Silvio Berlusconi è stato il grande ospite di Barbara D’Urso a Domenica Live, per questa puntata esplosiva in cui tra Michele Misseri ed Eva Henger in lacrime, lui non è che la ciliegina sulla torta.
Emozionata come non mai, Barbara D’Urso annuncia l’arrivo di Silvio Berlusconi in studio a Domenica Live, lui si accomoda con la consueta disinvoltura, facendo subito una battuta sul parto naturale di cui si parlava pochi attimi prima:
Anche io sono frutto di un parto naturale. Mia madre ha fatto racconti incredibili, avevo il cordone ombelicale attorno al collo, per fortuna c’era un medico non comunista e l’ha aiutata.
Sappiamo benissimo tutti che Berlusconi è famoso per le sue barzellette e che purtroppo queste a volte sono sufficienti per conquistarsi i voti. Infatti durante tutta la puntata si parla di politica, contrariamente a quanto è accaduto tutte le altre volte, Barbara D’Urso e le sue faccine non hanno fatto un’intervista “cuore a cuore, come le chiamo io” ma un’ospitata da tramutare in comizio. Dopotutto, lì è lui che comanda, non gli si può certo dire di no. Alla domanda sulla sua candidatura, che ancora rimane un mistero per il popolo, risponde:
Io sono in campo e sono in campo dopo una decisione passata di tirarmi indietro, perché è andata esattamente così. Oggi è facile accusarmi di cambiamenti che non ci sono stati. I moderati dal 1948 ad oggi sono la maggioranza, ma se interviene una divisione e si prendono 5%, 10% di moderati, si spostano a sinistra, vince la sinistra.
Ma l’ex premier, che sostiene di esserlo ancora, non esiterebbe a lasciare il Paese in mano a Mario Monti, purché non finisca nelle mani della sinistra, il suo peggiore incubo.
Se Monti vuole essere lui il federatore di tutti i moderati, perché questo è l’unico modo per non far finire il Paese in mano alla sinistra, io mi ritirerei dalla Presidenza del Consiglio. […] Io sarei ancora il Presidente del più importante partito di centro-destra, per rappresentare tutti coloro che non vogliono che la sinistra torni al Governo del Paese.
La D’Urso, che di fronte a questa valanga di parole fa fatica a contenere lo sbadiglio, sostiene di riportare le parole dalla “pancia del popolo”, come se volesse chiedere aiuto a Silvio Berlusconi, tanto che a guardarli a momento si fa confusione e sembrano Lois Lane e Superman:
Vengo fermata per strada dalla gente che non ha i soldi per pagare questa rata dell’IMU (come Brunetta, ndr). “Ma viene Silvio Berlusconi, ma chiedigli perché siamo così, che cosa si può fare?”. La gente i soldi non ce l’ha, oltretutto per una casa che molte volte è delle banche.
Lei, la sua faccina disperata e la sicumera di lui, che ha già la soluzione nel taschino della giacca, pronta a strappare il primo grande applauso:
Quest’IMU è una patrimoniale sulle prime case che per fortuna più dell’80% delle famiglie italiane posseggono ed è un’imposta che secondo me va assolutamente abolita.
Giubilo dal parterre, facile dire alla gente ciò che vuole, molto meno facile dare alla gente ciò di cui ha bisogno. La D’Urso, solita a parlare alle casalinghe che stirano e alla Comare Cozzolino, oggi opta per il linguaggio tecnico e politico di Berlusconi, che strappa applausi usando le paroline magiche. E’ questo che fa rabbrividire, il consenso che nasce prima di tutto da una battuta su un medico non comunista, piuttosto che dall’Imu.
E’ importante che gli italiani prendano conoscenza di come funzionano le decisioni politiche nel nostro Paese.
E da qui un lungo discorso che parte dalla storia di Adamo ed Eva per giungere alla consueta conclusione: tutti gli vogliono mettere i bastoni tra le ruote, soprattutto la sinistra, questo lo sappiamo. Silvio Berlusconi definisce il comunismo così:
Ideologia più criminale della storia dell’uomo.
Poi racconta il suo esordio in politica, la volontà di salvare un Paese allo sbando, mentre tutta la sua famiglia gli sconsigliava di farlo. La madre, però, lo ha sostenuto e secondo lui lo sosterrebbe ancora. Però, spiega, la politica non gli è mai piaciuta, lui soffre tremendamente ma si sente costretto a farlo, perché l’Italia ha bisogno di lui:
Siamo esattamente nella situazione del ’94. […] Non vedo altra possibilità se non quella di tornare in campo io o che il professor Monti accetti di essere lui il nostro candidato alla Presidenza del Consiglio. Anzi, magari! […] Io sono disperato, lo faccio perché s’ha da fare! Se non ci sono io, l’Italia finisce in mano a una sinistra che io temo nella maniera più assoluta. L’ultima cosa che vorrei è che questo Paese finisse nelle mani di questi signori.
Processo Ruby. Dal comizio si passa al lato umano dell’eterno condannato, che racconta di aver aiutato Karima El Mahroug, la ragazza marocchina gli aveva raccontato una storia tremenda, ma la vicenda è stata rigirata contro di lui.
Su questa cosa hanno montato più di 150mila intercettazioni telefoniche, si è inventata questa grande bufala anche andando a sentire cosa accadeva nelle mie serate in cui non accadeva nulla che fosse meno che normale. Hanno montato una cosa che ha rovinato moltissime ragazze che hanno avuto il solo torto di essere state a casa mia. Forse devo chiedere scusa a chi mi ha sostenuto e lo faccio volentieri, avevo divorziato, mia mamma era morta, mia sorella era morta, i miei figli in giro per il mondo e allora abbiamo organizzato delle cose che erano conviviali, di divertimento. A me piace cantare, piace fare il gossip politico, sono uno che ama distrarsi e sono caduto in questo tranello che è stato tutto costruito dalla magistratura milanese.
Si parla del rispetto per le donne, Barbara D’Urso prende le difese di Berlusconi, lo considera galante e rispettoso e lui stesso sostiene di essersi sempre comportato in maniera impeccabile. Momento gossip, si parla della storia d’amore con Francesca Pascale.
-Presidente, mi si è fidanzato?
-Sì, è ufficiale. Con una napoletana come lei. C’è un divario di 49 anni tra me e lei. E’ una ragazza bella fuori, ma soprattutto dentro. Mi vuole molto bene e io la ricambio.
La conoscenza è iniziata molti anni fa:
Ci conosciamo da sette anni, lei era la Presidente di un club a Napoli, “Silvio ci manchi”. […] Ho avuto modo di conoscerla, di apprezzarla, la conoscono tutti, è stimata da tutti e devo dire che finalmente mi sento meno solo.
Si passa al Milan e alla cresta di El Shaarawy, Berlusconi porta anche un dono alla conduttrice e alla trasmissione. Per chi l’ha seguita interamente, mi auguro che sia chiaro il concetto che su Canale 5 c’è tanta, tanta pubblicità. Sapete, è una tv commerciale. E assolutamente super partes.