Luisa Todini ha le idee chiare in merito al futuro della Rai. La neo consigliere del Cda ha fatto sapere ad Avvenire di voler attuare una profonda ristrutturazione della tv pubblica. Oltre all’eliminazione degli sprechi, la Todini pensa anche di accorpare in un’unica soluzione Tg1, Tg2 e Tg3:
Via i rami secchi, tutti a viale Mazzini accettino i sacrifici. Penso a una ristrutturazione della Rai: una rete commerciale, una di informazione e una regionale. Serve una profonda razionalizzazione nella tv pubblica. E serve anche nei tg. Ne basta uno. Forte. Autorevole. Che potrebbe nascere unendo risorse umane e mezzi tecnici che oggi sono inspiegabilmente divisi.
La Todini intende ridimensionare gli stipendi dei conduttori e rapportarli in base ai costi-benefici:
Da donna d’azienda dico sempre di ragionare su costi-benefici. Anche in Rai gli stipendi dovrebbero essere legati a utili e audience. Proprio come in qualsiasi altra azienda moderna dove si lavora per raggiungimento di obiettivi: si parta da un fisso che poi potrà crescere in base agli ascolti e alla raccolta pubblicitaria legata al programma.
Se così fosse per Lorena Bianchetti si prevedono nubi all’orizzonte.
Brava!!!
1 sola voce asservita ad un solo padrone, chi governa.