Mercoledì 22 Luglio alle 23.50 su Rai 1 va in onda l’undicesimo dei dodici appuntamenti con TuttoDante, lo spettacolo che Roberto Benigni ha dedicato al Sommo Poeta e alla sua Divina Commedia.
Al centro della puntata il celeberrimo canto XXXIII dell’Inferno dove spicca la figura del conte Ugolino, una delle figure più tragiche della Divina Commedia. Nel secondo girone del nono cerchio dell’Inferno dove vengono puniti i traditori della patria, Dante incontra il conte Ugolino che la “bocca sollevò dal fiero pasto” per raccontargli la sua storia. Il conte confida a Dante la drammatica vicenda della sua morte e della morte tragica dei suoi due figli e nipoti, causata dalla fame e determinata dalla slealtà dell’arcivescovo Ruggieri, punito nel suo stesso cerchio.
Poscia che fummo al quarto dì venuti, / Gaddo mi si gittò disteso a’ piedi, / dicendo: ‘Padre mio, ché non mi aiuti?’. / Quivi morì; e come tu mi vedi, / vid’io cascar li tre ad uno ad uno / tra ’l quinto dì e ’l sesto; ond’io mi diedi, / già cieco, a brancolar sovra ciascuno, / e due dì li chiamai, poi che fur morti. / Poscia, più che ’l dolor, poté ’l digiuno” (vv. 67 – 75).
Scrive Dante nel raccontare la morte dei piccoli e del Conte intento nell’Inferno a divorare la testa dell’Arcivescovo Ruggieri.
TuttoDante ha esordito Giugno 2006 nel teatro romano di Patrasso e poi ha debuttato a Firenze nello stesso anno dove nel corso nei tredici giorni di programmazione ha raccolto oltre 5000 persone ogni sera. Quest’anno viene riproposto anche in occasione del 750esimo anniversario della nascita di Dante.