Nel nuovo appuntamento con Riccardo Cresci, giornalista, volto giovane noto al pubblico di Sky Tg 24, si parla di Simona Ventura e del suo abbandono di Quelli che il calcio dopo dieci stagioni.
Dopo dieci anni si conclude un bel periodo, una fetta importante di un percorso che ha visto come protagonista una delle più guerriere tra le conduttrici della nostra televisione. Simona Ventura sembrerebbe lasciare e dire forse addio alla sua domenica pomeriggio, dopo Fabio Fazio era stata lei due lustri fa a prendere le redini di “Quelli che…”, una sportiva come lei alla guida di un programma tanto importante per la tradizione calcistica nostrana. Certo, negli ultimi anni lo smalto si è un po’ perso, non tanto per le capacità intrinseche della presentatrice, sempre scattante e solare, ma soprattutto per la concorrenza calcistica e per i diritti calcistici persi per strada a favore di altre trasmissioni.
Il non poter più vedere in tempo reale cosa stesse accadendo sui campi ha sicuramente influito sul successo di uno dei contenitori più famosi nel nostro Bel Paese. Sky contro digitale terrestre e poi le briciole a Quelli che il calcio, questa è la situazione attuale, senza perdersi troppo in giri di parole affrettate, Simona Ventura però ha avuto il merito di tenere sempre alto il nome e la firma di un programma così importante per la Rai e negli ultimi anni per la rete due.
Ho già parlato delle straordinarie capacità di questa donna, capace di risollevare con la sua proverbiale simpatia ed energia anche la trasmissione più mediocre, non ultimo è stato il caso dell’Isola numero otto.
Un successo di un programma televisivo non può non coincidere il più delle volte con la vera capacità e preparazione di un buon conduttore, Simona Ventura è amata o odiata da molti, non ho mai ascoltato delle mezze misure spese nei suoi confronti, ma è giusto proclamarla pluricampionessa e vincitrice, come in un algoritmo, Simona Ventura è la funzione vincente della Rai.
Ha portato a mamma Rai un modo di fare tv che piace trasversalmente, dai più piccoli ai più grandi, con le sue manie un po’ egocentriche rispecchia a pieno titolo la categoria che rappresenta, quella del conduttore tv, figura che per antonomasia deve figurare rispetto ad altri e quindi emergere. “Mona” è riuscita a farsi ben volere da molti, entrando in un ritmo incalzante, non dimentichiamoci che parlare di calcio fino a poco tempo fa era prerogativa di soli uomini, da poco sono state inserite le Paola Ferrari e le Ilaria D’Amico del caso, non è molto facile possedere credibilità al primo impatto e divenire una figura portante e trascinante. Elogi quindi, non riesco a spendere parole meno smielate per lei, un po’ perché piace molto anche a me il suo modo empatico ed energico, un po’ perché tifo per un tipo di conduzione meno statica e più frizzante, ma mai volgare, con lei c’è sempre il sorriso.
Da Quelli che il calcio sono stati portati in alto molti giovani, finalmente una conduttrice che incensa i più piccoli, molti i delfini conduttori al suo seguito, durante questi anni si sono susseguiti Francesco Facchinetti, Daniele Battaglia, Alessandro Cattelan, tre giovani presentatori televisivi che strizzano l’occhio alla classe anni ottanta. Raccomandati o meno, segnalati o non, questo importa poco, l’importante è la qualità raggiunta e la volontà espressa nel voler aiutare a mettere in luce ragazzi con un sogno. Grazie a Simona Ventura molti di loro hanno segnato passi da gigante nel panorama artistico televisivo, non si parlerà di Sanremo, ma ormai essere inviati ufficiali di un’isola dei famosi o far parte di un cast fisso all’interno di una trasmissione non è questione da sottovalutare. Non bisogna dimenticare che Francesco Facchinetti seppur coadiuvato da nostra Simona, è riuscito ad affermarsi al meglio come unico showman su un palcoscenico come quello di X Factor. Insomma, sarà pure un’addestratrice di giovani talenti, una talent scout, il fatto è che fa piacere vedere qualcuno che possa credere nei più giovani, ci sono in giro ancora troppi nomi dello spettacolo attenti a pulirsi intorno il proprio orticello. I Big dei conduttori televisivi Italiani hanno il terrore di essere scalzati dalle giovani leve, questo emerge, rimangono ancorati con le unghie e con i denti, con i propri artigli alla propria creatura e non capiscono che si dovrebbe far posto a tutti, soprattutto ad emergenti e talentuosi. Siamo sempre alle solite.
Certo, dalla mia descrizione emerge un dipinto di Simona Ventura simile a quello di Giovanna D’Arco, quasi una Santa, forse non sarà esattamente così, però onore al merito per chi qualcosa realmente fa nei confronti di terzi. Vengono in mente non solo i più giovani, ma anche Stefano Bettarini, lanciato come protagonista da Questa Domenica in coppia con Paola Perego e poi subito trasferito accanto a Massimo Caputi a “Quelli che il calcio…”, tutto farebbe sembrare che un’ombra aleggia intorno a tanti personaggi televisivi, come se si volessero proteggere ed aiutare alcuni prescelti, una sagoma che vista alla luce ricorderebbe proprio la figura di Simona Ventura.
Simona come lanciatrice di mode, acchiappa talenti e personaggi nuovi, non ultimo il suo “Tartarugone”, il ragazzo più timido della storia tv, ma dal fisico scultoreo, un’abile condottiera Simo, una regina che con il suo scettro riesce a mantenere saldo il suo bel regno incantato. Questo suo reame però dalle ultime indiscrezioni sembra un po’ compromesso, per la prossima stagione televisiva chissà quali saranno le sorti di Mona, l’amicona della tv, a lei pare però non importare poi tanto del suo destino mediatico ed io aggiungerei, “ce credo”, ma dietro di lei ecco già palesarsi dei nomi pronti alla sua sostituzione per “Quelli che…” In pole position, neanche a dirlo, chi se non il suo figlio adottivo televisivo Francesco Facchinetti? Colui che lei stessa ha lanciato ed ideato come presentatore tv, vedremo cosa accadrà a questo punto, il toto conduttori per la nuova stagione è appena iniziato. Se già si può delineare un “Quelli che il calcio” senza Simona Ventura, non si può quasi immaginare un’Isola dei famosi 9 senza la propria madre naturale, un’isola senza di lei perderebbe quasi di smalto ed originalità. Il marchio le si è cucito addosso ormai, insieme ai cocchi.
Quanti ringraziamenti per la Ventura, quasi una manna dal cielo per tanti protagonisti del video, da Gabriella Sassone a Cristiano Malgioglio, da Vladimir Luxuria a Gegia, Da Pucci a Mandi Mandi, insomma, più che una vera e propria benefattrice, una donna con un cuore così e non solo. Simona bella, buona e brava, così almeno dicono, intanto però, in attesa del suo incerto futuro lavorativo, questa volta le voglio dedicare io il suo motto preferito da sempre, e a Super Simo urlo a gran voce: “Crederci sempre, arrendersi mai!”
Cresci con Riccardo continua …