Raidue si dedica sempre di più all’approfondimento giornalistico: dopo Il fatto del giorno e Annozero, altri due programmi dedicati all’attualità e all’informazione partiranno a breve, L’ultima parola, domani sera, e il talk di Maurizio Belpietro, da fine febbraio in prima serata (molto probabilmente il lunedì).
Massimo Liofredi annuncia che, colei che è stata sostituita proprio da Gianluigi Paragone, Daria Bignardi tonerà in primavera (prima del nuovo programma dedicato alle donne di Monica Setta): il direttore di Raidue, che garantisce sulla pluralità di informazione della sua rete, riguardo il cambio Paragone – Bignardi dice (fonte Il giornale):
Polemiche inutili visto che entrambi sono due risorse importanti per la rete. Ci sarà semplicemente un cambio di collocazione. La Bignardi andrà in onda al giovedì in seconda serata, a marzo e aprile
A proposito de L’ultima Parola. Sempre il giornale riporta alcune dichiarazioni del conduttore della trasmissione:
Dicano pure quello che vogliono, me ne frego delle accuse. Io faccio una trasmissione che racconta cose vere. Vadano a dire in faccia a quelli che sono stati messi in carcere ingiustamente che parliamo di loro solo per ragioni politiche. Vediamo se ne hanno il coraggio.
Gianluigi Paragone, che occuperà la seconda serata per diciotto settimane, aggiunge:
Ormai in tutti i talk si assiste alla rissa tra gli ospiti e alla fine ognuno resta della propria idea. Io darò la mia, ma soprattutto vogliamo sentire quella della gente.
La pluralità di informazione va bene, anche se a mio modesto avviso l’informazione dovrebbe essere una unica e plurali le chiavi di lettura. Non capisco, però, perché aspettare così tanto a mandare in onda Daria Bignardi, mentre Maurizio Belpietro sarà lanciato in prima serata proprio prima delle elezioni regionali. Non era più logico il contrario, visto che la Bignardi, non intervista solo politici, ma anche personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport?
“”L’ultima parola di Gianluigi Paragone, 5,98% di share”” ndr
vista la tardissima ora, share appena apprezzabile;
l’argomento dei casi di malagiustizia interessa poco gli italiani.
Senza escort e trans il programma è destinato a fallire, si potrebbe tentare di inserire la solita rubrichetta antiberlusca-pdl o giù di lì, alla travaglio, per esempio, tenuta magari dal ‘pio tonnino nazzionale’!!
Per il capo dei clan dei magistrati – il palamara – denunciare apertamente alcuni casi (su migliaia – è indiscusso!) di malagiustizia non porta da nessuna parte, fa’ parte del gioco, secondo l’illustre paladino dei magistrati, ovvero, gli effetti collaterali della gestione della giustizia devono pagarla i cittadini. E devono anche stare zitti!!
“”così facendo non si va da nessuna parte….”” è stato più volte ribadito, pensiero uniko palamarese, ma i numeri – purtroppo – danno torto all’illustre capo clan della kombrikkola di giudici politicizzati.
I numeri di quasi tutte le classifiche mondiali sui sistemi giudiziari di tutti i paesi, a seconda della grave violazione dei diritti perpetrata, mettono la nostra ‘aggiustizia’ dal 70° al 160° posto, dietro anche paesi del terzo mondo; ke onore… don palamara!! E senza contare le centinaia di pronunce dell’Alta Corte Europea che con metodicità impressionante bastona i nostri soloni amministratori dell’aggiustizia.
Semplicemente – vergognoso!!-
Anche verso quei magistrati – ma sono sicuramente la minoranza – che fanno onerevolmente il loro lavoro, senza riflettori e senza farsi ‘la giacca’ dai politikari di mestiere.
Purtroppo, quell’orda selvaggia e politika della magistratura ha la meglio su tutti, si dice che la magistratura cammellata e politicizzata arrivi al 40% di tutti i magistrati, ma se pensiamo che almeno un 30% di magistrati è – secondo i dettami della Costituzione – apolitico e decisamente ‘terzo’ nei giudizi, ecco che quel 40% diventa maggioranza assoluta.
La cosa che mi è piaciuta della trasmissione è stata la foto di Enzo Tortora che ogni tanto appariva sugli schermi, muta, senza commenti ma dalla forza accusatoria devastante: ecco, don palamara, quando parlerà degli inevitabili effetti collaterali provocati dalla ‘sua aggiustizia’, lo faccia di fronte alla foto di Enzo Tortora e ci convinca che anche lui è stato vittima di … un effetto collaterale!!