Recensione: Chiamata senza risposta

Nell’epoca del cellulare può accadere di tutto, ma quello che succede a Beth Raymond (Shannyn Sossamon) e prima ancora ai suoi amici, cioè di ricevere una telefonata dal futuro, con loro stessi che annunciano la loro morte, con tanto di data e ora precisa, non è immaginabile.
Neppure Beth e l’agente Jack Andrews (Edward Burns), che indagano sulla morte dei loro amici (tre colleghi di università) o dei loro famigliari (la sorella del poliziotto), possono credere che una telefonata sul cellulare, anche quando questo è senza batterie, possa comportare la morte delle persone.
Quando però è Beth a ricevere quell’inquietante messaggio di morte il tempo stringe e bisogna risolvere l’enigma, che nasconde una verità scioccante e paranormale.

Weekend al cinema: fra i pochi titoli spiccano Chiamata senza risposta e Bratz

Il primo weekend di Giugno si contraddistingue per una curiosa particolarità: sarà che di Europeo c’è già troppo a livello calcistico, fatto sta che nelle sale non usciranno film europei, quindi nemmeno un film italiano.

Un altro fatto curioso è che dei 5 nuovi film in uscita 3 sono americani, ma gli altri due sono entrambi brasiliani. Fra tutti l’horror Chiamata senza risposta è quello che ha più possibilità di scalare le classifiche hai botteghini. Outsider il film delle Brats.

Vediamo insieme, in dettaglio, i titoli di questa settimana:

Recensione: La setta delle tenebre

Sadie (Lucy Liu) è una giornalista, che indagando sul mondo della notte, si imbatte in una setta di vampiri (mezzi zombie, perché invece di succhiare il sangue, mangiano direttamente i corpi), capitanata da il fascinoso Bishop (James D’Arcy). Caso vuole che due dei suoi adepti provi a mangiarsi Sadie, senza riuscirci, ma trasformandola comunque in vampiro.
Il detective Rawlins (Michael Chiklis) è un padre alla ricerca della sua unica e amata figlia, anch’essa finita involontariamente (per colpa della sua amica) nella setta e trasformata in vampira. I due protagonisti si incontrano e fanno un patto: la giornalista aiuterà il poliziotto a ritrovare la figlia se, una volta fatto fuori Bishop, lui la ucciderà per porre fine al suo vampirismo (cosa che in alcune scene non le sembra spiacerle).
La setta delle tenebre (Rise) è un pessimo horror diretto da Sebastian Gutierrez, che ha molte ragioni per non essere visto: la trama, l’assenza di tensione e alcune scelte soggettivamente sbagliate.

Weekend al cinema: Indiana Jones è tornato!

E’ giunto il giorno tanto atteso: a distanza di anni (ben 19) torna sul grande schermo l’eroe che ha cresciuto e appassionato un’intera generazione: Indiana Jones. Finalmente, dopo avervi illustrato i primi tre capitoli della saga Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta, Indiana Jones e il tempio maledetto, Indiana Jones e l’ultima crociata e pure la serie televisiva Le avventure del giovane Indiana Jones, potremo gustarci insieme a voi, Indiana Jones e il regno del teschio di Cristallo.

Oltre all’attesissimo film di Steven Spielberg, nelle sale di tutta Italia, stanno per uscire altri film, prevalentemente drammatici e thriller, per l’esattezza 5, di cui 2 nostrani: Sangue pazzo, diretto dal bravissimo Marco Tullio Giordana con i big Zingaretti e Bellucci insieme e Il nostro Messia, di cui si sa ben poco.

Gli altri 3 film, tutti made in USA, sono la commedia con Jack Black, Be kind rewind – gli acchiappa film, Reservation Road con Joaquin Phoenix e il vampiresco Rise – La setta delle tenebre, con Lucy Liu.

E venne il giorno: il video del nuovo Horror di M. Night Shyamalan

Arriverà il 12 Giugno nei cinema di tutto il mondo E venne il giorno, il nuovo film Horror fantascientifico di M. Night Shyamalan, con Mark Wahlberg, Zooey Deschanel, John Leguizamo, Betty Buckley, Frank Collison, Ashlyn Sanchez, Spencer Breslin, Robert Bailey Jr.
Il regista de Il sesto senso, Unbreakable, Signs e The Village torna ad emozionarci ed inquietarci con le sue storie, a distanza di 2 anni da Lady in The Water, con quello che lui stesso definisce la pellicola più spaventosa che abbia mai girato.
Un brevissimo accenno alla storia: Una famiglia riesce a sfuggire ad una catastrofe naturale, che potrebbe segnare la fine dell’umanità.

Weekend al cinema: arriva Iron Man, torna Saw. Niente film italiani e commedie

Primo weekend del mese caratterizzato dalle uscite anticipate dei film (al 30 aprile o al 1 maggio), causa festività del primo maggio, che poteva essere, salvo gite fuoriporta, un’ottima occasione per andare al cinema.

Questa settimana è dedicata agli amanti dei film d’azione, horror, thriller e drammatici, che rubano la scena a tutti gli altri generi, totalmente assenti tra i sette film in uscita.

Tra i titoli, quattro americani, tre europei e nemmeno uno italiano, spiccano: il ritorno di Jigsaw, il serial killer splatter, in Saw IV; il thriller, con protagonista Richard Gere, The hunting party; l’avventuroso Il treno per il Darjeeling con Natalie Portman e Owen Wilson; il fantastico Iron man con Robert Downey Jr. e un cast d’eccezione.

Recensione: Saw IV

Saw IV, che tutti erroneamente definiscono come seguito di Saw III, di cui lo è solo come creazione, ma non come fatti narrati, che sono contemporanei (o antecedenti) al terzo capitolo, vede nuovamente protagonista il serial killer più splatter del cinema, John Kramer, più conosciuto come Jigsaw (Tobin Bell).
Il comendante della SWAT, Rigg (Lyriq Bent), persona molto istintiva, che non sa aspettare il momento giusto e volendo salvare tutti, rischia sempre di non salvare nessuno, ha 90 minuti di tempo per rintracciare i suoi due colleghi rapiti dall’enigmista.
Le regole che deve seguire per poter recuperare sani e salvi l’ispettore Hoffman (Costas Mandylor) e Jeff (Angus Macfadyen, il protagonista del terzo Saw), corrispondono ad una sorta di iniziazione: Rigg può portare a termine la missione soltanto vedendo, provando emozioni e ragionando come Jigsaw, ma soprattutto rispettando il principio che le persone devono trovare la salvezza da soli.

Recensione: The Eye

Girare il remake di un film non è mai un’operazione facile. Girare quello di The Eye, la pellicola made in Cina (Hong Kong) diretta da Oxide Pang Chun e Danny Pang nel 2002, considerata da molti amanti del genere un capolavoro, è ancora più difficile. Se poi si pensa, che la cultura orientale è molto differente da quella occidentale, ciò che poteva essere difficile diventa arduo.

Non curanti del pericolo flop (abilmente evitato), il duo francese, David Moreau e Xavier Palud, splendidi artefici dell’inquietante Them, provano a riproporre The Eye in versione occidentale e seppur il risultato sia una copia sbiadita dell’originale (a mio avviso i personaggi cinesi sono molto più paurosi), non si può dire che il film non sia apprezzabile.

Per questo motivo, proverò a valutarlo senza fare paragoni, che non reggono, basandomi solamente su ciò che uno spettatore, ignaro di essere, di fatto, di fronte ad una copia, può notare.

Weekend al cinema: arrivano Next, Juno e Claudio Bisio

Il primo weekend d’aprile si presenta ricco di film, ben nove (quattro italiane), di vario genere, dall’horror alla commedia romantica e alcuni, almeno da come si presentano, molto intriganti.

Per gli amanti del cinema straniero, ricordo il vincitore dell’oscar per la sceneggiatura originale Juno, il thriller con Nicolas Cage, Next, il remake dell’horror The Eye e il poliziesco diretto da Ben Affleck Gone Baby Gone.

Per coloro che invece preferiscono le pellicole italiane a quelle straniere, potrebbero piacere il film All’amore assente, una storia particolare e misteriosa e la più semplice e allegra Amore bugie e Calcetto, con Claudio Bisio.

Recensione: Sweeney Todd, il diabolico barbiere di Fleet street-un grande Johnny Depp

La premiata ditta Tim Burton & Johnny Depp, dimostra, dopo l’ennesimo film insieme, un affiatamento tale che crediamo possano davvero prima o poi dare vita ad un progetto aziendale con tutti i crismi. Questa volta è la vendetta, un piatto, come risaputo, da consumare freddo, il filo conduttore di questo musical horror, dove l’osmosi tra i due, che possiamo senz’altro definire genietti , appare in tutta la sua evidenza :“Con Johnny ci capiamo al volo-dice Burton- A volte mi sembra che le nostre menti siano collegate attraverso un filo elettrico. Lui non ha paura di niente, la prova è che si fida ciecamente di me”.
Questa volta Burton prende spunto da una commedia musicale di Broadway, scritta da Stephen Sondheim che a sua volta si è ispirato a un romanzo del 1846 di Thomas Peckett. La difficile prova del musical, trasposto sul grande schermo, esalta la coppia Burton-Depp, il risultato è davvero godibile.
Sullo sfondo di una Londra fumosa, nel pieno della rivoluzione industriale dell’epoca, egregiamente resa dalla scenografia di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, premiati per la loro opera nella recente cerimonia degli Oscar, il protagonista è il barbiere Benjamin Barker (Johnny Depp). La sua vita tranquilla spesa per il lavoro e a prendersi cura della famigliola, composta dalla moglie Lucy (Laura Michelle Kelly) e dalla figlioletta Johanna (Jayne Wisener), viene un giorno turbata da un tragico evento, il giudice Turpin (Alan Rickman) invaghitosi della moglie, fa in modo che il il barbiere venga incarcerato ingiustamente.

Recensione: Rec – finalmente un horror

E’ sempre difficile per me, amante di film horror, come un bambino della cioccolata, trovare un film del genere, che lo sia veramente. In questo caso vi posso assicurare di averlo trovato: storia mai troppo scontata che crea domande e lascia allo spettatore il tempo di formulare delle ipotesi, scene di violenza pura che non arrivano sempre alla facile conclusione splatter e un finale negativo, fanno di Rec, il miglior horror degli ultimi mesi.
Le premesse ci sono tutte: riprese alla Blair Witch Project (a volte talmente ballonzolanti da far venire il mal di mare) e un regista, Jaume Balagueró (direttore di due film che ho trovato bellissimi come Darkness e Nameless e uno discreto, più conosciuto, di nome Fragile), specializzato nel togliere agli horror quella nota d’ipocrisia chiamata lieto fine (che troppo spesso rovina storie veramente paurose e le tramuta in farsa, come ad esempio It).
Andiamo con ordine: una giornalista televisiva alle prime armi viene inviata al comando dei pompieri per raccontare una delle loro notti tipo. Inizialmente, come prevedibile, non accade nulla. Ad un certo punto la telefonata tanto attesa: in un palazzo, i vicini di casa di una vecchietta, sentendola urlare come una pazza e non riuscendo a farsi aprire la porta, chiamano i pompieri per poter entrare e sincerarsi delle condizioni della signora anziana. Quella che poteva sembrare una delle solite e noiose serate di routine dei vigili del fuoco, si trasformerà in una vera e propria carneficina.

Weekend al cinema: tante uscite fra cui Rec, Persepolis e Jumper!

Ben 10 film in uscita questa settimana, nella weekend a cavallo tra il febbraio e marzo, con quattro pellicole italiane e film per tutti i gusti. Da segnalare in particolare il film d’animazione candidato all’oscar Persepolis, l’horror sulla falsariga tecnica di Cloverfield, Rec, il fantascientifico Jumper e il particolarissimo thriller Prospettive di un delitto. Fra gli italiani da citare Il mattino ha l’oro in bocca con Laura Chiatti e Martina Stella. Da segnalare infine, cosa più unica che rara, l’uscita in contemporanea di due documentari.

Vediamo insieme nel dettaglio tutti i nuovi film di questa settimana:

Jumper: David Rice ha la capacità di teletrasportarsi da una parte all’altra del mondo. Un giorno scopre di non essere l’unico Jumper (da qui il titolo del film) e che un’organizzazione segreta vuole eliminarli tutti. Diretto da Doug Liman (Mr. e Mrs. Smith, Bourne Identity), il film drammatico/fantascientifico annovera nel suo cast Hayden Christensen (Il giardino delle vergini suicide, Star Wars) , Samuel L. Jackson (1408, Pulp Fiction), Diane Lane (La tempesta perfetta, Hollywoodland), Jamie Bell (Billy Elliot, King Kong), Rachel Bilson (The Last Kiss, O.C. serie televisiva).

Recensione: 30 giorni di buio… 1 ora e 50 minuti di noia!

30 giorni di buio, ovvero una buona idea sprecata malamente.
In Alaska, per 30 giorni, la cittadina di Barrow (e credo non solo) si trova tra novembre e dicembre senza la luce del sole. La maggior parte degli abitanti emigra a sud per un mese, i rimanenti si godono la pace e la tranquillità di una città al buio standosene rinchiusi in casa per evitare di ammalarsi, causa violente nevicate.
Quest’anno gli abitanti di Barrow, tra cui lo sceriffo Eben Oleson (Josh Hartnett), la sua compagna nonché moglie Stella Oleson (Melissa George) e suo fratello Jake Oleson (Mark Randall), hanno visite: un gruppo di vampiri in doppiopetto (di cui uno la coppia sputata di Marylin Manson), con la faccia sporca di sangue (solo dal naso in giù) decide di depredare la città e fare una bella bevuta di sangue fresco (freddo, visto il clima).

Weekend al cinema: arrivano thriller e drammatici e Moretti attore

Nuovo Weekend nuovi film, 6 per l’esattezza (di cui 4 Europei e solo 2 made in U.S.A.), divisi equamente in genere thriller (2), drammatico (2), fantastico e commedia e che hanno fatto discutere e continueranno a farlo come Caos Calmo di Grimaldi con Nanni Moretti e La guerra di Charlie Wilsson. Vediamo nel dettaglio i nuovi titoli:

30 Giorni al buio: thriller/horror sui vampiri firmato David Slade (Hard Candy). Cosa c’è di meglio per un gruppo di vampiri che una città in Alaska che per 30 giorni all’anno vive senza luce del sole? Chiedetelo allo sceriffo di Barrow, interpretato da Josh Hartnett (40 Giorni e 40 Notti, Slevin, Sin City) o all’altra protagonista del film Melissa George (Mulholland Drive, Turistas). Film bello o deludente? Propendo per la seconda. Aspettate la recensione e saprete.

Asterix alle Olimpiadi: altro film sul Gallo più famoso al mondo, questa volta impegnato a vincere le Olimpiadi per far sposare uno dei suoi, Alofolix con l’amata Irina. Contro di loro gareggeranno, come sempre, i romani! Diretto da Frédéric Forestier (Il pacificatore) e Thomas Langmann, la pellicola ha numerose guest star come Zinedine Zidane, Michael Schumacher, Adriana Karembeu, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Jean Todt, oltre ai protagonisti Clovis Cornillac e Gérard Depardieu.