Questa sera alle 18.30 Raitre compirà trent’anni: il 15 dicembre 1979 nasceva la terza rete della Rai diretta da Giuseppe Rossini, che raggiungeva solo il 35% della popolazione italiana e faceva registrare 400mila spettatori. Mezz’ora dopo alle 19.00 andò in onda il primo Tg3, quello che aveva come direttore Biagio Agnes, condirettore Sandro Curzi e vice direttori Alberto La Volpe e Orazio Guerra.
Col passare degli anni Raitre è diventata la rete più vicina all’idea di televisione come servizio pubblico, grazie a programmi d’inchiesta come Report, di spazi a sostegno del cittadino come Mi manda Raitre, Chi l’ha visto, Elisir e Okkupati, momenti educativi per bambini (recentemente La melevisione).
La terza rete negli anni ha proposto cultura (musica classica, letteratura, documentari dedicati all’ambiente, alla storia e alla scienza), satira intelligente (Blob), varietà, spazi d’autore (come dimenticare Fuoriorario?), tanto sport (atletica leggera, ciclismo, calcio e il famoso Processo del lunedì) e fiction (la prima soap opera italiana, Un Posto al sole) ospitando giornalisti di fama come Biagi, Zavoli, Barbato, Minà e Augias e personaggi del calibro di Fabio Fazio, Aldo Biscardi, Michele Santoro, Piero Chiambretti, Serena Dandini, Corrado e Sabina Guzzanti.