Mediaset Days Roma, situazione allarmante a due giorni dallo switch nel Lazio

Oggi pomeriggio alle 14 si è conclusa Mediaset Days Roma, la due giorni di spettacolo e informazione organizzati da Mediaset per festeggiare (eufemismo) il passaggio del Lazio al digitale terrestre. Se lo spettacolo è stato abbastanza gradito, del passaggio al digitale terrestre non si può dire lo stesso.

Al Villaggio Digitale, allestito in Piazza del Popolo, tra ieri e oggi, sono accorsi oltre centomila persone per informarsi sul digitale e (soprattutto) vedere le star della televisione dal vivo tra cui: Enrico Brignano (che ieri sera ha proposto il suo show, Le parole che non vi ho detto), Barbara D’Urso (che ieri pomeriggio ha tenuto un talk show con i ragazzi del Grande Fratello 9), i ballerini di Wannadance (che hanno intrattenuto gli spettatori stamane), Alessio Vinci, Clemente Mimun, Claudio Brachino, Ricky Memphis, Antonello Fassari, Rita Dalla Chiesa, Simona Cavallari, Giulio Berruti, Gea, Lionello, Brando Giorgi, Raffaello Tonon, Rossella Brescia, Luca Ward, Romina Mondello e Sara Tommasi.

Gli ospiti vip della manifestazione a quanto pare ne sanno quanto il pubblico del digitale, ovvero chi più chi meno. Ha detto Ricky Memphis (fonte Il Giornale, come per la foto):

Antenna Sud, in piena fase di rilancio


La Tv unita alle sorti di un quotidiano: non è la prima volta che incontriamo questo binomio nel nostro vagare alla ricerca di realtà locali italiane. Antenna Sud con sede a Bari, nasce ufficialmente il 9 giugno 1979 per mano di Giuseppe Gorjoux che la cede poi al gruppo editoriale Sige di Mario Ciancio Sanfilippo figlio di Domenico, titolare di numerosi quotidiani fra cui La Gazzetta del Mezzogiorno. Fra le star che fanno capolino sull’emittente pugliese Pippo Baudo e Fabrizia Carminati.

Con alle spalle un noto quotidiano, l’informazione non può che essere uno dei cavalli di battaglia di Antenna Sud che nel 1982 entra nel cicuito nazionale della Mondadori Retequattro, per uscirne quasi subito un anno dopo, quando la direzione decide un cammino autonomo ingaggiando una gara impari d’audience con il “gigante” Telenorba. Dopo una breve parentesi come Odeon Tv, l’emittente torna all’autoproduzione negli anni ’90, conquistando il pubblico locale con la fiction Le Battagliere interpretata dal comico barese Gianni Ciardo.

RTE: la tv pubblica irlandese

 La televisione pubblica irlandese RTE (Radio Telefis Eireann), inizia a trasmettere come ente radiofonico il 1 gennaio 1926, la tv muove i primi passi il 31 gennaio 1961 sebbene la data di fondazione ufficiale sia il 1 giugno 1960. Proprio in virtù della lunga tradizione acquisita, la si può annoverare tra le emittenti pubbliche più antiche. Singolare fu il discorso d’inaugurazione dell’allora presidente dell’Irlanda Eamon de Valera che definì i mass media: “come l’energia atomica che può essere utilizzata a fin di bene, ma può anche arrecare un danno irreparabile”.

RTE è un organo statale gestito da un apposita authority designata dal governo irlandese, l’organizzazione è nelle mani di un comitato esecutivo presieduto dal direttore generale che è attualmente Cathal Goan, mentre la carica di presidente è ricoperta da Tom Savage. La sede si trova a Dublino e a Cork.

Il possesso di un qualunque apparecchio televisivo, anche non abilitato a ricevere RTE, impone che si paghi un canone annuale, incassato dal Ministero delle Comunicazioni i cui ispettori sono autorizzati ad effettuare perquisizioni all’interno delle case, il mancato pagamento, ritenuto reato penale, comporta una ingente multa.

Telecampione:l’emittente svizzera-italiana


Probabilmente tra le emittenti italiane più conosciute, Telecampione muove i primi passi nel 1982 a Campione d’Italia exclave italiana dentro la Confederazione Elvetica, l’esordio nell’etere italiano è con il nome Tric (Tele Radio International Chanel) poi cambiato a metà degli anni ’80 nell’attuale. La svolta per l’emittente avviene nel 1992 con l’ingresso nell’assetto societario della Profit di Raimondo Lagostena Bassi (quello di Odeon Tv) che la rileva del tutto nel 1994, dandole notevole impulso e di fatto costituendo un vero e proprio network nazionale diffuso in dieci regioni italiane.

In quel periodo le ore giornaliere di programmazione erano 15 (45 per cento di programmi autoprodotti, 5 minuti di pubblicità ogni ora), con rubriche economiche, in onda cinque giorni la settimana e i Business Flash, collegamenti quotidani in diretta con la Borsa. Tra gli altri appuntamenti settimanali Tele Money, la politica internazionale in Roving Report in collaborazione con l’agenzia giornalistica britannica Wtn, la politica locale in Dietro la facciata. Un originale programma completa l’informazione: il giornalista Nic Pinton si reca nelle redazioni dei quotidiani Corriere della sera, Il Giornale, La Repubblica, Il Giorno, una settimana a turno, per dare in anteprima le notizie.

Elezioni Europee 2009 in Tv, il duello Berlusconi – Franceschini a Porta a Porta e Matrix

Potere della politica: la programmazione televisiva di Canale 5 cambia per lasciar spazio agli appelli elettorali di Dario Franceschini e Silvio Berlusconi, in vista delle Elezioni Europee 2009.

Mentre Raitre continua a mandare i prima serata le conferenze stampa di tutti i partiti, Canale 5 preferisce dare tempo solo ai candidati dei due principali partiti e lo fa mandando in onda due speciali di Matrix previsti per oggi e domani alle 22.30.

Per trasmettere il programma di Alessio Vinci in un orario decente, al posto di Zig Zelig stasera e di Two Weeks Notice domani, andranno in onda le prime due puntate in replica della seconda stagione de I Cesaroni (Se la bomba non scoppia e Oste ascendente vergine).

Canal Nueve: la prima emittente commerciale argentina


Canal Nueve con sede a Buenos Aires, visibile via satellite in buona parte del Sud America, è la prima emittente televisiva commerciale nata in Argentina il 9 luglio 1960. Nei primi anni di vita la programmazione si basa soprattutto su trasmissioni importate dai principali network americani ABC, CBS e NBC. Nel 1963 Alejandro Romay, proprietario di Radio Libertad diviene il direttore del Canale rendendolo autonomo dalle produzioni estere, con finanziamenti provenienti direttamente da capitali argentini

Nel 1974 durante il terzo mandato del presidente Juan Peròn, Canal Nueve viene sequestrato, divenendo governativo anche durante il successivo regime militare, sarà lo stesso Alejandro Romay a dirigerlo di nuovo nel 1984 una volta ri-privatizzato, rendendolo leader nel gradimento del pubblico argentino. In questo periodo viene ribattezzata Canal 9 Libertad.

Nel 1997 El canal de la palomita (il canale della piccola colomba) come veniva chiamato per il volatile presente per anni sul suo logo, passa nelle mani del gruppo australiano Prime Television ma subito dopo viene ceduto a Telefonica controllata dalla concorrente Telefé, il nome cambia in Azul Televisiòn.

Antenna 3 Nord Est: leader nell’informazione locale


Continua il nostro viaggio fra le emitenti storiche del panorama televisivo italiano, questa settimana tocca a Antenna 3 Nord Est, nata come Antenna 3 Veneto il 16 dicembre 1978, a tutt’oggi realtà radicata nel Triveneto, in grado di offrire una capillare informazione locale, grazie alle 11 edizioni giornaliere dei telegiornali, emessi dalle singole redazioni di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Belluno, Udine e Trieste.

Nel 1978 una volta rilevata dall’imprenditore Renato Bernardi, che ne comprende le potenzialità anche di lusinga nei confronti delle masse, l’emittente comincia ad assumere quella connotazione che la renderà tanto famosa al pubblico del nord est d’Italia, proponendo molta informazione locale e programmi sportivi incentrati sul calcio e i successi della Benetton Treviso di basket. Si avvicendano alla direzione del Tg Lino Lava e Domenico Basso.

Nel 1983 Antenna 3 Veneto viene acquistata dall’editore Giorgio Panto, titolare della più grande industria di infissi italiana, scomparso nel 2006, ora il segnale raggiunge anche Ferrara, Mantova e Brescia, mentre il nome cambia in quello attuale, è ancora l’informazione il cavallo di battaglia dell’emittente triveneta con il tg diretto da Nicola Pinton, trasmesso in due edizioni una per Venezia, l’altra per Treviso.

Al Jazeera: le notizie arrivano dall’oriente


Questa settimana Cinetivù si occupa di Al Jazeera (L’Isola), la più importante emittente all news del Medio Oriente con sede a Doha nel Qatar, divenuta famosa a seguito di alcuni tra i più drammatici fatti accaduti tra la fine del secolo scorso e gli anni duemila. Nel 1998 i suoi notiziari seguono l’operazione Desert Fox dell’esercito statunitense contro L’Iraq, nel 2000 è la volta della seconda intifada nei territori palestinesi, dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle, Al Qaeda nella persona del leader Osama Bin Laden, usa il canale per diffondere i suoi messaggi di terrore, coinvolgendolo in accuse di partitismo piovute da molti Paesi occidentali e non. E’ Al Jazeera ad annunciare il 28 settembre 2004 la liberazione di Simona Pari e Simona Torretta, le volontarie italiane rapite in Iraq da un gruppo terrorista riconducibile ad Al Qaeda.

L’emittente di proprietà dello sceicco Hamad bin Thamer Al-Thani, muove i primi passi nel 1996, quando l’ Emiro del Qatar, Hamad bin Khalifa predispone un primo finanziamento di 150 milioni di dollari, l’intenzione è creare una tv libera da qualsiasi condizionamento, obiettivo per il momento non ancora raggiunto, sebbene venga ritenuto il canale di news più attendibile ed apprezzato in oriente con la pubblicità che copre al momento circa il 40% degli introiti.

BBC: dal 2012 le news in HD


L’alta definizione è nel suo complesso molto interessante, noi badiamo molto a ciò che il pubblico vuole, l’immediatezza, la qualità e la precisione sono da sempre di primaria importanza per la BBC, tuttavia ci stiamo muovendo molto rapidamente in direzione dell’HDTV che prenderà piede su BBC World News a partire dal 2012 , si tratta di un passo importante soprattutto se si ha la possibilità di seguirne le diverse fasi”. E’ la dichiarazione che Richard Porter, direttore news della BBC ha rilasciato al sito web tedesco Digital Fernsehen, a testimonianza di come l’Azienda televisiva inglese da sempre leader nel campo dell’informazione, ci tenga a mantenere il primato anche in quello tecnologico.

In realtà la tv britannica non è nuova nella diffusione di programmi ad alta qualità d’immagine, dal 15 maggio 2006 esiste BBC HD un canale che prima in via sperimentale poi definitiva trasmette dalle 6 alle 8 ore di film, telefilm ed eventi sportivi in formato digitale, come dire che i britannici sono tutt’altro che impreparati sull’argomento e nel 2012 metteranno in pratica per le news quello che hanno già attuato per altri servizi.

Con la svolta digitale verso cui tutte le televisioni, compresa la nostra, stanno convergendo, era inevitabile che anche l’alta definizione facesse capolino nel campo dell’informazione, ma a una necessaria creazione di programmi in alta qualità d’immagine deve coincidere un’ulteriore capacità dell’utente di recepire nella maniera corretta, il prodotto che gli viene offerto.

Antenna Sicilia: battezzata da Pippo Baudo


Cinquecentomila spettatori nel giorno medio, che le consentono di conservare da anni il primato di emittente televisiva più seguita in Sicilia, è l’unica regionale a coprire il 100% del territorio insulare, di recente è stato stipulato un importante accordo commerciale con la Publishare, concessionaria di pubblicità tra le più acclamate, commentato positivamente dall’editore Mario Ciancio Sanfilippo: “Crediamo molto nel progetto di Enzo Campione e riteniamo che Antenna Sicilia si integri ottimamente in questa strategia: selezionare le prime emittenti regionali o areali d’Italia e offrire al mercato la ricchezza e la peculiarità del loro storico rapporto con il territorio“. Questi alcuni dei “numeri” che caratterizzano Antenna Sicilia, la prima televisione nata sul territorio siciliano, un momento storico sancito da Pippo Baudo nel lontano 16 giugno 1979.

Legata al quotidiano La Sicilia, l’emittente con sede a Catania, entra in breve tempo nel cuore del pubblico insulare: dopo una prima fase dove spiccano programmi autoprodotti, negli anni ’80 e fino al 1985 diffonde la programmazione di Retequattro allora di proprietà Mondadori, poi dal 1986 di Telemontecarlo, terminata questa avventura dal ’90 entra a far parte del circuito Cinquestelle, successivamente anche di Junior Tv, al momento è diponibile anche su Sky canale 874, Sicilia Channel e sul satellite Hot Bird.

Augusto Minzolini e Mauro Mazza, chi sono?

Ieri sono stati nominati dal Cda della Rai i direttori di Tg1 e Raiuno, rispettivamente Augusto Minzolini e Mauro Mazza. Se non sapete chi sono ve lo riveliamo noi.

Augusto Minzolini, nuovo direttore del Tg1 è un giornalista romano di 51 anni, definito dal collega Guido Quaranta, “Lo squalo“, ovvero un cronista che perdina i protagonisti, fiuta gli eventi e crea la notizia.

Dopo essersi diplomato al Liceo Classico Dante Alighieri e aver preso parte a Io sono un autarchicho ed Ecce Bombo diretto da Nanni Moretti, entra a far parte dell’agenzia Asca e diventa giornalista (a vent’anni). Prima di approdarare a La stampa, dove fino a ieri ha lavorato come editorialista, Minzolini ha lavorato per Panorama come rubrichista. Qualche mese fa sembrava che lui dovesse diventare  il nuovo portavoce di Silvio Berlusconi, ma alla fine non se ne fece nulla.

PBS: all’insegna della cultura


I documentari sugli argomenti più disparati (salute, natura, storia etc) costituiscono il palinsesto della statunitense PBS (Public Broadcasting Service), azienda no profit che diffonde la propria programmazione su 349 stazioni televisive nazionali che di fatto ne sono proprietarie, l’emittente è comunque finanziata per gran parte delle sue attività dalla Corporation for Public Broadcasting, società creata dal Congresso degli Stati Uniti, per promuovere le trasmissioni radiotelevisive a carattere pubblico. Al momento il canale è disponibile negli Sati Uniti, Messico, Giamaica, Canada e Regno Unito.

PBS ha sede ad Arlington in Virginia sulla costa orientale e a Burbank in California in prossimità degli studios Disney e Warner Bros. Nata il 5 ottobre del 1970, prendendo il posto della National Education Television, si fonde nel 1973 con le Educational Television Stations. Le stazioni televisive che trasmettono la PBS non rinunciano, come avviene in altri casi, a una porzione di pubblicità locale ma pagano una sorta di abbonamento al marchio.

Nomine Rai: Mauro Mazza direttore di Raiuno, Augusto Minzolini del Tg1, ora è ufficiale

E’ ufficiale: su proposta del D.G. Mauro Masi, il cda della Rai ha nominato Mauro Mazza, direttore del Tg2 uscente, direttore di Raiuno e Augusto Minzolini direttore del Tg1.

I vicedirettori saranno Antonio Marano (delega alla produzione), Lorenza Lei (delega alle risorse artistiche), Giancarlo Leone (delega allo sviluppo del digitale terrestre) e Gianfranco Comanducci (delega alle risorse umane).

Canale 5 cerca di salvare il salvabile: I Cesaroni trainano Piper

Mediaset, prima che arrivino i risultati non esattamente esaltanti del periodo di garanzia, prova a salvare il salvabile (Canale 5 ha perso la sfida con Raiuno, Rete 4 quella con Raitre e Italia 1 sta per essere superata da Raidue), cercando di non far peggio dell’anno scorso.

Per questo motivo su Canale 5 I Cesaroni vengono nuovamente diluiti (prima o poi il pubblico gli girerà le spalle), andando in onda una puntata per sera il lunedì e il venerdì, per trainare il flop Piper, che dovrebbe tornare in prima serata da venerdì prossimo a Cesaroni finiti (doppio appuntamento, salvo variazioni dell’ultima ora lunedì prossimo).

Inoltre: è stata confermata l’ultima puntata di Speciale Mai Dire Grande Fratello, anche se i risultati sono quasi imbarazzanti (2.455.000 telespettatori e 12,27% di share) e L’isola dei segreti settimana prossima verrà proposta in due appuntamenti, martedì e mercoledì.