A tutti voi probabilmente sarà capitato di guardare le televisioni locali e almeno una volta nella vita di imbattervi in Don Chuck Monogatari, cartone animato del 1975, arrivato in Italia nel 1979 e replicato milioni di volte, con il nome di Don Chuck Castoro.
Se per vostra fortuna o sfortuna, a seconda che amiate o meno i cartoni animati per bambini, non avete mai visto il famoso castorino giallo con salopette e zoccoletti (oggi personaggio di punta del parco divertimenti Korakuen di Tokio), con noi di Cartoni animati story, scoprirete di cosa stiamo parlando.
Chuck è un castorino piccolo, orfano di mamma vive solo con il saggio papà Aristotele, che puntata dopo puntata l’aiuta a capire il mondo e a superare le mille difficoltà della vita. A far compagnia alle sue spensierate giornate, fatta come per tutti i bambini di scuola, corse per i prati e giochi con i suoi coetanei, il suo miglior amico, l’orso grigio Daigo e la sua amichetta del cuore (e forse di più, visto il debole che ha per lei) Lala, castorina dal vestitino, abbinato al fiocchetto rosso.
A rendere le giornate trascorse da Chuck sempre complicate ci pensa il suo compagno di scuola, lo scapicollato lupo Conta (o Konta), che insieme alla sua banda, compie solitamente le avventure più improbabili e pericolose, mettendolo sempre nei guai.
Il cartone della Knack Animation, diretto da Kazuyuki Okaseko e Kouzo Takagaki e scritto da Shizuo Koizumi e Makiho Narita, è composto da 99 puntate (26 la prima serie, 73 la seconda dal nome Don Chuck story), di 20/25 minuti l’una (anche se personalmente non sono mai riuscito, nemmeno da bambino a vederle tutte), sono tutte incentrate sull’evoluzione adolescenziale del piccolo Chuck e raccontate nello stesso modo che usava Fedro, quando scriveva dei suoi animali antropomorfi.
Ecco cosa ricordare di Don Chuck Castoro: le lezioni di buona educazione che ci insegnava in ogni puntata; l’attenzione nei confronti dell’ambiente che ci circonda; la sigla indimenticabile, cantata da Nico Fidenco; la capra Dottore; i disegni molto semplici e diretti, con colori accesi; la perfetta connotazione dei personaggi.
Concludendo: Don Chuck Castoro è attualmente trasmesso da Boing in orari impossibili, tra le 23 e mezzanotte (Lunedì, Mercoledì, Venerdì e Domenica), per i bambini. Consiglio a tutti i genitori di registrarlo e farlo vedere ai propri bambini (piccoli), perché lo troveranno piacevole ed educativo.
Gustatevi la sigla. Alla prossima settimana!
Grande Don Chuck!
complimenti per la recensione,avrei una domanda da fare: vorrei sapere il nome della Mamma Castoro che ogni tanto compare nella serie (credo che sia la Mamma di Lala) non riesco a trovarne il nome da nessuna parte!