L’Unione Nazionale dei Consumatori ha denunciato Mediaset al Tribunale di Roma. La motivazione riguarda il canale Youtube dell’associazione, oscurato dalla stessa piattaforma, perché contenenti video tratti da Le Iene e Striscia la Notizia, protetti da diritti d’autore che Mediaset ha prontamente segnalato.
Ora, l’accusa è di “oscurare il Web”. L’intera faccenda, la spiega Massimiliano Dona, segretario nazionale dell’UNC:
Abbiamo deciso di rivolgerci al giudice civile a tutela della nostra libertà di informare e, soprattutto, del diritto della collettività ad essere informata sui problemi del consumo. All’inizio dello scorso mese di maggio, il popolare sito web per la condivisione dei video, cancellava, su richiesta di Rti – Mediaset, il nostro canale “unioneconsumatori” che, insieme a molti video autoprodotti, conteneva anche brevi stralci di trasmissioni televisive, accusandoci di aver violato il diritto d’autore.
Dona ha aggiunto:
Il ricorso al giudice è sempre un’extrema ratio, ma le richieste bonarie rivolte fin qui a YouTube e Rti–Mediaset non hanno consentito la riattivazione del nostro canale, così importante per informare i cittadini su frodi, rischi e raggiri che mettono a repentaglio il quotidiano dei consumatori. Siamo certi della legittimità della pubblicazione dei contenuti da noi effettuata: sarà il giudice a dirci se la pubblicazione di brevi stralci tratti da trasmissioni televisive a solo scopo divulgativo-educativo possa configurarsi o meno come lesione del copyright.
Dello stesso avviso, Fulvio Sarzana, avvocato dell’associazione:
L’applicazione sic et simpliciter delle regole televisive alla Rete senza un bilanciamento dei diritti dei consumatori ad avere accesso alle informazioni presenti sul web che non presentano rischi concorrenziali con l’emittente televisiva, può sconfinare nella violazione dei principi del pluralismo e del diritto all’informazione garantiti nella nostra Costituzione. E ciò è assolutamente da evitare.
Se l’Unione Nazionale dei Consumatori vincerà questa causa sarà possibile utilizzare video protetti dal copyright, solo se lo scopo non è di lucro.