Brutta annata per i Di Pietro: il politico è stato “trombato”, la soubrette è stata dimenticata e il conduttore è stato licenziato. In questo caso ci occupiamo del padrone di casa di Occhio alla spesa Alessandro Di Pietro, il quale è stato intervistato da Sorrisi e canzoni sulla suo condizione di defenestrato.
Alessandro non sa dire se Occhio alla spesa tornerà in tv anche senza la sua presenza:
Purtroppo non posso dirlo perché ingenuamente, dieci anni fa regalai il format del programma che era mio, alla Rai. Ma era un’altra azienda e Raiuno aveva un altro direttore, Fabrizio Del Noce. I vertici attuali non mi hanno fatto nemmeno una telefonata per sapere come stavo.
E fa una precisazione:
Malore che per altro, come ho già detto, non ha niente a che vedere con il licenziamento.
Di Pietro dice che le accuse di pubblicità occulta sono campate in aria:
Si dice che in tre puntate andate in onda nel 2012 avrei “enfatizzato” la comunicazione su un tipo di pasta adatta ai diabetici, prodotta da un piccolo pastificio umbro che non è stato mai nominato né mostrato. In studio c’era il professor Kenneth Setchell, nutrizionista che ha scoperto come, introducendo il germe di soia nella pasta, si ottenga un prodotto che abbassa l’indice glicemico. Direi che finalmente, anche chi soffre di diabete può mangiarsi un piattino di pasta le sembra un’enfatizzazione? O, peggio, pubblicità occulta?
Il futuro? Per il momento sul web:
A parte un po’ di riposo, userò ogni mezzo per dire la verità a quel milione e 800 mila persone che, ogni giorno da dieci anni, seguivano il programma. lo sto già facendo sulla mia web tv Occhio tv, dove continuano a seguirmi. E poi sto mettendo a punto un nuovo format sul cibo come unica cure per evitare le medicine.
Ancora incerti i tempi per il suo ritorno in tv:
È presto per dirlo, ci stiamo ancora lavorando.
Alessandro Di Pietro a Mediaset (fa notare il giornalista)? Il conduttore non si esprime:
Lo ha detto lei, non io.