A detta di molti, ieri sera Luciana Littizzetto è stata alquanto deludente. Ancora una volta ha presentato ottimi spunti satirici, ma la sensazione di appiattimento generale è ancora nell’aria. Poca verve, forse perché non ha potuto parlar sufficientemente  di politica (censura del post Brunetta?).
Infatti gran parte del pezzo satirico ruota attorno all’uomo che puzza. Non solo l’uomo comune, ma anche il bello tra i belli, Brad Pitt, così come ha denunciato la moglie (Angelina Jolie) in una recente intervista. I primi 2 minuti fanno ridere, poi è la fiera del luogo comune:
Comunque io me lo porterei a casa, puzzolente o meno
Poi, per fortuna, si passa a due notizie decisamente più interessanti. La prima riguarda un vescovo tedesco, che ha deciso di rinnovare il palazzo vescovile spendendo la modica cifra di 33 milioni di euro. Per fortuna, Papa Francesco ha deciso di confiscare l’immobile e dedicarlo all’accoglienza degli immigrati:
Secondo me il Papa deve andare al Governo col motto ‘Bergoglio ti voglio’. Tanto al Governo c’è sempre un democristiano, almeno puntiamo in alto.
La seconda riguarda il voto palese, tema già affrontato da Crozza in settimana. Secondo Luciana è positivo anche per il PDL, così Berlu può scoprire chi lo tradisce. E, a proposito di Berlu, alla fine del pezzo decide di lanciargli un appello serio, chiedendogli di parlare con l’amico Putin e liberare Cristian D’Alessandro, l’attivista di Greenpeace che rischia la galera in Russia per aver protestato a favore dell’ambiente.
Indubbiamente, la parte migliore di tutto il pezzo.