Si è spenta ieri a Roma, all’età di 103 anni, Rita Levi Montalcini, uno dei personaggi più preziosi per il nostro Paese. Relativamente preziosi, perché il TG5 ha riservato molto più spazio a Silvio Berlusconi durante l’edizione di ieri sera.
Silvio Berlusconi ha deciso di invadere le tv e non ne ha fatto segreto, ma le critiche per Clemente J. Mimun sono arrivate subito, specialmente via Twitter, per la sua scelta di dedicare molto più spazio alla campagna elettorale dell’ex premier che a Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la Medicina, alla quale tutti i personaggi più importanti, politici e non, Berlusconi compreso, hanno lasciato il loro saluto.
Un minuto e mezzo scarso al TG5 per la scienziata, una delle più grandi menti del nostro Paese, e ben sei minuti per Silvio Berlusconi, che ha continuato a ripetere gli stessi discorsi sentiti nei giorni precedenti nelle altre trasmissioni. E mentre minaccia di fare il giro d’Italia se gli verrà impedito di andare in tv (che dopotutto è roba sua pure quella), le frasi si susseguono, sempre identiche, sembra di stare dentro a un romanzo distopico in cui attraverso il mezzo televisivo si stia portando avanti, in maniera estenuante, il tentativo (speriamo non riuscito) di fare un lavaggio del cervello collettivo. Meno scienza, più Berlusconi.