Luca Tiraboschi ha anticipato le prossime mosse per il rilancio della rete in tempi di crisi:
Il futuro di Italia 1 è l’autoproduzione. E’ l’unico modo per distinguersi. Oggi non c’è un canale tv che non trasmetta telefilm crime. Io ho mantenuto solo C.S.I. perchè d’ora in poi per noi sarà centrale solo quello che produrremo in casa. Sarà un procedimento lento ma quando Wild o Mistero, da molti osteggiati, raggiungono l’11% credo si debba urlare al miracolo. Il primo costa 70mila euro a puntata e il secondo 100mila. Con il costo di una prima serata de La Talpa produco dieci puntate di Wild. Il mio sogno è trasmettere sette giorni su sette prodotti made in Mediaset.
Ci sono già nuovi progetti in ballo:
Lo schema è quello della docufiction. Già da mercoledì Questo pazzo matrimonio e poi Mammoni, chi vuole sposare mio figlio? a fine maggio con una puntata finale presentata da Rossella Brescia. Un programma di scienza per famiglie chiamato Archimede con Niccolò Tornielli (una «iena»). Ancora, I pirati di Italia 1 un comic show ma girato tutto in esterna con 12 attori fra maschi e femmine totalmente sconosciuti. Infine proseguirà l’esperimento di Sto Classico con il team di Colorado.
Una piccola stoccatina anche alla concorrenza:
Trovo che per Raidue l’aver messo in onda un programma come Eva con l’intento di copiare spudoratamente Wild sia stato uno scimmiottamento evitabile.
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