Nella scorsa puntata de Le Iene, Filippo Roma è tornato ad occuparsi del “fancazzismo” che imperversa negli uffici del comune di Roma e ci sono nuovi risvolti.
Dopo aver segnalato di molti impiegati che timbravano e poi uscivano a sbrigare le loro commissioni, Filippo Roma aveva parlato con il Sindaco Ignazio Marino, che aveva detto che si sarebbe occupato del problema. Ma Le Iene sono tornate a controllare e tantissima gente dopo aver timbrato andava via in macchina o in motorino, molti altri passavano ore al bar a chiacchierare o a giocare al telefono.
Quando Filippo Roma è entrato negli uffici è stato aggredito da una delle dipendenti, che sosteneva che negli uffici si lavora e anche molto. Una sua collega, però, non era d’accordo e, sollevata per l’arrivo dell’inviato di Italia 1, si è sfogata dicendo di essere vittima di mobbing e di essere stata costretta a passare le giornate in ufficio senza lavorare, a fare le “parole incrociate“.
Filippo Roma ha parlato anche con la direttrice, che inizialmente ha cercato di arginare il problema ma poi ha ammesso che i controlli effettuati non sono sufficienti, accettando l’aiuto de Le Iene. La situazione non sembra destinata a cambiare, quante altre incursioni ci vorranno prima che i dipendenti facciano seriamente il loro lavoro, stipendiati dai cittadini che non possono usufruire efficacemente dei loro servizi?