Oggi per la rubrica Cartone animati story vi parlerò del cartone Stilly e lo specchio magico, conosciuta più comunemente come Lo specchio magico (Himitsu no Akko-chan), uno dei primi anime giapponese trasmesso negli anni sessanta, e che vedeva come protagonista una strega di nome Stilly.
Il manga venne scritto da Fujio Akatsuka e venne pubblicato dalla Ribon dal ’62 al ’65, mentre il cartone della Toei Animation venne mandato in onda dal 1969 con un totale di 94 episodi.
In Italia la serie venne divisa in tre stagioni, la prima venne mandata in onda nel 1984 con il titolo Lo specchio magico composta da 94 episodi, la seconda serie vene trasmessa nel 1990 e s’intitolò Un mondo di magia con un totale di 61 episodi, ed infine la terza stagione nel 2000, intitolata Stilly e lo specchio magico di 44 episodi.
Ora vediamo la storia della dolce Stilly, una ragazzina molto vivace che un giorno, mentre si stava guardando dallo specchietto che le aveva regalato sua madre (allo stesso tempo gli aveva regalato il marito), una pallina proveniente da fuori casa lo rompe, lasciando Stilly molto triste e talmente disperata da gettare lo specchio oramai rotto in giardino.
Durante la notte, lo specchio si rimette a posto da solo, facendo uscire fuori un folletto che ridà alla piccola ragazzina lo specchietto senza cocci con l’aggiunta dei poteri magici. Alle parole Tekamaia Maiacon, Stilly potrà diventare ciò che vuole.
Stilly incredula, verificherà da subito le capacità magiche dello specchietto, chiedendogli di trasformarla in una ragazza molto bella. Detto fatto, la magia risponde e da quel giorno, la dolce e vivace Stilly sarà protagonista di tante avventure.
La novella maghetta ha una migliore amica di nome Moko, sua compagna di classe, una ragazzina timida, con delle trecce alla pippi calze lunghe, una gonnellina gialla e la maglia verde bottiglia e bianca con la quale condividerà le sue avventure, insomma, la vita di Stilly comincerà a cambiare, ma questo non l’allontanerà dai suoi amici, che come sempre cercheranno di aiutarla.
La serie animata è molto carina, semplice, con personaggi simpatici, situazioni a volte buffe, ed è uno dei primi cartoni animati televisivi giapponesi mandati in onda in italia.
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Seconda sigla
Terza sigla