La Rai si evolve e lo fa online riorganizzando tutti i suoi contenuti nei due portali Rai.it e Rai.tv, con l’obiettivo di trasformare la tv di stato in un grande broadcaster multicanale, che possa competere con quelli europei e soprattutto e che possa guadagnare di più dalla pubblicità online.
Rai.it
Si può cambiare l’homepage selezionando i contenuti a proprio piacimento (14 tematiche), posizionandoli dove si vuole, modificando il colore (14 varianti) dello sfondo e la grandezza dei caratteri.
Contenuti: guida ai programmi, palinsesti digitali, web tv e satellitari, oroscopo, meteo, viabilità (aggiornamento in tempo reale), ricetta del giorno (catalogate per esigenza e livello di difficoltà) e borsa, oltre ad una pagina Rai Notizie, che ingloba tutta l’informazione Rai, da quella delle tre testate nazionali a quella regionale, passando per i tg sportivi e i servizi di RaiNews 24.
Rai.tv
E’ formato da: 22 canali ad alta qualità video (raddoppia la qualità dell’immagine ed è più veloce la trasmissione) che sono 7 televisivi (Raiuno, Raidue, Raitre, Rainews24, Raisport Più, Rai Storia, Rai Edu1), 7 radiofonici (Radio1, Radio2, Radio3, Gr Parlamento, Isoradio, Filodiffusioni musica leggera e Filodiffusioni musica classica), 8 Web tv (Rai Kids, RaiTween, Primo Piano, Comici, Viaggi e paesi, Fiction, Millepagine, Scienze e Technology); 500 programmi on demand; 60 programmi in podcast; 61000 multimedia dell’archivo Rai. In futuro si potrà creare anche la propria playlist audio-video.
Dice Piero Gaffuri, direttore di Rai Nuovi Media:
L’offerta online è sempre più centrale per l’azienda e per i suoi utenti come dimostra il record di oltre 1 miliardo di pagine viste nel 2008. Il nostro programma, in coerenza con il Contratto di Servizio, è quindi quello di creare una personal tv applicando i contenuti Rai alle nuove piattaforme.
Claudio Cappon, direttore generale Rai, dopo gli ottimi risultati dell’anno scorso, un miliardo di pagine viste e oltre cinque milioni di pagine scaricate nel 2008, dice:
E’ un tassello importante di quella metamorfosi Rai che da broadcaster diventa operatore multimediale. Gia’ oggi abbiamo sette canali in ‘simul cast’ televisivo (trasmissione contemporanea di contenuti su piu’ media, ndr), otto canali tematici, tutti i canali radio e tre proposte sperimentali di video di alta qualita’. Per questo siamo unici in Europa, ai livelli della Bbc (che ha un canale in simul cast in piu’) e sopra Francia e Germania.