Moda e divertimento nel Clothes Show Live


Le telecamere fanno proprio uno degli eventi di moda più importanti del Regno Unito: The Clothes Show, tenutosi al Nec (National Exhibition Centre), grande complesso situato alla periferia di Birmingham, dal 5 al 10 dicembre scorso. Tutto ciò che è fashion, bellezza, make up, ma anche shopping, va a comporre la scaletta di uno show grandioso che si svolge una volta l’anno, vera goduria per gli amanti dei prodotti di tendenza.

Trasmesso attualmente dal canale UKTV Style, The Clothes Show è stato per anni, tra le trasmissioni di punta di BBC1, trasmesso per la prima volta il 13 ottobre 1986 fino al 2000. A condurre la trasmissione Selina Scott, affiancata dal top designer Jeff Banks, a cui si unisce poco tempo dopo la giornalista di moda Caryn Franklyn, intento del programma dare consigli utili su come vestirsi bene senza intaccare in modo eccessivo il portafogli.

RTBF: la radiotelevisione belga in lingua francese

 Per RTBF si intende Radio télévision belge de la communauté française, ovvero l’Azienda radiotelevisiva di lingua francese che diffonde la propria programmazione nella parte meridionale del Belgio, VRT è invece la corrispettiva nel settentrione in lingua fiamminga. La società gestisce quattro canali televisivi, la Une, La Deux, La Trois, La RTBF Sat (TV satellitare), insieme a una serie di canali radio, La Première, RTBF International, VivaCité, Musiq3, Classic 21 e PureFM.

La sede di RTBF si trova a Bruxelles, dove è conosciuta anche come Reyers, dal nome del Boulevard A. Reyers dove è ubicata. La radio belga iniziò ufficialmente le trasmissioni nel 1930, quando si chiamava INR, Institut national belge de radiodiffusion, mentre la tv nacque nel 1953 con due ore di programmazione al giorno, nel 1960 la sigla mutò da INR in RTB Radio-Télévision Belge, mentre nel 1971 iniziarono le prime trasmissioni a colori, nel 1977 a seguito della creazione di due distinte comunità linguistiche RTBF adottò l’attuale denominazione.

Il 13 dicembre del 2006, RTBF balzò agli onori delle cronache, per aver diffuso la notizia rivelatasi poi uno scherzo della dichiarazione d’indipendenza delle Fiandre, con conseguente fine dello Stato belga, l’annuncio suscitò notevole scalpore nell’opinione pubblica e fu giustificato dall’intenzione di mettere in risalto la questione del nazionalismo fiammingo e le mire separatiste di alcune frange della popolazione.

Sex: How to Do Everything, il sesso fa bene in tv?

 Niente sesso siamo inglesi, recitava un vecchio film del ’73 di Cliff Owen, i tempi però sono cambiati e nonostante le prese di posizione di chi dalla mentalità bigotta vorrebbe cancellare ogni minimo accenno erotico dal mezzo televisivo, la stessa tv ha fatto di certi argomenti anche solo allusi, in base alla fascia oraria, la propria migliore arma di seduzione acchiappa audience. Ecco arrivare quindi dal canale inglese Five, Sex: How to Do Everything un programma che parla di sesso, senza inibizioni e censure, una sorta di Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso ma non avete mai osato chiedere, tanto per parafrasare un altro celebre film questa volta a firma di Woody Allen.

Inaugurata lo scorso 26 gennaio di mercoledì poi spostata alla domenica alle 22, la nuova stagione composta da dieci episodi da un’ora l’una, è condotta dalle “esperte”, vere e proprie guru del sesso come vengono descritte Emma Taylor e Lorelei Sharkey autrici di The Big Bang: Nerve’s Guide to New Sexual Universe, ‘Sex Etiquette e del libro che dà il titolo al programma che mescola agli scatti del fotografo Rankin i consigli spregiudicati delle due, best sellers negli Stati Uniti ed ora anche in Gran Bretagna.

La Spagna ridurrà la pubblicità sulla tv pubblica

La Spagna mira a ridurre la pubblicità sulla televisione pubblica. A dare l’annuncio della proposta è stato il presidente del governo José Luis Rodriguez Zapatero, che ha garantito una nuova proposta di legge sulla riforma del settore audiovisivo.

L’idea parte dalla richiesta che era stata avanzata a novembre dall’Unione delle televisioni commerciali (Uteca), che speravano in un intervento del governo per estromettere la TVE (televisione di stato con due canali, uno nazionale e uno regionale) dalla competizione con le televisioni commerciali, per favorire proprio potere d’acquisto.

Five: il più giovane dei canali britannici

 Gli amanti di CSI Las Vegas che volessero apprezzare le gesta del Dr. Raymond Langston (Laurence Fishburne) e soci in Gran Bretagna, si dovrebbero sintonizzare sulla tv Five, la quale, nonostante la similitudine, non ha nulla a che fare con le omonime Canale 5 in Italia e Telecinco in Spagna di marca Mediaset.

Il più giovane dei canali britannici è nato nel 1997, proprio col nome di Channel 5, sebbene l’autorizzazione del governo britannico a trasmettere venga concessa a Channel 5 Broadcasting Limited, la società che lo controlla, nel 1995 dopo una lunga gara per l’assegnazione delle frequenze iniziata nel 1993 e durata per tutto il 1994 che vedeva come candidata anche la Thames Television. Nel 2006 Channel 5 divenuto nel frattempo solo Five viene acquistato dal gruppo tedesco RTL.

Loose Women: il salotto delle donne emancipate

 Immaginate un allegro consesso, dove otto amiche non più giovanissime discutono degli argomenti più disparati con toni spesso al limite della buona creanza, ed eccovi servito Loose Women, tra i talk show più seguiti della tv britannica in onda su ITV1 dal lunedì al venerdì tra le 12.30 e le 13.30. Pensate che lo show è talmente apprezzato che dal 2007 va in onda tutto l’anno, con una breve pausa solo a Natale.

Nato il primo settembre del 1999, Loose Women, che potremmo tradurre in Donne Emancipate, conta ormai 13 stagioni sulle spalle e un successo sempre crescente. In onda in un primo momento da Londra, il programma venne trasferito per un breve periodo a Manchester per poi tornare nella location originaria nel 2004.

Loose Women ha come protagoniste un gruppo di donne provenienti da varie professioni dello spettacolo e del giornalismo, coordinate da due presentatrici che per le prime dieci edizioni sono state Kaye Adamas e Nadia Sawalsha, poi sostituite dalle attuali Jackie Brambles e Andrea McLean.

ITV: la più importante tv commerciale britannica

 Balzato di recente agli onori delle cronache per il format The Colour of Money di prossima programmazione su Italia 1, il canale pubblico ITV (Independent Television), è il secondo più importante in Gran Bretagna dopo la BBC. Lanciato il 22 settembre del 1955 dalla fusione di più reti locali a differenza della blasonata sorella, trasmette spot commerciali ed è meglio conosciuto come Channel 3 (ITV1) sulla tv analogica.

L’emittente possiede altri 5 canali sul digitale terrestre e sul satellite ITV2, ITV3, ITV4, e CITV Channel. A differenza di quasi tutti gli altri canali tv del Regno Unito, ITV non è proprietà di una singola azienda ma diffonde il suo segnale sulle diverse aree geografiche attraverso delle strutture locali. In Scozia ad esempio i programmi vengono trasmessi dalla STV mentre in Irlanda dalla UTV.

Di recente ITV è stato al centro dell’attenzione nel mercato televisivo britannico a seguito del tentativo di scalata da parte della NTL, emittente via cavo del magnate Richard Branson, che ha offerto 4,7 miliardi di sterline (8,9 miliardi di dollari) ritenuta però troppo bassa.

Channel 4, scandali e sex show in nome dell’audience

 Il 2 novembre 1982, l’annunciatore Paul Coia inaugura le trasmissioni del quarto canale più importante in Gran Bretagna, dopo i tre della BBC e la ITV, non a caso denominato Channel 4, il primo programma trasmesso è il gameshow Countdown tutt’ora in onda.

Nato come alternativa ai canali esistenti Channel 4 si distingue col tempo per la sua programmazione smaliziata, volta a coinvolgere il maggior numero di telespettatori, in più di un’occasione motivo di scandalo per la stampa e l’opinione pubblica britannica.

L’emittente, controllata in un primo momento dalla IBA (Independent Broadcasting Authority) poi dalla Channel Four Television Corporation, ente pubblico istituito nel 1990 ed entrato in esercizio nel 1993, è di fatto pubblica ma completamente finanziata dagli spot commerciali. In onda sia sul satellite che in analogico Channel 4, ha dato vita a una serie di nuove emittenti digitali: Film 4, At the Races, E4, More4, 4Music,4oD .

Buon mattino con Regis e Kelly

 Prendete un aitante vecchietto e una biondina tutto pepe, metteteli a condurre insieme un programma mattutino, il connubio apparentemente insolito rappresenta da otto anni la formula vincente di uno dei morning show più seguiti d’America: Live with Regis and Kelly.

Lui è Regis Francis Xavier Philbin, classe 1931, in televisione dal 1950, detentore dell’invidiabile record di maggior numero di ore trascorse davanti alle telecamere (più di 16.000 a oggi), presentatore di trasmissioni di successo come Chi vuol essere Milionario e America’s got Talent, di recente ha rinnovato il contratto fino al 2011 che gli permette di guadagnare 21 milioni di dollari, è reduce dall’ennesima operazione, la quinta, per l’impianto di un bypass cardiaco. La sua affascinante partner nel programma è Kelly Ripa famosa al pubblico italiano per la sua interpretazione di Faith Fairfield nel telefilm della ABC Hope& Faith.

ESPN: ogni giorno una valanga di sport

 Se dovessimo indicare ad un ipotetico interlocutore il canale sportivo per antonomasia, sarebbe sicuramente ESPN, di recente comparso anche sul bouquet di Sky al canale 213 al posto di NASN (North American Sports Network) equivalente britannico del canale americano, ora divenuto ESPN America, dopo che l’emittente a stelle e strisce nel 2007 aveva acquistato quella inglese. La programmazione di ESPN America varia in ogni Paese dove trasmette, in base ai diritti televisivi.

ESPN ovvero Entertainment and Sports Programming Network, trasmette 24 ore di sport al giorno, il canale viene lanciato il 7 settembre del 1979 dai fratelli Rasmussen (Scott e Bill). La sede centrale è a Bristol nel Connecticut, con altri studi a Los Angeles, New York e San Francisco, il presidente è George Bodenheimer, che ricopriva il medesimo ruolo in ABC Sports poi divenuto ESPN on ABC, particolare curioso l’editore del canale è la Walt Disney Company. Sulla scia del motto The Worldwide Leader in Sports, ESPN è seguito negli Stati Uniti da oltre 100 milioni di persone mentre ESPN International o America in taluni casi, nato nel 2003 trasmette in circa 150 Paesi in tutto il mondo.

Benvenuti sul lettino del dr Phil!

 Qualcuno conosce Phillip Calvin McGraw? Riportando il suo nome per intero è abbastanza probabile che la risposta di chi legge sia negativa, come è altrettanto certo che presentandolo come Dr Phil, qui in Italia almeno, sortiremmo lo stesso effetto. Eppure questo simpatico signore di 59 anni, conduce uno dei talk show più seguiti d’America.

Gli amanti del Late Show with David Letterman, trasmesso in Italia da RaiSat Extra canale 121 di Sky, avranno senz’altro notato il nostro nelle vesti di ospite, spesso convocato dall’amico David per parlare dei suoi numerosi libri divenuti best sellers o di qualche particolare personaggio, “esaminato” di recente, Phil è infatti un insigne psicologo, il suo programma è divenuto famoso proprio grazie al particolare “taglio” adottato nelle interviste, logica conseguenza del retaggio professionale di McGraw.

Dr Phil inizia la personale scalata al successo alla fine degli anni ‘90, grazie alle apparizioni in quello che è in assoluto il programma tv con maggior audience oltre che più longevo negli Stati Uniti: l’Oprah Winfrey Show, l’ampia risonanza della trasmissione unita alla personale simpatia e ironia, gli consentono dal 16 settembre 2002 di far partire un programma tutto suo, giunto quest’anno alla settima stagione. Dr Phil, della durata di un’ora, va in onda ogni sera dal lunedì al venerdì trasmesso da una syndication di emittenti televisive, il programma prevede la presenza di pubblico in sala ed eventuali interventi sul tema del giorno.

RTL: la tv più amata dai giovani tedeschi

 In appena 35 anni di vita, poco rispetto alle illustre consorelle di altri Paesi europei, RTL è riuscita a conquistare il primato di tv più seguita in Germania, una supremazia che mantiene incontrastata dal 1992 nella fascia 14- 49 anni.

Nata il 2 gennaio del 1984 in Lussemburgo, versione televisiva di Radio Luxembourg in lingua tedesca, con il nome di RTL Plus, canale in onda via cavo con circa 200.000 spettatori, quattro anni dopo viene spostata in Germania nella sede di Colonia. Nella prima fase la programmazione si basa su la trasmissione di film a basso costo e serie tv americane, per quanto interessante, il progetto stenta a decollare a causa del limitato numero di abbonati.

Weakest Link: un successo planetario

 Nel 2001 Enrico Papi c’aveva creduto, puntando su L’Anello Debole per risollevare le sorti del preserale di Italia 1 in crisi di audience dopo il “calo” di Sarabanda: “Non mi ispirerò alla conduttrice inglese Annie Robinson, che ha cannibalizzato a tal punto il programma da costringere la Bbc a vendere la sua immagine e non il formato. Saremo obbligati a rispettare certe tecniche di ripresa, luci o scenografie, ma almeno ho imposto di restare Papi” commentava il presentatore, che dopo poche settimane di messa in onda, dovette gettare la spugna per il mancato gradimento del pubblico italiano.

Pensare che Weakest Link è da dieci anni la trasmissione a quiz più popolare della Gran Bretagna, nata il 14 agosto del 2000 su BBC2, viene poi spostata visto il notevole successo su BBC1 dove ha toccato punte del 36% di share, è stata programmata con ottimi riscontri anche negli Stati Uniti sulla NBC, con punte del 22%, in Germania su RTL1, in Olanda su RTL4, in Francia su TF1 con un buon 32,9 % di share, il format è stato esportato in tutto il mondo, al punto che non è esagerato parlare di successo planetario, secondo solo a Chi vuol essere milionario. Gli spettatori italiani possono tuttora seguire l’avvincente quiz su BBC Prime canale 138 di Sky.

Showtime: tv at its best

 Sotto il marchio Showtime, sono racchiusi una serie di canali a pagamento utilizzati su numerose piattaforme satellitari in tutto il mondo, ma in particolar modo negli Stati Uniti, dove è disponibile sia via satellite, che via cavo. Nato principalmente come un canale cinematografico, Showtime prende il via il 1 luglio 1976 in California, il 7 marzo 1978 le trasmissioni vengono estese all’intero territorio nazionale in diretta concorrenza con la HBO.

Nel 1979 la Viacom che detiene il marchio Showtime lo cede in parte alla TelePrompTer. Nel 1982 la Westinghouse, che aveva acquisito l’anno precedente la TelePrompTer, cede di nuovo la propria parte di Showtime alla Viacom, che nel 1983 dalla fusione con The Movie Channel inaugura la Showtime Network Inc.

Negli anni ’90 Showtime si dedica all’acquisto e la messa in onda di cortometraggi dai circuiti indipendenti, negli anni successivi si occuperà anche di lungometraggi come il remake di Lolita diretto da Adrian Lyne. Nei primi anni 2000 vengono inaugurati una serie di nuovi canali: Showtime Too che gioca sull’affinità della pronuncia tra il termine too (tanto) e two (due), Showcase conosciuto anche come Showtime 3, Showtime Beyond e Showtime Extreme, viene inaugurata anche una serie di canali esclusivamente via cavo Showtime Family Zone, Showtime Next e Showtime Women.