Cinema commedia
Recensione: L’allenatore nel pallone 2
Weekend al cinema: tra film impegnati e demenziali
Recensione: Notte prima degli esami – oggi
Recensione: SuXbad – tre menti sopra il pelo
Recensione: Lars e una ragazza tutta sua
Recensione: Ratatouille – il film perfetto è servito!
Che bello! Dall’inizio alla fine.
Ratatouille narra la storia di Remy, un topolino francese che riesce ad abbandonare la sua quotidianità e il suo passato da semplice topo per lanciarsi all’inseguimento del suo sogno: diventare uno Chef! Inizialmente con l’aiuto di Linguini, uno sguattero figlio del grande Auguste Gusteau, che manovra tipo burattino attraverso i capelli, poi nel momento più difficile, aiutato dai suoi fratelli e compagni topi.
Parallelamente si sviluppa la storia di Linguini, che grazie all’aiuto del piccolo roditore, diventa prima chef, poi proprietario del ristorante del padre, che dalla sua morte era stato gestito da un capo cuoco dedito solo al Dio denaro.
Recensione: Bee Movie – Le api contro l’industria del miele
Se una volta erano le favole di Fedro a raccontare, attraverso gli animali dai comportamenti antropomorfi, l’uomo e il suo mondo, dai tempi di Bug’s life e Z La formica ci pensano la Pixar e la Dreamworks a descriverci utilizzando il regno animale.
Questa volta è il caso del film di taglio ecologista, che va tanto di moda negli ultimi anni, Bee Movie, ovvero lo scontro giudiziario che vede gli esseri umani imputati in un processo voluto dalle api.
Andiamo con ordine: Barry B Benson si è appena laureato quando capisce che come tutte le api anche lui avrà un ruolo nella macchina, stile Metropolis, del suo alveare, un ruolo che solo ipoteticamente può scegliere e che sarà per sempre. Barry non riesce ad accettare di dover passare tutta la sua vita a fare l’operaio, quando in realtà sogna di lavorare come impollinatore, quindi, disinteressandosi delle regole, esce all’esterno e, cosa ancora peggiore, infrange quella principale ovvero: non parlare con gli umani.
Recensione: Natale in Crociera
Come promesso nel precedente post, parliamo di quello che sarà quasi sicuramente il re dei botteghini questo natale: Natale in Crociera. Sembra di sparare sulla croce rossa quando si parla di titoli del genere, eppure la legge degli incassi ogni anno dà ragione a chi produce questi film (Luigi e Aurelio De Laurentis), quindi qualcosa di buono deve pur esserci sennò dovremmo gridare al miracolo di S.Antonio.
Il film narra due storie differenti, una interpretata dal gruppo De Sica-Brilli-Yespica-Siani, l’altra dal gruppo De Luigi-Hunziker-Mancini-Aiello, che si incontrano qualche volta, senza mai mescolarsi: in pratica il film si potrebbe dividere in due minifilm e la trama non avrebbe ripercussioni.
De Sica, come ogni anno, interpreta un ricco uomo romano (Paolo) con una moglie che non sopporta più, Nancy Brilli (Francesca), e come ogni anno cerca di portare avanti la relazione con la propria amante, quest’anno Aida Yespica (Magda), finendo per perderla. E Siani? Lui, che fa la parte del fratello napoletano della Brilli (Felice), è il classico terzo incomodo che alla fine del film se la gode.