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Emilio Fede: “Volevo avvicinarmi alla scadenza elettorale e chiedere a Berlusconi un posto in Parlamento”

 In una lunga intervista a Il Giornale, Emilio Fede ha raccontato come è avvenuto il suo allontanamento dalla direzione del Tg4:

Che cosa è successo l’altra sera?
«Sono venuti da me il capo del personale Luigi Motta e l’avvocato Pasquale Straziota: “Hai deciso?”. Sì – ho risposto – rimango fino a fine anno».

Loro?
«“Eh no, se è così te ne vai stasera”».

E lei?
«Ci penso. “No, non ci pensi. Te ne vai subito.”».

La notizia è un meteorite: Emilio Fede, dopo 23 anni è l’ex direttore del Tg4. Perdipiù licenziato in tronco. Incredibile.
«Guarda, c’era un accordo che andava perfezionato. Tutto è cominciato con una colazione al Principe di Savoia fra me e Mauro Crippa, capo della comunicazione Fininvest».

Quando?
«Sette-otto-dieci mesi fa. Lui mi ha lanciato una proposta: “Te la senti di cambiare, di lasciare il Tg4, di assumere un nuovo incarico?”. Va bene, ho risposto».

E allora, dov’era il problema?
«Sui tempi. Ho fissato la data al primo febbraio, poi l’ho spostata al primo aprile, poi al primo luglio, volevo portarla a fine anno».

Una agonia.
«No, volevo avvicinarmi alla scadenza elettorale, andare da Silvio e chiedergli un posto in Parlamento nella prossima legislatura. L’altra sera, preso alla sprovvista, con le tensioni accumulate in questi mesi, ho risposto scioccamente. Ho sbagliato».

E il complotto, ordito fra le mura di Mediaset?
«In tutte le aziende c’è chi invidia la tua fama, il tuo potere, il tuo successo».

Il giornalista ha ricordato il ventennio alla guida del Tg4:

Tante cose. Ho lanciato la diretta con la guerra del Golfo, ho seguito per primo l’11 settembre, Cocciolone e Bellini sono cosa mia. Anche la notte della strage di via Palestro ho sentito il botto, ho chiamato chi era di turno, gli ho detto di controllare. Quello insisteva “Direttore, sarà un cassonetto”, ma no è troppo forte. Avevo ragione anche quella volta. Certo, in qualche circostanza ho sbagliato, ho esagerato, e poi, dopo 23 anni, è malinconia pura dover dare certe notizie terribili: “Due giovani si sono schiantati con la loro auto dopo aver trascorso una notte in discoteca…”. Basta, cambiamo.

Photo Credits | Getty Images

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