Youtube compie cinque anni

Cinque anni fa nasceva YouTube, una piattaforma che voleva dare la possibilità a tutti di raccontarsi condividendo i propri video con il mondo intero, che oggi è diventata la più importante al mondo, tanto che i video caricati (alcuni stimano che ad oggi, per vedere tutti i filmati servirebbero 1700 anni) hanno oltre due miliardi di visualizzazioni al giorno.

La storia di Youtube, che potete vedere nel video qua sopra, è composta da tappe fondamentali – come la registrazione del dominio (14 febbraio 2005), la prima beta pubblica (22 maggio 2005), il primo video visualizzato 1 milione di volte (settembre 2005: Ronaldinho che calcia il pallone contro la traversa diverse volte di seguito), gli otto milioni di visualizzazioni giornaliere (dicembre 2005, diventate 100 milioni nel luglio del 2006), l’acquisizione da parte di Google (6 ottobre 2006 per la cifra di 1,65 miliardi di dollari in azioni)), la versione italiana di google (19 giugno 2007), il miliardo di visualizzazioni giornaliere nell’ottobre del 2009,– e da innovazioni tecnologiche come YouTube HD nel dicembre del 2008, YouTube 3D nel luglio del 2009, YouTube Mobile, e la traduzione in tempo reale del video nel marzo del 2010 in 50 lingue differenti.

Youtube col passare degli anni non ha soltanto dato pari opportunità di mettersi in mostra a chiunque, offerto intrattenimento, musica, video e cultura,  ma ha lanciato fenomeni, ha consacrato star (un esempio su tutti: Susan Boyle), è diventata veicolo per i politici (per esempio Barack Obama), è diventato veicolo di informazione (i video caricati dagli utenti Iraniani hanno testimoniato le proteste in Iran nel giugno del 2009) e in certi casi anche fonte pedagogica.

Youtube: Fox propone un’anteprima al mese gratis. Si comincia con White Collar

La Fox ha deciso di rafforzare la propria partnership con Youtube, tando da proporre ogni mese del materiale in anteprima: sul proprio canale youtube.com/foxtv il network pubblicherà i primi episodi delle nuove serie delle produzioni in arrivo sui canali Fox italiani, in versione integrale e in alta definizione.

L’iniziativa, che si affianca a quella di fornire gratuitamente clip ed elementi promozionali di fiction (come Glee, Boris e True Blood) trasmesse dai canali Fox, partirà già oggi con la messa in onda del primo episodio di White Collar – Fascino Criminale, la serie tv americana con Matt Momer e Tim DeKay che debutterà l’8 aprile alle 21.55 su Fox Crime.

Accordo tra Youtube e Fox Italiy

Fox Channel Italy e Youtube hanno trovato un accordo di collaborazione: la piattaforma web, che conta oltre un miliardo di visualizzazioni al giorno, promuoverà i contenuti della Fox Entertainment Group italiana. L’inaugurazione avverrà stasera, quando verrà messo a disposizione degli utenti di youtube, sul canale www.youtube.com/foxtv il primo episodio di Il mostro di Firenze (in onda alle 21.00 su Fox Crime) in alta definizione.

Soddisfatte le due parti. Christophe Muller, di Youtube dice:

Siamo davvero soddisfatti di annunciare un altro accordo che rafforza la sinergia tra TV e Internet, media diversi che possono collaborare a beneficio di entrambi e degli utenti, che in questo modo potranno avere accesso ad un numero ancora maggiore di contenuti qualificati su YouTube. Nello specifico, questa intesa garantirà visibilità aggiuntiva e nuove opportunità alle produzioni di Fox Channels Italy.

Alessandro Tucci, di Fox Channels Italy, ribadisce:

U2, il concerto in diretta su Youtube aprirà una nuova era?

Gli U2 fanno milioni di contatti su Youtube: il concerto in diretta streaming dal Rose Bowl di Pasadena, andato in onda gratuitamente sul tubo (da noi alle 4.30 di questa mattina) ha ottenuto due milioni di visite (i Paesi collegati erano in totale sedici), oltre settantamila commenti (in due ore) e cinquemila voti di gradimento.

Questa notizia, che alcuni potranno reputare molto più attinente alla musica che al mondo della televisione, in realtà ha grande importanza per il mondo del web e delle web tv, perché l’operazione, voluta dalla band irlandese, Youtube, Facebook e Twitter, che crea un precedente importante, conferma che la nuova tendenza è quella di proporre eventi direttamente online senza passare dalla tv.

Prima dell’evento, l’ultima tappa in terra statunitense del 360° Tour, Chris Maxcy, dirigente della piattaforma aveva detto:

Youtube e Channel 4, intesa siglata

Importante intesa siglata tra due grandi colossi della comunicazione: Youtube e Channel 4. Il primo è il più popolare sito web per la condivisiione di file video, molto in voga tra i giovani e spesso messo sotto accusa per la presenza di filmati violenti e per la violazione del copyright, mentre Channel 4 è un canale televisivo inglese.

Grazie all’incontro commerciale e alla partnership che ne è derivata, nei mesi prossimi in Gran Bretagna si potranno vedere programmi del network TV direttamente on demand ed in versione integrale e gratuita su YouTube. E’ la prima volta in assoluto che un broadcaster online rende disponibile una programmazione completa ampliando così il pubblico raggiungibile e le capacità di raccolta pubblicitaria.

Channel 4 renderà disponibile via YouTube il proprio servizio video (che +è stato chiamato 4oD) subito dopo la programmazione in TV: quindi sia programmi di intrattenimento che le serie tv più amate potranno essere viste quasi immediatamente via web.

You Tube, tutte le novità

 You Tube sugli scudi! Il più importante portale di video sharing, acquistato nel 2006 dal colosso Google, è ancora una volta al centro di grandi manovre che permetterebbero l’ulteriore espansione e soprattutto quel pareggio di bilancio che fin dalla sua nascita, nonostante il successo ottenuto, ha costituito una sorta di chimera.

Secondo Spencer Wang di Credit Suisse che ha realizzato un’analisi economica su YouTube, il bilancio finale del noto marchio è sempre stato particolarmente negativo. Le previsioni per il 2009 non permettono di ipotizzare un’inversione di tendenza: YouTube infatti comporterà spese per ben 711 milioni di dollari, mentre le entrate previste raggiungono solamente i 240 milioni di dollari. E’ giunta l’ora di invertire la tendenza, come?

Di recente è stato raggiunto un accordo con Time Warner per la messa on line di film, telefilm e spettacoli delle televisioni controllate dallo storico Gruppo. Tutti i video conterranno inserzioni pubblicitarie, una parte delle quali vendute da Warner Bros. Gli introiti pubblicitari saranno divisi tra Time Warner e YouTube, che potrà utilizzare una parte dei contenuti Time Warner in campagne promozionali e marketing.

Internet: diavolo o acqua santa?

Ormai è un dato di fatto: la Chiesa in piena liturgia mediatica è indecisa se incensare le nuove tecnologie o bollarle come portatrici di cattivi ideali. Il diavolo e l’acqua santa? Si più o meno siamo a questo punto, i media sono il male, accusati di travisare, screditare le posizioni ecclesiastiche facendole apparire vuote e antiquate: «Stando a certe raffigurazioni mediatiche, la Chiesa sembra interessata solo a questioni di etica, e in particolare a quanto è riconducibile in un modo o nell’altro all’esercizio della sessualità. In realtà, il più della Chiesa è condensabile nel `si´` con cui risponde all’amore del Signore indicando Lui a tutti. Per questo parla principalmente di Dio e della vita eterna, destinata cioè a non finire. Parla di speranza e di felicità», ha detto il Cardinale Angelo Bagnasco di fronte al consiglio episcopale permanente.

Lo stesso Bagnasco ha denunciato come certi giornali si prestino ad attacchi nei confronti dell’autorità Papale in maniera ideologica e preconcetta, destino vuole che pochi giorni prima proprio la Chiesa avesse festeggiato San Francesco di Sales patrono dei giornalisti. Se gli operatori della carta stampata non vengono visti di buon occhio, non va certo meglio nei confronti di coloro che amano trastullarsi o ancora meglio lavorare sulla Rete.

You Tube guarda al futuro con regole certe

Cosa sta succedendo a You Yube? Sono in tanti a chiederselo dopo le ultime iniziative non proprio popolari che hanno riguardato la più importante piattaforma di video sharing al mondo, posseduta dal gigante Google. Nata come un porto franco, dove chiunque poteva contribuire alla sua espansione caricando clip di ogni genere senza particolari regole, l’impressione è che ora si stia adeguando ad un rispettoso quanto insolito politically correct, imponendo leggi e paletti tali da lasciar perplessi i 300 milioni e più di utenti che la popolano ogni mese.

Le prime avvisaglie del nuovo corso si erano avute lo scorso dicembre, all’annuncio delle nuove disposizioni sulla pubblicazione di video potenzialmente offensivi per la pubblica moralità, insomma quelli porno o velatamente tali ma anche con scene violente, che non avrebbero più avuto vita facile, incorrendo nella cancellazione immediata o in ogni caso nel filtro per i minori perché bollati come lesivi della sensibilità dell’utente.

Una chiara presa di posizione verso coloro che fino ad oggi l’anno fatta franca, pubblicando di tutto e di più, lasciando nei guai il colosso del web quando si è trattato di sbrigare le svariate beghe legali generate dalla presenza di materiale coperto da copyright, non ultima la disputa sorta con Mediaset, che ha chiesto un risarcimento di 500 milioni di euro, per la presenza su You Tube di sequenze tratte dai propri show.

Youtube Live: la piattaforma lancia uno show in diretta

Debutterà il 22 novembre a San Francisco alle 16 (ora italiana), il primo show ufficiale del canale online di Youtube in diretta streaming e gratuito: Youtube Live.

Nello show, che andrà in onda sabato prossimo, parteciperanno tutti quegli artisti (La lunghissima lista di cantanti la potete trovare sul sito ufficiale: http://it.youtube.com/live), che hanno avuto successo e notorietà, anche grazie ai filmati caricati sul portale, tra cui la cantante Katy Perry (I kissed a girl), il rapper Will.I.Am dei Black Eyed Peas, Joe Satriani, Akon e la giovane Esmee Denters.

Rai e CBS, accordo con Youtube

La Rai, dopo la CBS, la Lionsgate, la Electrionc Arts, la Sony BMG Europe e la AFP, ha formalizzato un accordo con YouTube, per il quale metterà a disposizione, per la comunità online più popolare del mondo, la propria produzione.

RaiNet caricherà i propri contenuti sul proprio branded channel di Youtube it.youtube.com/rai, rendendoli consultabili agli utenti di tutto il mondo. In compenso potrà proteggere i contenuti con la tecnologia VideoID.

Nei prossimi mesi RaiNet non solo rafforzerà il proprio canale, già attivo, ma strutturerà dei canali tematici (news, Junior, fiction, cult clip e comicità) per i giovani.

The Oscars, il canale degli Oscar su Youtube

Si inaugura con questo articolo una nuova sotto categoria, dedicata alle web tv, e in particolare ai canali legati a YouTube. Non sono necessarie parole introduttive per raccontare l’importanza che YouTube ha avuto sulla diffusione dei video, e sul significato del gesto del “condividere”.

Ci sono state controversie legali, come sempre succede quando c’è in gioco uno dei pochi sistemi ancora veramente liberi, ma quello che conta è la diffusione dell’informazione, e la qualità della stessa. Il Canale degli Oscar di YouTube ripropone, concentrati in un unico canale, momenti di gloria del passato e del presente.

In collegamento diretto con l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, e con la possibilità di uploadare subito i video, in pieno rispetto della politica YouTube, possiamo già gustarci, nel momento in cui parlo, 137 video.