Stasera in prima serata su Raitre alle ore 21.05 torna con un ciclo di sei puntate Amore criminale. La trasmissione che racconta di stalker, femminicidi e storie di donne vittime di maltrattamenti e violenza da parte degli uomini. Questa nuova edizione sarà condotta da Barbara De Rossi.
Di casi ce ne sono tanti, troppi, molti fatti passare sottobanco, altri che non possono nascondere l’evidenza di morte o segni di violenza sulla vittima. La cosa che stupisce è che il più delle volte, le vittime rimangono in silenzio per un senso di vergogna, d’inadeguatezza. Quasi fossero loro ad aver risvegliato l’orco. Da bambine c’insegnano a sederci composte, a non fare troppo chiasso, ad essere pulite e piacenti. Rispettose. Pochi, alla fine del tuo percorso di crescita, ti dicono che essere donna può diventare una provocazione per chi non accetta la tua autonomia. Potresti accorgertene, magari troppo tardi, quando affidi la tua persona a chi, a un tratto, decide che quella fiducia non è più un discorso di amore ma di dominio. Della tua volontà e del tuo corpo.
Il programma Amore Criminale è in onda dal 2007 e da stasera torna con sei puntate dove verranno presentate vicende di donne vittime di violenze fisiche e psicologiche messe in atto da mariti, fidanzati ed ex compagni respinti. L’ idea è che un prodotto del genere possa aiutare le donne che subiscono violenza, facendo capire il meccanismo drammatico in cui finiscono. Una dura sfida per informare le donne e fare prevenzione: soltanto nel 2012, secondo i dati elaborati dalla Casa delle Donne di Bologna, sono state 124 le donne uccise dagli uomini. Per non parlare dei casi esteri: l’ultimo è quello della bambina indiana di 4 anni sequestrata, violentata e uccisa.
Ad aprire la serie stasera la vicenda di Antonella, una ragazza di 23 anni, che ha sacrificato la sua vita cercando di proteggere la madre da un compagno geloso e possessivo che ha ucciso la ragazza sparandole sei colpi al viso. La scelta delle vicende è la cosa più delicata. Scegliamo storie in cui tutte le donne possono riconoscersi dice Matilde D’Errico, che firma la regia del programma. In ogni puntata la conduttrice intervisterà donne che sono riuscite a spezzare la catena della violenza e a salvarsi. In studio con lei l’avvocato Geraldine Pagano, che da anni è a fianco delle donne e dei minori vittime di abusi e violenze e inoltre per ogni puntata un attore rappresenterà simbolicamente il punto di vista maschile. Hanno aderito Enrico Brignano, Giobbe Covatta, Enzo Decaro, Massimo De Francovich, Giulio Scarpati e Nicolas Vaporidis.