In salvo sotto la cupola. E non parliamo di San Pietro e delle benedizioni celesti elargite da Papa Francesco, ma di Stephen King e il suo The Dome, che ha da poco debuttato per la CBS americana sotto forma di apocalittica serie tv e che arriverà in Italia il 14 Luglio su Raidue.
L’idea nasce dal romanzo di Stephen King, la sceneggiatura passa al grandioso fumettista Brian K. Vaughan mentre la produzione è affidata a Steven Spielberg e nientemeno che alla DreamWorks. Senza neanche aver visto il trailer, si potrebbe già definire un capolavoro. Ed in effetti il canale americano ha registrato il record di oltre tredici milioni di spettatori incollati al primo debutto televisivo della serie the Dome.
La storia è più o meno già sentita: In un posto del Maine, Chester Mill’s, una tranquilla cittadina americana, un giorno succede una cosa oltre la follia: all’improvviso cala dall’alto una cupola trasparente che avvolge la città. Nessuno può entrare, nessuno può uscire, tutte le comunicazioni saltano. Soprattutto, il muro invisibile è letale, fa esplodere il pacemaker a chi si avvicina troppo e provoca crisi in altri, fa schiantare gli aerei a bassa quota e i camion sulla strada. Come se non bastasse già tutto questo, al cupola fa saltare in aria cuori e cervelli, e fa impazzire i cittadini, ostaggio della semisfera.
Inizia una saga che potrebbe diventare infinita, ma dura solo tredici episodi. Quando iniziò il libro, Stephen King scrisse un romanzo in cui doveva trasparire tutta la sua rabbia contro il sistema: lo stato di prigionia degli esseri umani sulla Terra, sotto la stessa cupola ( o sorte ) che condividiamo tutti, immersi in senso di finta pace e tolleranza dove in realtà regnano caos e violenza. Tra gli attori a cui è affidato il difficile ruolo d’interpetare The Dome citiamo: Dale Barbie, alias Mike Vogel, Linda alias Natalie Martinez e Junior Rennie alias Alex Koch.