Maurizio Costanzo dopo venticinque anni torna in Rai. Questo già si sapeva. La novità sta nel fatto che in un primo momento Costanzo sarà solo autore di un programma, che si intitolerà Futuro senza passato, condotto da Enrico Vaime e solo in un secondo momento, probabilmente a partire da aprile apparirà in schermo. Il conduttore dice a La Stampa:
Partirà a gennaio e sarà una sorta di storia della Rai. Il ritorno in video? Non prima di aprile e comunque non si tratterà di un talk show politico: penso ad altro. Andare in onda con la par condicio è frustrante e poi la Rai ne è già piena: Santoro, Floris, Vespa, Belpietro. Quel genere l’ho inventato, ora penso ad altro. Il contratto prevede 20 puntate in prima serata, ma forse andrò in seconda. Ho in mente una cosa ibrida, tipo antro del rigattiere, appoggiandomi alla struttura di Giorgio Gori.
Costanzo assicura di non essersi trasferito in Rai per soldi o per rapporti logorati con Mediaset:
Il mio è un ritorno low profile: 30 mila euro lordi a puntata di cui 10 mila ai collaboratori. Come cachet televisivo è pochissimo, non torno in Rai per denaro. L’addio a Mediaset? Non è vero che i rapporti sono compromessi: il contratto venticinquennale, con esclusiva, è finito un anno fa. L’ho rinnovato fino a dicembre 2009. Adesso scade e me ne vado serenamente. E’ vero che non mi sono dannato per restare e l’azienda non si è svenata per tenermi, ma nessun litigio.