Con un lungo comunicato stampa, Mediaset ha annunciato di aver vinto il ricorso del Tribunale civile di Roma nei confronti della societa’ Fenicius Llc a cui è stato vietato di utilizzare il dominio .com:
La nostra Società ha infatti deciso di concentrare la propria attività online sul dominio Mediaset.it, porta d’accesso a tutti i contenuti internet del Gruppo. Una scelta orientata alla comodità per gli utenti, alla chiarezza informativa e all’affermazione del carattere italiano della società. Per quanto ci riguarda, ogni altra estensione di dominio legato al nome Mediaset potrebbe non esistere, in quanto unici proprietari del copyright sul brand. Viceversa, sono spuntate figure specializzate nell’acquisizione delle numerosissime estensioni relative a marchi affermati, da .com a .xxx. Centinaia e centinaia di domini fittizi che le società originarie dovrebbero quindi registrare e depositare. In alcuni casi, pochissimi, si tratta di effettive omonimie che possono generare dispute comprensibili. Nella grande maggioranza, si tratta invece di operazioni architettate da professionisti che hanno l’obiettivo di rivendere il dominio ai legittimi proprietari a prezzi fuori mercato. In questo caso, il ricorso immediato di Mediaset alla giustizia ordinaria ha prodotto i risultati attesi. Ma ciò non toglie che la materia sia diventata un’autentica giungla da disboscare. La strada giudiziaria non può essere la soluzione: richiede alle aziende investimenti economici e intellettuali e contribuisce a intasare la giustizia civile. Ormai il problema ci sembra urgente e lo segnaliamo alle autorità competenti.