Silvia Calandrelli, il nuovo direttore (da due mesi) di RaiEducational, di RaiStoria e di RaiScuola è stata intervistata da Alessandra Comazzi per La Stampa. La 47enne, ex vicedirettore di Raitre, è da 21 anni nella tv di Stato ed è il quinto direttore donna, su 11mila dipendenti.
La Calandrelli sostituisce Giovanni Minoli, andato in pensione:
E’ ancora più impegnativo. E c’è molto da lavorare. In tutti i campi. Anche sul fronte femminile. E su quello giovanile. L’ultima indagine del Censis dimostra come i giovani dai 14 ai 29 anni, i cosiddetti “nativi digitali”, non frequentano la televisione. Ci arrivano, caso mai, e per un consumo molto ridotto, attraverso il web e le applicazioni. Dunque è fondamentale, per una struttura come RaiEducational, tenere conto di questa realtà e considerare i nuovi strumenti tecnologici non come estensioni del sistema audiovisivo tradizionale, ma come una sua parte integrante.
L’idea alla base del nuovo impegno della Calandrelli è dunque quello di sperimentare nuovi linguaggi in maniera strutturata:
Mettendo i nostri contenuti su una piattaforma che consenta l’uso e il riuso del materiale, anche storico, che è la ricchezza del patrimonio Rai.
Infatti sono state presentate al Prix Italia a Torino due applicazioni di Rai Storia scaricabili per ora su I-phone e su I-pad (poi toccherà anche a Android) collegandosi sul sito www.raistoria.rai.it. Si potrà consultare la guida di RaiStoria aggiornata in tempo reale. “Inoltre – conclude la Calandrelli – sotto il titolo “Oggi nella storia” saranno immessi in rete migliaia di video che illustrano ogni giorno dell’anno”.