiziario di Italia 1.

Il frame alle spalle della giornalista congiunto ai limitatissimi movimenti di camera ha prodotto risultati che dire claustrofobici è dire poco, tra l’altro il trucco è stato palesemente svelato (nel caso in cui qualcuno non se ne fosse accorto prima) alla fine del telegiornale, durante l’uscita dei titoli di coda, quando si passa ad inquadrare la cabina di regia. In questi pochi secondi si vede in uno degli schermi la Pierogistini seduta con alle spalle uno sfondo completamente bianco (per avere la prova video vi rimandiamo al link).

Adriano Celentano riappare in video in diretta a Annozero

La puntata di stasera di Annozero ha segnato il ritorno in video sulla Rai di Adriano Celentano. Infatti, nel corso della puntata del programma condotto da Michele Santoro, dedicata al tema del nucleare, con ospiti Daniela Santanchè, Ignazio Marino, Chicco Testa, Franco Battaglia, Giuseppe Onufrio, Sandro Ruotolo ha intervistato in diretta il cantautore (il video dopo il salto) direttamente dagli studi milanesi in cui si sta lavorando in vista dell’ultimo progetto del molleggiato: Adrian, cartoon che andrà in onda prossimamente su Sky e al quale stanno collaborando nomi prestigiosi come Vincenzo Cerami, Nicola Piovani e Milo Manara.

L’apparizione di Celentano, tuttavia, è stata tutt’altro che incisiva: Ruotolo ha interrotto il direttore esecutivo di Greenpeace, Onufrio, per annunciare l’ingresso in scena del cantante, il quale è stato accolto in modo assolutamente artefatto (e insensato) dai suoi collaboratori presenti nello studio di lavorazione di Adrian, stupendo lo stesso Santoro, visibilmente contrariato. A peggiorare la situazione, ecco gli inesorabili problemi di audio: Ruotolo e Celentano sono stati per almeno un minuto vanamente chiamati dal conduttore. Ma, stranamente, i due in collegamento non hanno dato segni di vita. Così l’intervento vero e proprio del molleggiato è stato rimandato (in avvio di puntata comunque era stato mandato in onda uno spezzone di Rockpolitik).

Domenica Cinque, Stefano Bettarini a cuore aperto: “Non mi separerei da Simona Ventura”

E’ uno Stefano Bettarini a 360 gradi, quello che si è presentato al cospetto di Federica Panicucci, per una delle consuete interviste cuore a cuore, durante l’ultima puntata di Domenica Cinque.

Dall’intervista non trapela niente che già si sapeva: l’ex-calciatore ripercorre tutte le tappe della sua vita, dalla sua carriera di calciatore fino all’ingresso nel mondo della televisione, passando per il matrimonio con Simona Ventura con la successiva, burrascosa, separazione.

Bettarini è sincero, non nascondendosi dinanzi alle domande anche intime della Panicucci. La sua dichiarazione più impegnativa riguarda il gioco finale del “lo farei e non lo rifarei”, durante il quale Stefano ammette, con occhio lucido, che non si separerebbe da Simona Ventura anche se, successivamente, confessa che non la risposerebbe di nuovo.