Il nuovo talk di approfondimento politico targato Mediaset si chiamerà La versione di Banfi che vedrà, al debutto davanti alle telecamere, il codirettore di Videonews, Alessandro Banfi, curatore anche di Matrix insieme ad Alessio Vinci.
Come annunciato da Tvblog, La versione di Banfi dovrebbe essere, perlomeno nelle intenzioni, la risposta Mediaset al programma di Giovanni Floris, Ballarò.
Più volte, sia il direttore di Rete 4, Giuseppe Feyles che lo stesso Piersilvio Berlusconi auspicavano la nascita di un programma simile. Ora, l’esperimento televisivo, che durerà 3 settimane a partire dal 14 luglio, è pronto per partire, senza la certezza, però, di una riconferma in vista della stagione autunnale.
Berlusconi Jr., che nelle ultime dichiarazioni, sperava in un clamoroso arrivo di Giovanni Floris tra le reti Mediaset, per ora dovrà accontentarsi di Alessandro Banfi e del suo programma che resta tutto da scoprire.
Da scoprire, prima di tutto, perché il suo modo di stare in televisione, di affrontare i dibattiti e gli eventuali scontri sono inediti, considerando che, in fin dei conti, Banfi è un esordiente. Qualche perplessità sul titolo, inutilmente autoreferenziale che non dà per niente l’idea di un corretto confronto politico.
Ovviamente, è errato giudicare il programma a priori. Ballarò, secondo una dichiarazione di Piersilvio, è “un programma perfetto. E’ un esempio di grande correttezza. Usa toni pacati e ospita sempre le diverse posizioni in campo”. Considerando che La versione di Banfi è stata definita la risposta Mediaset al programma di Floris, come minimo, ci si aspetta la medesima pluralità degli opinioni e soprattutto imparzialità.
Quell’imparzialità che, spesso e volentieri, nei programmi di Videonews, non è stata sempre garantita.
Ni, per favore niente confronti con Ballarò. Inutile il pubblico che applaude a comando… molto mediaset… La Meloni arrampicata sugli specchi non male, in sottofondo a borbottare come una caffettiera.
Nel ‘niente’ è guardabile.
Luisa
Anche io ho notato il pubblico che applaude a comando: preferisco non commentare questo aspetto, basti ricordare che avviene anche in Pomeriggio 5… Per quanto riguarda la collocazione, è il classico esempio degli avvoltoi che fatta fuori la concorrenza (Santoro) sperano di vincere per mancanza di avversari. Non mi sorprende che a Berlusconi jr. piaccia Floris, il suo stile più che moderato è paludato, lui che è così servizievole, amichevole e zelante nell’accondiscendere i politici. Insomma una melassa insopportabile, il tipico maestrino dei buoni sentimenti. Per ora dovremo ancora vederlo su Raitre (che palle!)