Giovanni Toti, direttore del Tg4 e di Studio Aperto, ha svelato, in un’intervista rilasciata al sito di Sorrisi e Canzoni, le novità del telegiornale di Rete 4 di cui ha assunto la guida, subentrando a Emilio Fede, nel marzo scorso. Tra le novità, una nuova edizione che andrà in onda alle ore 14.
Queste sono le dichiarazioni di Toti:
La novità principale è l’edizione delle 14 del Tg4, che si aggiunge a quelle del mattino e della sera. Da settembre parte anche un importante restyling dello studio, della sigla e anche della grafica, che si uniforma a quella della rete.
Giovanni Toti, che dirige anche Studio Aperto, parla delle difficoltà ad occuparsi di due telegiornali destinati a due tipi di pubblico diversi:
Sono due cose diverse. Il Tg4 delle 19 è un telegiornale di analisi della realtà, ti dà la soddisfazione di cercare di prendere i fatti che si sono srotolati durante la giornata, cercare di dare un’interpretazione, approfondirli, spiegare da che parte va la politica e l’economia a un pubblico già informato che pretende che le notizie siano ben articolate. Studio Aperto è un telegiornale molto diverso, anche se dipende dalla singola edizione. Noi stiamo riuscendo da qualche mese a fare bene sia un Tg4 con un taglio più tradizionale, sia un notiziario tabloid com’è Studio Aperto. E lo facciamo con le stesse persone.
Toti, infine, parla dell’eredità che gli ha lasciato Emilio Fede che per anni ha condotto un tg fortemente schierato a favore di Silvio Berlusconi:
Oggi noi abbiamo bisogno di fare un passo avanti. L’editore vuole dal Tg4 un’informazione che sia aderente alle esigenze di un paese che è in seria difficoltà e che non ha bisogno di contrapposizioni nette tra le persone. Il momento economico è talmente difficile che non possiamo più permetterci i lussi da Guelfi contro Ghibellini. La prima cosa che ho fatto è stato far intervenire tutti i leader politici di ogni schieramento e aprire a tutti gli editorialisti. I vertici mi hanno chiesto di fare un telegiornale autorevole. L’unico modo che conosco è fare un telegiornale completo, e l’unico modo per farlo è far sentire tutte le voci di ogni partita. Questa è l’evoluzione. Questo paese è stato congelato vent’anni, come quelli della direzione di Fede, nello scontro tra berlusconiani e antiberlusconiani. Ognuno di loro aveva le sue ragioni e ognuno aveva i suoi torti, ma oggi mi sembra che il clima sia decisamente svelenito. Sicuramente il Tg4 non sarà un ultrà da una parte né dall’altra. Resterà moderato.
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