“Signori miei, è arrivato il momento del fare“. Così esordirebbe Matteo Renzi in un ipotetico discorso. O forse lo farebbe la sua imitazione, fatta da Maurizio Crozza. In questo appuntamento con Fatti in TiVù parliamo di unioni civili (omosessuali e non) e del modo in cui vengono affrontate in televisione.
Proprio ieri ne hanno parlato nello studio di Mattino Cinque, con un Belpietro populista, una Concia sotto tono e un Giovanardi come sempre scandaloso. E’ andata in onda, di fatto, la fiera dei luoghi comuni. Non si può trattare un argomento così delicato prendendo in studio i professionisti della polemica, che pensano a discutere tra loro, invece di aprire spiragli di conversazione e dibattito. Quando ho iniziato a scrivere il pezzo, avevo in mente di proporre un virgolettato per citare le frasi principali dette da ogni ospite. Poi, però, mi sono reso conto di aver trascritto le stesse identiche frasi che i personaggi della politica ripetono da anni, e così vi ho evitato lo strazio. Il punto è: quando vedremo finalmente un talk show politico in cui l’argomento viene affrontato seriamente? Anche Matteo Renzi, che ultimamente sembra più aperto verso le unioni civili e le adozioni, quando viene intervistato fatica a portare avanti l’argomento.
In mezzo alla fiera dei luoghi comuni televisivi, la realtà risponde con i fatti: l’altro ieri è stato trovato morto Daniele Fulli, l’attivista gay che era scomparso a Roma nei giorni scorsi. Della scomparsa del 28enne se stava già occupando anche Chi l’ha visto?, ma purtroppo è arrivata la tragica notizia. Ovviamente è stata aperta anche un’inchiesta per omocidio e non è stata neanche esclusa la pista dell’omofobia. Nei salotti si parla, ma la vita vera continua.