L’austery si impone con prepotenza anche nella fiction. Anche nel 2014 la Rai punterà sulla contemporaneità mettendo da parte le storie in costume. Il direttore di Rai Fiction, Eleonora Andreatta, si è presentata in ATP (associazione produttori televisivi) per illustrare le linee editoriali che ispireranno le produzioni del prossimo anno. Ecco cosa dice il mensile Tivu:
Il piano 2014 privilegerà infatti la contemporaneità, sia per Raiuno, dove il cavallo di battaglia sarà “il racconto del paese, della contemporaneità, delle grandi tematiche del presente (legalità, diritti, inclusione sociale)”, sia per Raidue che, “in controtendenza ai generi del passato, punterà sul family contemporaneo”. Su Raitre spazio alla docufiction.
In molti hanno storto il naso sentendo la Andreatta: eliminando le fiction in costume sono messe al dando anche le coproduzioni internazionali, inoltre sono automaticamente fuori le storie paranormali, fantasy e i gialli che avrebbero potuto trovare spazio sulla seconda rete Rai.
Dopo alcune disastrose fiction in costume (ricordate quella sul Titanic) la pausa potrebbe essere provvidenziale. Speriamo solo contemporaneità non sia sinonimo solo di Don Matteo.