Ieri sera – nella nuova puntata di Ballarò – Maurizio Crozza ha dato il meglio di sé. La sua copertina satirica, centrata principalmente sul PD, ha dimostrato che la satira tocca tutti, a prescindere dallo schieramento politico (qualcuno lo dica anche all’ex ministro Brunetta).
La prima parte della sua copertina ha toccato il delicato tema delle tante aziende italiane comprate dai Paesi esteri. Ma anche in questo caso, Crozza dà il meglio di sé riuscendo a far ridere e a far riflettere allo stesso tempo: “Siamo così a pezzi che oggi Saccomanni ha portato la Madonnina del Duomo di Milano ad un compro oro”. La spiegazione viene chiesta ad uno degli ospiti in studio, Fassina del Partito Democratico: “Perché vendiamo tutto? Lo vorrei chiedere ad un grande economista… Fassina… ha mica il numero di Draghi? No perché qualcuno deve pur spiegarmi l’aumento dell’IVA. Ma non dovevamo far ripartire i consumi? Aumentare i prezzi per far ripartire i consumi è come curare la congiuntivite con il gasolio. E’ come cercare la depressione con una foto di Alfano. Non ci riesci”.
In effetti sono mesi che si parla di far ripartire i consumi. Si dice che il miglior modo per generare la ripresa è far in modo che gli italiani abbiano la possibilità di comprare. Cosa è successo adesso? Ce lo spiega Crozza: “C’è una logica. Aumentate l’IVA perché qualcuno ha deciso che andava abolita l’IMU. Fassina, vi rendete conto che state seguendo uno che – ridendo e scherzando – sta finendo ai domiciliari? E’ come andare sul Monte Bianco e come guida alpina scegliere una valanga”. E se qualcuno dovesse scandalizzarsi per l’ennesima battuta su Berlusconi, il comico genovese non risparmia neanche Matteo Renzi: “Da una parte vedo il Papa che parla ai minatori sardi di lavoro e giustizia sociale e dall’altra parte c’è Renzi che presenta il libro di Roberto Cavalli?”.
Qui potete trovare il video completo. Un pensiero, infine, per la classe politica italiana: “Prendi Razzi. Non sapeva per quale reato è stato condannato Berlusconi. Sono settimane che non si parla d’altro”. Se queste sono le persone che ci governano, poi non dobbiamo stupirci se le azioni Alitalia ormai vengono usate come tovaglioli durante le feste, per non ungersi le mani quando si prendono i supplì.