Ieri vi abbiamo raccontato quello che è successo a La vita in diretta, quando Alda D’Eusanio ha deciso di dire la sua sul caso di Massimiliano Tresoldi, l’uomo uscito dal coma dopo dieci anni grazie al supporto della sua famiglia.
In studio è scoppiato il putiferio quando Alda D’Eusanio ha dichiarato che spera di non ritrovarsi in quelle condizioni, perché quella di Max non è vita. La madre di Tresoldi, Lucrezia, ha richiesto le scuse da parte della Rai, mentre il conduttore Franco Di Mare, è intervenuto immediatamente per dissociarsi da quanto detto dalla collega. A parte la presenza superflua della D’Eusanio, non è stato possibile fermarla per tempo poiché la trasmissione è in diretta, ma si è scatenata subito una polemica e c’è chi si schiera contro e chi a favore delle parole della conduttrice. Intervistato da L’Avvenire sull’argomento, Di Mare ha dichiarato:
Avevamo una persona viva, vivissima, che oltre a tutto aveva espresso tutta la sua felicità di essere al mondo, anche se disabile. E avevamo appena ascoltato la storia immensa di amore da parte di sua madre, che al risveglio di Max aveva sempre creduto, aiutata dalla famiglia e da una schiera di amici volontari. Eravamo tutti commossi da quanto avevamo appena sentito. Nel momento della pubblicità la D’Eusanio mi ha chiesto di poter dire qualcosa e io ho ripreso dandole la parola… Quando ha parlato per me è stato uno schiaffo in piena faccia. […] Un conto è fare una discussione sulle idee, altro è avere di fronte un uomo felice, che certamente non va a giocare a calcio ma alle partite sì, e dirgli più o meno tu per me sei un mostro, la tua vita non è degna come la mia. Questo è insultare. A quel punto ho deciso in corsa, sotto mia responsabilità, di tagliare l’appello finale per la ricerca sul cancro e invece dare a Ezia Tresoldi dieci secondi di replica. Era il minimo.