Oggi per cartoni animati story torneremo indietro di molti anni, tra il 1971 al 1972, periodo in cui, i fantastici Hanna & Barbera Productions hanno creato Napo Orso capo (Help! …It’s the Hair Bear Bunch!) una delle serie animate più belle che abbia mai visto.
La serie ha visto solamente 16 episodi da 22 minuti l’uno con una sigla eccezionale, tanto che tutti noi che abbiamo avuto l’opportunità di sentirla, anche da piccini, la canticchiavamo. La sigla era The Hair Bear Bunch:
In The Wonderland Zoo,
There are certain bears who,
Stay at home every night,
Never quarrel or fight,
Hey! We don’t even bite!
So don’t yell,
Help! Help! Here come the bears,
Help! Help! Here come the bears,
Help! Help! Here come the bears
Lets split!
So don’t yell,
Help! Help! Here come the bears,
Help! Help! Here come the bears,
Help! Help! Here come the bears,
Lets split!
Help! It’s The Hair Bear Bunch!
Napo Orso capo è l’orso più cool di tutti i tempi, è un figlio dei fiori, ha uno spiccato accento napoletano ed un capo pieno di capelli stile Afro. Napo vive nello zoo di Wonderland con i suoi tre fratelli, Square il fratello alto, robusto, goloso di tutto e con un cappello che gli copre gli occhi e Babà, il piccoletto, molto sagace e che si esprime solamente a gesti.
I tre abitano in una grotta detta Cave Block 9, hanno tutto quello che desiderano, un televisore, tecnologie avanzate, letti, cibo, ma non la libertà di viaggiare, uscire, conoscere gente nuova. A limitare le loro azioni c’è il sorvegliante Sig. Peevley assieme al tanto grande ma senza cervello assistente Mckallo, la versione umana di Square.
Per ingannare il tempo i tre fratelli escogitano sempre qualche trucco per prendersi gioco dei guardiani, inoltre, Napo, esperto del regolamento dello zoo, cerca sempre, attraverso vari trucchi di avviare un piano che porti lui e i suoi fratelli fuori dal parco.
Napo ha un’arma segreta: una moto invisibile che al momento giusto viene usata per togliersi dai guai e tornare nella grotta.
Il protagonista della serie ricalca il modello Hippie degli anni settanta, come il loro trasgredire le regole, il vestiario, la contestazione, trasandati, ascoltano musica psichedelica e sono molto vanitosi, specialmente Napo.
Ogni puntata era un vero spasso, una risata continua, e prima di correre verso una nuova avventura napo esclamava: E’ arrivata, è arrivata, l’avventura è n’cominciata!
La gang degli orsi era davvero eccezionale, divertente, personaggi ben delineati e situazioni buffe a profusione, un a sit com animata, capace di suscitare sorrisi anche a quasi quaranta anni dalla sua nascita.