Nuova copertina satirica di Maurizio Crozza, in apertura della puntata di Ballarò. Ovviamente l’argomento del giorno è rappresentato dai dissidenti del PDL e dalla crisi della maggioranza. Epica la faccia nera di Sallusti, perennemente inquadrato dalla regia.
L’apertura è delle migliori: “Letta domani chiederà la fiducia al Parlamento. Farà vedere una foto di Renzi e dirà: paura eh?”. Anche se non ci crede ancora nessuno che metteranno Renzi a Governare l’Italia. Poi Crozza approfitta della presenza in studio di Fabrizio Cicchitto, uno dei dissidenti dell’ultima ora, per ironizzare sulla sua presa di posizione. Cicchitto aveva tentato di prendere la parola durante la riunione del PDL, ma Berlusconi l’ha zittito malamente. Stupenda la rivisitazione di Maurizio Crozza (qui potete trovare il pezzo intero del comico genovese).
Ma Maurizio Crozza continua il suo pezzo esilarante: “Finalmente metà dei parlamentari si dimette. Tra l’altro, botta di culo, dovrebbe anche essere la metà giusta”. Tra i dissidenti c’è anche Giovanardi, quello che quando parla ne spara sempre una grossa quanto il fondoschiena di Platinette: “Giovanardi che fonda un nuovo partito ti dà la stessa gioia della sabbia nelle vongole”.
Poi si passa al duro commento della situazione attuale: “Gira anche voce che il prossimo leader di Forza Italia sarà Marina Berlusconi. Aumenta l’IVA e aumentano anche i Berlusconi”. Io, per dire, avevo in mente di comprare un paio di jeans ma mi sono reso conto che pagherei molto meno se chiedessi ad una sarta di crearmeli su misura. E poi, Alfano che si lamenta contro Sallusti (presente in studio) per aver iniziato una dura campagna giornalistica: “Alfano non poteva dirlo anche quando lo hanno usato con Fini? Sallusti come titolerà il suo giornale domani? Cicchitto ha fatto le scuole da Al Qaeda”.
Ma Maurizio Crozza ha la soluzione ideale. Affidare il nuovo Governo ad una persona credibile, tenera e affidabile: Dudù, il cane della Pascale.