Da domani, e per sei settimane, Italia Uno trasmetterà in prima serata Mammoni – Chi vuole sposare mio figlio?, la docu-fiction realizzata da Simona Ercolani. Il quotidiano Il Giornale ha ospitato le prime dichiarazioni di uno dei protagonisti, dei cinque mammoni in cerca di anima gemella per lasciare definitivamente casa. Parliamo proprio di Pierpaolo Lisca, ballerino omosessuale, orgoglioso di essere mammone:
Lo sarò sempre, anche dopo che andrò via di casa. Per ora, però, perché andarsene? Mia mamma insiste che debba farlo ma solo perché vuole vedermi completo, con un compagno sincero e affidabile al mio fianco. Ed economicamente stabile, sennò che mamma sarebbe? Ogni mamma sogna un genero che sia avvocato o medico.
Pierpaolo ha raccontato di aver vissuto serenamente il proprio orientamente sessuale in casa:
Ho sempre avuto chiari i miei sentimenti, ma non li codificavo razionalmente. Dopo il liceo, è avvenuto all’accademia di danza, in un ambiente in cui ragazzi gay come me erano accettati per ciò che erano, e apprezzati o meno per le loro qualità. Ho trovato la forza di dirlo a mia madre e la sua risposta fu: era ora che me lo dicessi.
E sulle polemiche riguardo ai matrimoni omosessuali:
L’equivoco sta tutto nel concetto di matrimonio. Il matrimonio è una cosa religiosa, e bisogna rispettarla. Quello che noi gay chiediamo è un riconoscimento legale laico.
Se mamma non capiva che eri gaio anche prima dell’accademia, vuol dire che aveva i fettoti di salame sopra gli occhi. Sto qui si vede che è già da come cammini, e così non di diventi mica solo dopo che hai realizzati di esserlo gay.