La campagna promozionale di The Voice è partita. Le interviste di Fabio Troiano questa settimana si sprecano. Abbiamo selezionato due sue dichiarazioni che descrivono al meglio il rapporto con il nuovo talent show di Rai 2. Partiamo da Sorrisi e canzoni:
Perché proprio io? Baudo non poteva, Carlo Conti neppure e allora eccomi qua. Scherzo. Sarò un cronista a bordocampo che racconterà l’umore dei concorrenti e dei loro familiari. E’ stato facile immedesimarmi con i concorrenti. Nelle loro ansie e nelle loro gioie ho rivisto i tanti provini che ho fatto anch’io quando, carico di speranze, arrivavo con il mio monologo e venivo mandato a casa con il classico ‘ci dispiace’. Mi tornerà molto utile l’esperienza come animatore nei villaggi turistici.
La sua investitura da conduttore è arrivata tramite Twitter, nello specifico mediante un cinguettio del direttore Giancarlo Leone. Ecco cosa ha detto a Vero Tv:
Quando Leone ha lanciato il tweet ero ancora in attesa della classica telefonata di conferma. Quindi, è stata una sorpresa anche per me. Questo tweet rispecchia l’altra direzione del programma, che sarà fortemente orientato al mondo dei social network con una conduttrice ad hoc come Carolina Di Domenico.
Capitolo ascolti. Per Troiano è una filosofia che non lo ha mai convinto. Purtroppo, aggiungiamo noi, senza consenso numerico si rischia di essere rimandati a casa:
La prima serata è molto importante e gli ascolti sono necessari alla sopravvivenza di qualsiasi programma. Anche se, per quanto mi riguarda, questa è una filosofia che non mi ha mai convinto molto. Per esempio ci sono molte fiction che fanno registrare ottimo ascolti, ma poi crollano quando su un altro canale trasmettono una partita di Champions League.
The Voice of Italy prenderà il via giovedì 7 marzo. Rai 2 riuscirà a trovare il degno sostituto di X Factor? L’ultimo tentativo – Star Academy – è stato uno dei più grandi disastri degli ultimi tempi.