Giulia Elettra Gorietti, attrice, tra i già numerosi film, di Caterina va in città(2003)e diTre metri sopra il cielo (2004), è una delle nuove alunne all’interno della fiction I liceali 3, in onda da mercoledì sera su Canale 5. Abbiamo avvicinato al nostro microfono la giovane, classe ’88, che nella serie tv prodotta da Taodue interpreta il ruolo di Alice Lovatelli, ragazza di bell’aspetto e sicura di sé che da subito farà amicizia con la nipote del professore Enea Pannone.
Nella prima puntata il tuo personaggio esce temporaneamente perdente in amore nel confronto con Camilla Pannone, interpretata da Virginia Valsecchi…
UPDATE: Elle e Nikki dell’Azerbaigian hanno vinto la competizione. Secondo l’italiano Raphael Gualazzi.
Questa sera su Raidue andrà in onda la finale dell’Eurovision Song Contest 2011, il festival della canzone europea che si tiene quest’anno Düsseldorf (Germania). Per l’Italia, assente da tredici anni alla competizione, sarà in gara Raphael Gualazzi: il vincitore della sezione giovani del Festival di Sanremo proporrà al pubblico la sua Madness of Love, versione internazionale di Follia d’amore.
Raidue, oltre a proporre lo show e tutte le canzoni in gara, seguirà lo spettacolo con una trasmissione realizzata appositamente, curata da Sergio Iapino, condotta da Raffaella Carrà, con ospiti d’eccezione Bob Sinclair, Massimo Bernardini e i giovani opinionisti della trasmissione Tv Talk.
Dopo il salto potete leggere la lista dei cantanti e delle canzoni finaliste:
Il mio canto libero, il tanto problematico programma che condurrà su Raiuno Vittorio Sgarbi, andrà in onda regolarmente da mercoledì 18 maggio, ma con dei sostanziali cambiamenti. Ieri il critico aveva scritto al direttore generale della Rai Lorenza Lei questa lettera:
Non vedo a quali codici debba essere richiamato dopo essere stato, a partire dalla mia telefonata a te alle 23.10 di mercoledì scorso, dopo averti invano atteso negli studi nei quali eri annunciata, informato che non era confermata la conferenza stampa prevista da circa quindici giorni. Non erano stati ancora mandati in onda gli spot registrati circa venti giorni fa da due settimane, mi si annunciava informalmente lo slittamento del programma dal 18 al 25 maggio, mi si chiedeva di cambiare l’argomento, mi si toglieva la diretta, confermata in più occasioni dallo stesso Masi, mi si chiedeva di cambiare titolo.
In sostanza quasi nulla di quello definito in sei mesi e focalizzato negli ultimi due con il Direttore generale Masi e senza escludere, se non per sua scelta, il Direttore di RaiUno, veniva rispettato per vostra unilaterale decisione. Senza neppure informarmene, se non casualmente, e per avere io deciso di telefonarti in un crescente sfogo e in un disappunto che mi ha visto imprecare in un alterato monologo, indifferente che fosse in viva voce come qualcuno ti ha detto, perché di voce si sentiva soltanto la mia, come sarebbe stato a telefono chiuso; mentre tu hai risposto con poche educate parole di considerazione e di richiamo all’equilibrio e alla tranquillità, senza alterarti. La voce alterata, lo sarebbe stata comunque, era la mia. E tu hai manifestato equilibrio e ragionevolezza. Nondimeno io nel mio rapporto con la RAI non ho nulla da rimproverarmi e ho lavorato con impegno e passione, senza assumere atteggiamenti o presumere di non coinvolgere la rete o i vertici della televisione, assiduamente frequentati e informati. In particolare Masi e Paglia. Credendo che essi, nel ruolo, fossero sufficiente garanzia, non ho neppure per un attimo pensato che, nell’avvicendamento, avrei dovuto rimettere in discussione titolo, orario, giorno di messa in onda, argomento, diretta a cinque giorni dall’inizio del programma, dopo sei mesi di lavoro corretto e coerente, oltre a quello che avete chiesto in perfetta discontinuità con il lungo e impegnativo lavoro svolto. Ci manca solo che mi chiediate di cambiare sesso. Ritenendo che tutto questo sia inaccettabile, vorrei che mi fosse risparmiata anche la beffa di una lettera di richiamo, non so a quali codici e valori, forse per stigmatizzare “la viva voce”, non avendo fino a questo momento ancora sentito la voce, né viva né morta, del Direttore di rete. Per questo sono disponibile a qualunque soluzione sia rispettosa della mia dignità e del mio lavoro, senza moniti o prediche che mi sembrano del tutto fuori luogo e irricevibili. Naturalmente di fronte a una frattura insanabile non mancherò di rivendicare il mio lavoro e la mia correttezza con il conforto dei rapporti continui, rispettosi e assolutamente lineari con il Direttore Masi. Sconcertato, ma non pentito (di ciò che non ho fatto), ti invio disorientati saluti.
Intanto non ho detto è una vaccata, perché questa è una parola che non uso. Ho detto è una caz…, che per me era un modo più easy. Voglio bene a ‘Happy Days’, ci sono cresciuto… Il giornalista mi domandava se, secondo me, le nuove generazioni non hanno le cose belle che avevamo noi. Ho risposto che non è vero, perché in realtà mia figlia guarda dei telefilm che sono molto belli, tutti quelli americani, i polizieschi. In confronto, ‘Happy Days’ è una caz…, inteso come sinonimo di semplicità.
Per dimostrare quanto in realtà sia affezionato a Happy Days, Jovanotti ripassa insieme con Staffelli i nomi dei personaggi principali, con buon esito (almeno nella memoria). E a proposito delle critiche ricevute, il cantante ha rivelato:
Domani pomeriggio su Canale 5 andrà in onda l’ultima puntata della stagione 2010/2011 di Verissimo, il rotocalco della rete ammiraglia Mediaset condotto da Silvia Toffanin. Il direttore di rete Massimo Donelli traccia il bilancio della stagione:
Anche per la stagione televisiva 2010-2011 ‘Verissimo’ ha confermato la leadership tra i programmi pomeridiani del sabato. Un premio al lavoro di Silvia Toffanin che, con l’aiuto del suo staff, ha saputo una volta di più intercettare le attese del pubblico di Canale 5 apportando cambiamenti rilevanti al programma nei contenuti e nella forma. Ciò in linea con la filosofia della rete, che fa leva proprio sull’innovazione sistematica dei brand classici premiata, anno dopo anno, dalla fedeltà dei telespettatori perfino in un contesto reso sempre più competitivo dal moltiplicarsi dei canali.
Abbiamo intervistato, Massimiliano Ossini, uno dei conduttori giovani più amati dal pubblico italiano, attualmente impegnato con I love Italy su Raidue.
Ciao Massimiliano. Soddisfatto del primo riscontro di I Love Italy?
Soddisfattissimo perchè lo ritengo un programma pulito. I commenti sono stati positivi… è stato gradito dall’adulto con figli al single passando per le persone più anziane. I pareri più belli sono arrivati dalle famiglie che hanno respirato una vera allegria, non facile in questi momenti difficili.E’ stata una delle serate più difficili perchè avevamo contro di tutto e di più… ma è bello che sia così perchè a noi non vogliamo vincere facile. Ci siamo scontrati contro dei colossi… ci siamo tenuti nello share che desiderava anche la rete… è andata indubbiamente bene… puntiamo sicuramente a crescere… il nostro prodotto ha un valore sociale, ossia quello di regalare un sorriso al di là di qualsiasi share ottenuto.
Prima di avventurarti in questa nuova sfida, avevi avuto già modo di studiare il format?
A margine della conferenza stampa di presentazione della terza stagione della fictionI liceali (da mercoledì sera in onda), abbiamo posto alcune domande a Lucia Ocone. L’attrice e imitatrice, nota al grande pubblico per le sue apparizioni televisive nei programmi della Gialappa’s band e a Quelli che il calcio, nella serie di Canale 5 interpreta il ruolo della professoressa Maristella Amoruso, insegnante severa e velenosa e donna che alla fine farà breccia nel cuore del preside Gualtiero Cavicchioli, interpretato da Ivano Marescotti. Ecco l’intervista:
Lucia Ocone per I liceali 3 veste i panni di una professoressa un po’ nevrotica…
Un po’? (sorride)
Ecco: una professoressa di questo tipo esiste nella scuola reale?
Nel corso della puntata di Annozero, condotto da Michele Santoro, dedicata alle elezioni amministrative di Milano, è intervenuto telefonicamente Adriano Celentano. Ecco le dichiarazioni:
Premetto che a me i politici mi stanno simpatici, anche se a volte mi fanno molto arrabbiare. Anche Berlusconi mi sta simpatico, però proprio perché è simpatico è pericoloso, perché poi la gente lo vota e lui ci fa saltare in aria con le centrali nucleari.
Il molleggiato, così è passato ai saluti degli ospiti presenti in studio:
Giuliano Ferrara, nel suo quotidiano spazio televisivo su Raiuno, Qui radio Londra, stasera s’è detto “molto deluso” dal comportamento di Letizia Moratti e di Silvio Berlusconi. Il riferimento è all’accusa mossa dall’attuale sindaco di Milano al suo concorrente principale, Giuliano Pisapia. La Moratti, infatti, in diretta televisiva, su Sky tg24 aveva definito il rivale “condannato e amnistiato per furto di un autoveicolo“. Dopo tale attacco, il candidato del Pd s’era rifiutato di stringerle la mano, al termine del duello televisivo. Per Ferrara, dunque, Letizia Moratti avrebbe dovuto scusarsi dopo la sua “gaffe” (“ha detto una cosa falsa”) e male ha fatto Silvio Berlusconi “a sottovalutare la cosa” e a seguire la strada tracciata dalla donna.
Proclamata con chiarezza la propria posizione a riguardo, posizione in netta contraddizione con la nomea di berlusconiano che accompagna il direttore de Il foglio, Ferrara ha poi attaccato il collega Michele Santoro (lo aveva già fatto qualche settimana fa). E non solo:
Questa mattina presso la Casa del Cinema a Roma si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di Fratelli Detectiveche andrà in onda da lunedi 16 maggio per sei settimane alle 21.10 su Canale 5. All’evento, preceduto dalla proiezione del primo episodio della serie, erano presenti: il produttore Daniel Diamant, il direttore fiction MediasetGiancarlo Scheri, la registaRossella Izzoe il cast rappresentato dal protagonistaEnrico Brignano, dal piccolo Marco Todisco, da Serena Autieri, Fioretta Mari, Bebo Storti, e da Luca Angeletti.
Dopo il salto potete scoprire cosa hanno detto i presenti e visionare una ricca galleria di immagini.
Il mio canto libero. La trasmissione di Vittorio Sgarbi che doveva andare in onda su Raiuno dal 18 maggio è slittata al 25 maggio (salvo complicazioni): il direttore generale della Rai Lorenza Lei ha bloccato la prima puntata, quella dedicata a Dio, non tanto per l’argomento, quanto per i contenuti della trasmissione, a partire dalla presenza in studio di Matthew Fox (il teologo americano eretico già visto a Il senso della vita). Secondo Libero:
E’ chiaro che sulla scelta della Dg di rinviare Sgarbi pesa, e non poco, il suo rapporto personale con le gerarchie vaticane. Un esordio così non le avrebbe fatto certo gioco.
UPDATE. Il programma potrebbe dovrebbe partire il 18 maggio ma a condizione che le puntate vengano registrate. Questa richiesta non è piaciuta a Vittorio Sgarbi che ha così commentato:
Non mi sento né gradito né rispettato. Non so più cosa fare. Sono pronto a rinunciare, magari con una trattativa come quella che fece a suo tempo Enzo Biagi, che scelse di andarsene e trattò per ottenere 30 miliardi di lire … Ho saputo soltanto ieri sera alle 23, telefonando io al dg Lorenza Lei, che non avrei potuto andare in onda con la puntata dedicata a Dio e che quindi si pensava ad uno slittamento al 25 maggio … Così abbiamo saputo che ci chiedono di non andare in diretta ma di registrare la puntata. Da parte mia niente in contrario però questa mi sembra sfiducia, perché non chiedono la stessa cosa anche a Michele Santoro e Giovanni Floris? Io vorrei essere trattato come loro.
Wind Music Awards 2011. Teo Mammucari affiancherà Vanessa Incontrada alla conduzione dei premi musicali che si registreranno il 27 e il 28 maggio all’Arena di Verona. Italia 1 manderà in onda l’evento in tre serate: il 7, il 14 e il 21 giugno. La notizia è stata ufficializzata ieri.
Avanti tutta. Il preserale che condurrà Paolo Bonolis su Canale 5, precedentemente conosciuto come Avanti un altro (il titolo è ancora provvisorio), sarà formato da oltre 100 puntate e andrà in onda a partire dal 20 agosto. Secondo Oggi, dopo la chiusura anticipata de Il senso della vita, il potere contrattuale di Bonolis a Mediaset si è ridimensionato, tanto che ora il conduttore dovrà fare anche ciò che gli piace meno.
La battuta sul fatto che un programma chiamato Saturday Night Live, vada in onda il mercoledì notte, è talmente scontata che neanche la facciamo. Anche il perchè il vero dramma della versione italiana della trasmissione comica, in onda su Italia1, è un altro.
Le prime edizioni del SNL from Milano, capitanate dai comici Andrea Santonastaso e Davide Paniate, seppur sempre lontane anni luce dalle edizioni oltreoceano del programma, dov’è nato e diventato famoso nel mondo, sono addirittura da rimpiangere se si pensa alla clamorosa involuzione che ha subito questo programma, fino all’attuale edizione.
La risata, infatti, è una vera e propria chimera che si cerca di sopperire grazie alla quantità industriale di gnocca che viene mostrata al pubblico che potrà far anche brillare gli occhi allo spettatore maschio medio particolarmente ingrifato ma che porta alla luce una mancanza di idee e trovate comiche davvero disarmante.
L’intervista doppia, o singola e alcune volte anche tripla e quadrupla, è diventata il vero marchio di fabbrica de Le Iene, la celebre trasmissione di Italia1 condotta da Ilary Blasi e Luca e Paolo, ed è stata regolarmente imitata in tutte le salse dalla pubblicità e anche da altre trasmissioni.
Lo schema perfetto dell’intervista, domande serrate e risposte altrettanto categoriche, però, ha rischiato, col tempo, di diventare un po’ monotono ma nella puntata di stasera, c’è stata un’originale variazione sul tema.
Il protagonista dell’intervista singola di oggi, Jovanotti, infatti, non è stato intervistato dalla iena di turno ma addirittura dal suo pubblico, durante una tappa del suo tour, interrotta ironicamente da Enrico Lucci.
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