Ci sono volute 50 udienze e 27 mesi di dibattimento per arrivare a questo giorno: oggi Silvio Berlusconi saprà qual è la sentenza per il processo Ruby, per il quale è accusato di concussione e prostituzione minorile.
C’è tanta attesa, i giornalisti sono numerosi fuori dall’aula del tribunale di Milano, nel pomeriggio dovrebbe arrivare la tanto attesa sentenza. Non ci sarà Silvio Berlusconi in persona, a rappresentarlo ci sono i suoi avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo, gli occhi sono tutti puntati su di lui, stampa estera compresa.
La marocchina Karima El Mahroug, conosciuta come Ruby Rubacuori, non sarà presente, rimarrà a Genova. Da lei è partito tutto, l’ormai celebre “nipote di Mubarak” ha però continuato a dichiarare nel corso del tempo di non essersi mai prostituita e di aver ricevuto solamente un aiuto economico da Silvio Berlusconi, il quale a sua volta continua a definirsi un perseguitato dalla Magistratura.
Il processo è iniziato il 6 aprile 2011, e lo scorso 13 maggio il pm Ilda Boccassini nella sua requisitoria ha chiesto per l’ex presidente del Consiglio e leader del Pdl una condanna a 6 anni e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
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