E per stasera doppio appuntamento con il commissario Mick Brisgau e la terza stagione di Last cop-l’ultimo sbirro, in onda su Rai1 alle 21.20. Di seguito le anticipazioni dei due nuovi episodi della serie.
Negli anni ottanta il commissario Mick (Henning Baum) cade in coma a 25 anni, in seguito ad un colpo alla testa durante un arresto. Passati vent’anni, si risveglia miracolosamente e ripresosi dal trauma torna in servizio presso il commissariato di Essen. Qui dovrà scontrarsi con metodi totalmente nuovi rispetto a quelli da lui usati in passato, sopratutto con una realtà quotidiana completamente differente da quella che aveva vissuto fin’ora. Inoltre anche la sua vita personale nel frattempo si è evoluta..il probelma è che l’ha fatto senza di lui. Sua moglie, dopo aver atteso a lungo il suo risveglio si è rifatta una vita con un altro uomo, un collega di Mick. Intanto la figlia è ormai cresciuta e loro due non si conoscono affatto. Difficile riprendere in mano le redini del proprio futuro per il commissario Mick; ad aiutarlo ci sarà Tanja, una psicologa assegnata dal dipartimento per affiancarlo in questo percorso di ricostruzione.
Primo episodio: Una poltrona per due. Mentre Mick, Andreas e Meisner indagano sulla morte di Cordula Trip, Ferchert annuncia la sua nomina come responsabile delle Comunicazioni e Pubbliche Relazioni, dichiarando che presto verrà reso noto il nome del suo successore. Ogni personaggio segretamente cova il desiderio di essere il prossimo Commissario capo; intanto Niklas cerca di ottenere le attenzioni di Tanja fingendo delle crisi.
Secondo episodio: Non c’è due senza tre: La relazione tra Mick e Tanja si fa sempre più difficile e a complicare ulteriormente le cose arriva Christine, sorella di Meisner e addetta stampa alle relazioni esterne. Nel frattempo Mick deve indagare su un nuovo caso: la scrittrice di successo Anja Friederich muore improvvisamente per un arresto cardiaco causato da un bicchiere di vino avvelenato. Il caso non è facile in quanto la vittima aveva due mariti, essendo una convinta sostenitrice del rapporto aperto.