La madre di Chiara Poggi (la giovane trovata morta a Garlasco il 13 Agosto 2007), Rita, è intervenuta durante l’ultima puntata di Quarto Grado in onda su Rete 4 ogni venerdì in prima serata: all’indomani della riapertura del processo d’appello bis contro Alberto Stasi, la donna ha rilasciato alcune dichiarazioni alla trasmissione di Silvia Magri condotta da Alessandra Viero e Gianluigi Nuzzi.
In tribunale non ho incrociato lo sguardo di Alberto, non è ancora ora. Spero che la verità sia vicina. La perizia sulla camminata ha detto che le possibilità di sporcarsi le scarpe che aveva Alberto sono aumentate. Quello è un elemento che mi fa essere più fiduciosa.
Ho pensato di aver avuto ragione nell’insistere che venisse rifatta la perizia, includendo anche i gradini. Mi domando come Alberto sia potuto entrare in casa mia e uscire senza sporcarsele: non è una casa grande e lo spazio nel disimpegno davanti alla scala è piccolo.
Non posso arrendermi. Devo continuare a cercare la verità e la giustizia per mia figlia. Sono tragedie talmente grandi, che stravolgono talmente la vita, che non è facile ricominciare. Ho cercato di fare tutto quello che facevo prima: Chiara non avrebbe voluto che mi abbattessi e mi lasciassi andare. In qualche modo, devo continuare a farla vivere.
Nel frattempo, spunta una nuova testimone nel giallo di Garlasco: si tratta di una vicina di casa della famiglia Poggi, che chiede di rimanere anonima in tv, ma si dice disposta a rilasciare dichiarazioni agli inquirenti se dovessero ascoltarla.
La testimone sostiene di aver visto più volte davanti a casa Poggi, una bici nera simile a quella descritta nell’immediatezza del delitto da Franca Bermani (nera, da donna, con molle cromate dietro la sella), ma diversa da quella sequestrata di recente ad Alberto Stasi. Questa testimonianza confermerebbe le dichiarazioni della Bermani (la quale sostiene che la bici avvistata in concomitanza del delitto, non corrisponde a quella sequestrata ora alla famiglia Stasi).